
Carobollette: riscopriamo la luce naturale. E non è una battuta.
04 Maggio 2025I medici ambientali di Sima promuovono un incontro in Senato e presentano due ricerche che riscoprono il valore della luce naturale. L’importanza della progettazione degli ambienti.
Il carobollette è per l’Italia un ostacolo alla crescita. Milioni di persone lamentano bollette sempre più care mentre dal mondo delle industrie non passa giorno senza critiche al governo. Provvedimenti come il bonus di 200 euro per i non abbienti non intervengono in maniera strutturale, non vanno alla radice. C’è bisogno di altro e Giorgia Meloni ha detto che ci sta lavorando. Un metodo antico e saggio è, tuttavia, lo sfruttamento della luce naturale. Siamo tutti iperconsumatori di elettricità e trascuriamo il fatto che la luce naturale non è solo un elemento fondamentale per il benessere umano, ma è anche un prezioso alleato nella lotta al caroenergia. Perché ? Perché un buon uso dell’illuminazione consente l’abbattimento della spesa energetica sia negli ambienti lavorativi che nelle abitazioni private. Due studi scientifici sul tema saranno presentati il 7 maggio in Senato nel seminario “Costruire il Benessere” organizzato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) insieme al Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.
Le iniziative pubbliche per far crescere l’impegno contro gli sprechi vanno nella giusta direzione e bisogna incentivarli. C’è bisogno di più concordia e vicinanza ai cittadini se solo la politica la smettesse di girare intorno. Il progetto di ricerca “Luce Futura”, per esempio, nato dalla collaborazione tra l’azienda di serramenti Velux e il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, ha stabilito come la luce naturale sia un elemento dinamico che incide in modo diretto sugli ambienti. Sembra l’uovo di Colombo, ma basterebbe avere un pó più di fiducia. Le ricerche che saranno presentate al Senato confermano l’importanza di iniziare dalla progettazione degli ambienti. L’Italia centinaia di progettisti che possono aiutarci quando mettiamo mano agli ambienti nei quali viviamo o lavoriamo. Al di là degli interessi commerciali dell’azienda che ha stimolato i ricercatori è provato che una corretta progettazione della luce naturale riduce fino al 60% i consumi energetici e taglia le bollette del 20%. In pratica, considerando le attuali tariffe dell’energia elettrica, il risparmio medio annuo si aggira sui 165 euro per abitazione. Minori consumi di energia si traducono anche in un abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, con benefici diretti sulla qualità dell’aria. L’ottimizzazione della luce naturale può portare infatti a una riduzione significativa dell’impronta di carbonio degli edifici fino al -40%, spiega Sima.
“Il progetto di ricerca Luce Futura nasce per offrire strumenti pratici e linee guida che supportino i professionisti nell’integrare correttamente la luce naturale e zenitale negli edifici, nel rispetto delle normative italiane ed europee. Al tempo stesso, intende richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sul ruolo cruciale della qualità degli ambienti interni per un’edilizia che sappia mettere al centro l’individuo” dice Domizia Mandolesi, Professore di Progettazione Architettonica e Urbana della Sapienza Università di Roma. I decisori politici ? Mercoledì li conteremo in Senato. I medici ambientali che hanno organizzato la giornata vedono la questione ad ampio raggio. Sono pur sempre medici impegnati nella tutela dell’ambiente e gli va riconosciuto il lavoro sul campo. “Questi risultati preliminari suggeriscono che l’accesso alla luce naturale in ambienti indoor gioca un ruolo fondamentale nel migliorare non solo le funzioni cognitive, ma anche i consumi energetici, con evidenti impatti positivi sul fronte ambientale” commenta Alessandro Miani, Presidente Sima. Cari italiani, quando potete riappropriatevi della luce del giorno e godrete dei benefici di madre natura. Le bollette vi daranno meno incubi.