Comune di Reggello, concorso per 1 funzionario della Comunicazione
20 Dicembre 2024Concorso per un posto di Funzionario della Comunicazione presso il Comune di Reggello, la posizione è un ibrido di comunicatore e addetto stampa. Opportuno correggere il bando.
E’ un bando di concorso probabilmente errato quello del Comune di Reggello, in provincia di Firenze, per la selezione di un Funzionario della Comunicazione che in realtà deve svolgere anche le funzioni di addetto stampa e per il quale si chiede sia il titolo di giornalista sia la laurea in Scienze della Comunicazione.
Comune di Reggello, concorso per 1 funzionario della Comunicazione che sia anche addetto stampa
Il “Concorso pubblico per esami per la copertura di n. 1 posto nel profilo professionale di Funzionario della Comunicazione” – Ara di Funzionari e dell’E.Q., a tempo pieno e indeterminato presso il comune di Reggello” è stato preparato dal Servizio Personale Associato dell’Unione dei Comuni della Valdarno e della Valdisieve (Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo) e pubblicato giovedì 19 Dicembre 2024 sul sito istituzionale dell’ente. Il concorso scade il 10 gennaio 2025.
All’articolo 2 del bando si legge la decrizione del profilo professionale richiesto: “Il Funzionario della Comunicazione svolge attività eterogenee e di alta specializzazione nell’ambito della comunicazione istituzionale, con responsabilità diretta sui risultati di processi amministrativi rilevanti. Questa figura gestisce e coordina i processi di comunicazione interna ed esterna, assicurando che siano in linea con i bisogni dell’utenza e gli obiettivi strategici dell’Amministrazione”.
In pratica, i funzionari che hanno scritto il bando hanno probabilmente creato una unica figura ibrida, chiamata a svolgere sia i compiti della comunicazione istituzionale, sia quelli dell’addetto stampa, che invece la legge 150 del 2000 tiene distinti e attribuiti a diversi soggetti.
La conferma arriva dalle “principali responsabilità” del profilo, che vengono dettagliatamente elencate dal bando e che sono proprio riconduucibili ai due diversi professionisti:
- Comunicazione istituzionale e strategica:
- Definire procedure interne e linee guida per garantire una comunicazione trasparente, chiara e tempestiva;
- Progettare, supervisionare e aggiornare il sito internet istituzionale, in collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (per la parte di Amministrazione trasparente);
- Redigere e gestire comunicati stampa, monitorare le rassegne stampa e organizzare conferenze stampa
- Coordinamento con l’Organo di governo
- Gestione delle relazioni con i media:
- Curare i rapporti con i mass media (quotidiani, radio, tv, riviste) per promuovere l’immagine dell’Ente;
- Garantire una rappresentazione positiva e affidabile dell’Amministrazione, intervenendo sia in contesti favorevoli che in situazioni di crisi;
- Coordinare le attività d’informazione dirette al sistema dei media.
- Comunicazione digitale e grafica:
- Gestire i canali istituzionali di comunicazione, tra cui social media, canali di messaggistica istantanea e piattaforme digitali;
- Pianificare e redigere il calendario editoriale per i contenuti digitali e social;
- Creare materiali promozionali (manifesti, brochure, grafiche) e realizzare contenuti multimediali, inclusi video e interviste;
- Utilizzare software di grafica e video editing per la creazione di contenuti.
- Gestione eventi e iniziative:
- Organizzare e supportare eventi pubblici e istituzionali, incluse le dirette su piattaforme come YouTube;
- Collaborare con associazioni e altri enti per la realizzazione di iniziative culturali e promozionali.
- Comunicazione interna e innovazione:
- Facilitare la comunicazione tra gli Uffici e i Servizi interni all’Ente;
- Promuovere la diffusione di conoscenze su temi di rilevante interesse pubblico e sociale;
- Collaborare con il settore informatico per l’implementazione di contenuti nei servizi digitali destinati ai cittadini, come l’AppIO.
- Assume, inoltre, il ruolo di R.U.P. in appalti di servizi, lavori e forniture.
Anche nelle specifiche professionali si commette lo stesso errore, perché vengono descritte sia le competenze del professionista della comunicazione che quelle dell’addetto stampa.
“A tale Funzionario della comunicazione, sono richieste le seguenti competenze specifiche:
Conoscenze altamente specialistiche relative alla comunicazione.
Conoscenze teoriche esaurienti relative ai risvolti della comunicazione istituzionale.
Competenze pratiche, gestionali e socio-relazionali, adeguate ad affrontare, con elevata consapevolezza critica, problemi di notevole complessità.
Elevate capacità:
a) di lavoro in autonomia;
b) di cooperazione e di lavoro in équipe;
c) di coordinamento;
d) gestionali e organizzative, adeguato allo svolgimento di compiti professionalmente elevati.
Competenze teoriche e specialistiche:
• Conoscenze altamente specialistiche in materia di comunicazione, con particolare riferimento
al contesto istituzionale;
• Approfondita comprensione teorica degli aspetti e delle implicazioni della comunicazione
istituzionale e del rapporto con i media.
