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“Cari Compagni…” Pronunciata dall’ex spia del Kgb l’espressione fa senso ai vecchi uomini della Sinistra Italiana

“Cari Compagni…” Pronunciata dall’ex spia del Kgb l’espressione fa senso ai vecchi uomini della Sinistra Italiana

10 Maggio 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

“Cari Compagni…”. No, questo è troppo! Fa senso sentire pronunciare la parola “Compagni” dall’ex Spia del Kgb.

Da Berlingueriano al quale da tempo Compagni Degeneri al pari del Capo Russo hanno distrutto la Casa, trovo irritante e raccapricciante sentire il Cleptocrate Vladimir Putin – Bulimico accaparratore di Ricchezze – rivolgersi così alle Impettite Truppe e alla Genuflessa Piazza.

La Russia del Sanguinario Tiranno – al pari dell’altrettanto Sanguinaria Unione Sovietica di Lenin e di Stalin – non è roba per i Compagni della Terza Via Berlingueriana.

Premesso ciò, i Silenzi del Dittatore sulla Guerra ne hanno certificato – a mio sommesso avviso – il fallimento Politico, Militare e Strategico.

Muscoli di cartone quelli esibiti sulla Piazza Rossa. Muscoli di Cartone se rapportati ai Disastri Militari, se rapportati ai Bagni di Sangue a cui il Criminale del Cremlino continua a sottoporre gli incolpevoli Soldati Russi mandati al Macello a loro insaputa.

Le Migliaia di Cadaveri di Combattenti Russi lasciati a marcire sui campi di battaglia sono lo specchio della Disumanità del Despota, costituiscono Imperdonabili Oltraggi alle Famiglie dei Caduti. E costituisce una Incancellabile Offesa agli Affetti l’annuncio del Criminale di Guerra di voler alleviare il Dolore dei Familiari delle Vittime con Mance di Stato. Nient’altro che Parole di un Megalomane privo di senso Etico e Morale.

Per non dire poi delle sadiche distruzioni di migliaia di abitazioni civili, delle devastazioni del Territorio Aggredito, per non dire infine della montagna di Lutti provocati nelle Famiglie Ucraine.

Il più Feroce Criminale di Guerra degli Albori del Terzo Millennio ha celebrato la Festa della Vittoria della Russia contro il Nazismo senza vergogna.

Lo ha fatto mentre nella stessa giornata sui Terreni di Battaglia continuavano ad uccidersi Uomini con un’unica colpa a carico, quella di risultare divisi dalla diversa Nazionalità. I Caduti freschi di Giornata facevano parte di quella Fetta di Umanità Vittima innocente dalla Follia del Capo del Cremlino.

Ha celebrato la Festa della Vittoria – il Sanguinario – all’ombra del Lutto e dell’Incancellabile Dolore distribuiti in Migliaia di Famiglie presentii in due Nazioni Confinanti.

Uno Spettacolo di infinita Oscenità e Insensibilità – insomma – quello offerto dalla Piazza Rossa; un Evento incentrato sulla Dimessa Performance – quella di Putin – indice della Crudele Ottusità che spesso muove i Criminali in difficoltà.

Per non dire poi della sfilata di Civili svoltasi in un vialone della Martoriata Mariupol. Una mesta Rappresentazione simile a un Funerale. Dalle Nostre Parti più che un momento di Festa, l’Evento sarebbe apparso rapportabile alla Manifestazione di una forza politica di minoranza.

Minoranza qual è appunto la componente Russofona Ucraina.

Detto ciò, l’Ex Spia del Kgb con la Inopportuna Celebrazione della Vittoria ha confermato di essersi guadagnato con pieno merito il biglietto di sola andata per la Corte Penale Internazionale dell’Aja sui Crimini di Guerra. Un biglietto peraltro già acquisito da tempo…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
10/05/2022 h.07.00

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