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Capodanno 2017: Potenza si prepara all’evento della Rai

Capodanno 2017: Potenza si prepara all’evento della Rai

19 Dicembre 2016 0 Di Angela Bovino

Ansia, fatalismo, pessimismo e ottimismo, critiche e desideri: ci sono tutti gli ingredienti dello spirito di fine anno ne “L’anno che verrà”, l’evento televisivo di Capodanno 2017 della Rai che sarà trasmesso dal capoluogo lucano.

E non poteva essere diversamente in terra lucana, dove da sempre si mescola l’amore per quel che è e che vorremmo immutabile con la voglia di cambiare, lo spirito battagliero con lo spirito lamentoso. Aveva ragione Rocco Papaleo quando, molti anni prima che accadesse davvero, cantava l’inno della Basilicata dicendo: se Cristo si è fermato a Eboli di chi è la colpa? Certo non è la nostra! Noi gli volevamo bene, avevamo preparato una festa grandissima con dolci tipici, vino, sembrava capodanno
Ma Cristo non è venuto, non ci ha neanche avvisato, siamo rimasti male, abbiamo dovuto buttare tutta la roba, ma poi anche senza protezione ci siamo dati da fare e con molta insistenza ne siamo venuti a capo…

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E Potenza ce la sta mettendo tutta, si prepara all’evento del Capodanno 2017 come i lucani fanno quando aspettano ospiti, e come in una commedia di Eduardo mette in scena i suoi personaggi: c’è la padrona di casa che tira fuori l’argenteria e il servizio “buono” e ordina a destra e a manca di pulire tutto ben bene, c’è il padrone di casa che si vanta con chi lo ascolta del festone che sta organizzando e il cognato che da dietro gli dice: “col cavolo che facevi sta festa se non pagava tutto tuo padre!. C’è Il fratello incazzato che gli ricorda che è tutto merito suo se babbo gli ha dato tutti i soldi necessari (ma poi perché si deve incazzare se i soldi sono del babbo, ma si sa nelle famiglie meridionali tutti devono mettere becco). C’è la zia menagramo che sta li a ricordare a tutti che non c’è abbastanza spazio, che i bambini si faranno male, che “non sia mai succede qualcosa” poi piangiamo, e ricorda a tutti che il salone delle feste lo avevamo appena rifatto. In realtà non è piaciuto a nessuno e tutti sono contenti di gettare quegli orribili arredi che ora bisogna solo “temporaneamente” spostare per fare spazio alla tavola (e la cognata al marito: e dove li mettono? vuoi vedere che se li frega tua sorella?).

Piazza Mario pagano a Potenza, dove si terrà l'evento Rai del Capodanno 2017 (ph

Piazza Mario pagano a Potenza, dove si terrà l’evento Rai del Capodanno 2017 (ph Sonia Berillo)

E ci sono i figli: quasi tutti emigrati. Uno non vede l’ora di tornare (ma solo per la festa sia chiaro!), un altro è fuori da dieci anni (ma non ha mai cambiato residenza e grazie ai social segue più i fatti di “casa sua” che quelli del posto dove abita), un altro non potrà proprio: è troppo lontano e ormai la sua vita è altrove. E poi ci sono quelli rimasti: uno è talmente sfigato che non è mai riuscito a trovare lavoro (e dire che ci hanno provato – al plurale, perché a Potenza o te lo trova la famiglia o sei fottuto) chiedendolo a tutti, ma niente.

Non è felice e della festa non gliene frega proprio niente: i soldi il nonno avrebbe ben potuto usarli per fare in modo che lui stesse bene tutto l’anno invece di sprecarli in una “botta sola” che tanto comunque “ti puoi vantare quanto ti pare ma casa tua papà non ci viene nessuno”! Il più piccolo invece ci va, perchè – cavolo! – non si fa mai niente in questo mortorio di città! Almeno a Capodanno mi voglio divertire! Bere, ubriacarmi e festeggiare…poi si vede…domani è un altro giorno e chissà che non cambino le cose con l’anno che verrà.

E poi ci siete voi: gli ospiti. Verrete a Potenza per festeggiare il Capodanno 2017? Forse si, forse no. State decidendo…ma se non avete ancora deciso fatelo presto che gli alberghi e i posti letto sono pochi (e spesso freddi, ma, sono sicura, non questa volta), che il treno ci mette una vita per arrivare (non vi fate ingannare dalle pubblicità ingannevoli, qui i treni vanno piano, le frecce, anche se le chiamano così, sono pesantucce e magari sono autobus, ma il bello è proprio quello sapete? arrivare piano piano) e aeroporti non ce ne sono.

Ah! e non dimenticate i piumini! Sciarpe, cappelli, guanti, e colbacchi, perché a quasi 900 metri di altezza fa freddo! Se chiedete a qualche potentino (anziano) dov’è la piazza del concerto quello vi indica Piazza “polmonite”!

Con questo penso di avervi detto tutto, per le indicazioni del caso seguite il sito del Comune di Potenza (sarà la mamma o sarà il papà? chissà) oppure qui e poi mi raccomando: fatemi sapere e… tanti auguri per l’anno che verrà! 😉

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