Competenze pratiche e gestionali:
• Gestione autonoma: capacità di affrontare problemi complessi con elevata consapevolezza
critica e di individuare soluzioni efficaci in autonomia;
• Lavoro di squadra: forte predisposizione alla cooperazione e al lavoro in équipe, con capacità di
coordinare gruppi di lavoro e progetti complessi:
• Organizzazione e pianificazione: competenze gestionali e organizzative per programmare e
monitorare attività articolate, garantendo il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Competenze tecniche:
• Eccellenti capacità di scrittura: padronanza nella redazione di comunicati stampa, contenuti
web e materiali promozionali;
• Relazioni pubbliche: esperienza nel costruire e mantenere relazioni positive con i media, i
cittadini e altri stakeholder;
• Strumenti digitali: conoscenza avanzata di software di grafica e di video editing;
• Comunicazione digitale: capacità di pianificare e gestire strategie di comunicazione sui social
media e altre piattaforme digitali.
Competenze trasversali:
• Elevate capacità relazionali
• Innovazione e adattabilità: attitudine a lavorare in un ambiente dinamico, con capacità di
adattarsi rapidamente a nuovi strumenti e tecnologie”.
Requisiti di partecipazione, perché si richiede espressamente la laurea in Scienze della Comnunicazione?
L’errore commesso nella definizione della figura professionale ricercata si ripercuote a cascata anche nbella parte di bando che indica i requisiti richiesti ai candidati.
All’articolo 4, infatti, si indicano espressamente la laurea in Scienze della Comunicazione o in Relazioni pubbliche previste dal Vecchio ordinamento universitario, o le lauree equivalenti previste dal Nuovo ordinamento, e l’inscrizione all’Albo dei giornalisti.
La prima è il titolo di studio che il D.P.R. n. 422 del 2001 indica per i responsabili della Comunicazione istituzionale, la seconda è il requisito richiesto agli addetti stampa, a cui peraltro non è richiesta quella specifica laurea.
Un altro probabile errore commesso nella stesura del bando è poi il fatto che si richieda quella specifica laurea, Scienze della Comunicazione, perché i giornalisti che siano chiamati a ricoprire incarichi di addetto stampa possono avere qualsiasi laurea.
Al contrario, porre un limite così stringente e un elenco così tassativo di lauree possibili potrebbe violare il principio previsto dall’ordinamento di “favorire la massima partecipazione ai pubblici concorsi” indicata dall’articolo 1, comma 1, del Dpr 487/1994, nonché il principio di coerenza tra i requisiti di accesso e le competenze proprie della posizione professionale che i vincitori andranno a ricoprire.
Per questo è auspicabile che l’Amministrazione comunale prenda l’iniziativa “in autotutela” di sospendere il concorso e a correggere il bando, o in alternativa è auspicabile che l’Ordine dei Giornalisti con i Gruppi Uffici stampa, e i sindacati Fnsi e Figec si attivino e si diano da fare per sollecitare il Comune di Reggello a correggere il bando.
Domanda di partecipazione e prove di esame
Per partecipare al concorso, i candidati interessati sono tenuti a presentare domanda tramite il Portale unico del recutamento Inpa.gov.it. Inoltre alla domanda – che comprende tutte le dichiarazioni necessarie per il concorso – deve essere allegata la ricevuta del pagamento della tassa di concorso, di 10 euro, da effettuare mediante la piattaforma PagoPa della Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve.
La procedura di concorso prevede una prova preselettiva da svolgersi se i candidati saranno più di 50, e costituita da quiz a risposta multipla di tipo professionale e/o attitudinale sulle materie previste dal programma di esame dela prova scritta ed orale.
I 50 candidati che avranno ottenuto il punteggio più alto accedono alla prova scritta vera e propria (una combinazione di elaborati scritti, redazione di comunicati stampa e quiz a risposta sintetica) che si supera ottenendo un punteggio minimo di 21/30esimi, e la successiva prova orale (che include anche prova di conoscenza dellal ingua inglese e accertamento delle competenze informatiche), anch’essa da superare con almeno un punteggio di 21/30esimi.
Argomento delle prove saranno le conoscenze tecniche e normative necessarie per svogere questo ruolo (giornalismo e comunicazione pubblica, diritto amministrativo, costituzionale e penale etc).
I punteggi ottenuti dai candidati che hanno superato entambe le prove concorrono a formare la graduatoria finale di merito predisposta dalla Commissione, integrata da eventuali titoli di preferenza e da eventuali posizioni riservatarie, ed infine approvata e pubblicata sul Portale InPA e sul sito dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve.
Al vincitore del concorso ed assunto dall’Ente sarà riconosciuto il trattamento economico previsto per l’Area dei Funzionari ed EQ dal vigente C.C.N.L. – Funzioni Locali e dalla contrattazione integrativa.