Confronto senza freni sulla creatività tra Sgarbi e Morgan. E’ scandalo al Maxxi. Ma anche la trasgressione intellettuale è creatività…
02 Luglio 2023Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…
Sfrennesianno (“Elucubrando in modo paradossale” per i non napoletani, ndr)…
Studio attorno al valore e al limite della Malaparola…
Lettura sconsigliata alle Anime Candide Perbeniste.
Premessa: quanta Ipocrisia, quanto polveroso Perbenismo, quanto Negletto Conformismo nelle parole del Ministro della Cultura Gennarino Sangiuliano (Genny per gli amici ndr) usate nel tentativo di censurare la creatività dialettica di Vittorio Sgarbi, nell’occasione ospite d’onore della serata inaugurale della stagione estiva del Maxxi.
Parrucconi e Sacerdoti del Bon Ton hanno gridato allo scandalo nell’ascoltare le argomentazioni del Viceministro alla Cultura. Spettacolo di immensa tristezza, Cultura, Arte e Creatività non possono andare al guinzaglio di Quanti hanno paura delle Parole e dei Pensieri che Esse esprimono. Si mettano l’animo in pace, dunque, i Depositari degli Insegnamenti di Monsignore Della Casa.
Detto ciò, di fronte allo Scandalo provocato dalla parole del Vecchio Sgarbone, di fronte alla Censura dell’Imbalsamato Sangiuliano, chi dovrebbe dimettersi non è il Sottosegretario ai Beni Culturali le cui intemperanze lessicali sono note da oltre un trentennio bensì il Direttore del Maxxi, l’Ecumenico Alessandro Giuli.
E’ stato infatti il Responsabile del Museo ad inserire nel programma della Manifestazione inaugurale della Stagione il pirotecnico tete a tete Sgarbi-Morgan. Giuli cosa si aspettava che i Due dicessero in un dibattito sulla creatività? Sa – Giuli – che la trasgressione intellettuale è in sè una manifestazione di creatività? Si rende conto – Giuli – che un Cazzo o un Vaffanculo pronunciato di fronte a un pubblico maturo più che una questione lessicale è una questione fonetica, di accenti? Si rende conto – Giuli – che l’assortimento di Maleparole pronunciate da persone colte non ha lo stesso effetto se urlato da individui incolti e beceri? Volgare – insomma – non è la Malaparola in sè, La volgarità dipende da chi la pronuncia.
Si mettano dunque l’anima in pace Parrucconi, Conformisti, Moralisti, Perbenisti e Compagnia bella: E si rassegnino: l’uso della Malaparola (Parolaccia per i più Raffinati ndr) è un inalienabile Privilegio della Classe Colta.
Ho usato la vecchia categoria “Classe” per farmi capire meglio, in realtà avrei dovuto dire “la Malaparola è Privilegio del Ceto Intellettuale, del Ceto Colto…”.
E il Sottoscritto – inutile dirlo – gode di questo Privilegio.
Mi trovo costretto a disquisire sul Valore e Limite della Malaparola, sui Massimi Sistemi attorno al Vaffanculo & Assimilati in quanto ho ricevuto la Censura da parte di alcuni Lettori a causa del frequente ricorso all’uso della cosiddetta “Cattiva Parola”.
Costoro – i Lettori – confondono la becera volgarità degli Ignoranti nel momento in cui sputano Parolacce con l’elegante accento degli Intellettuali nel pronunciare un Insieme di Fonemi fuori ordinanza, nel pronunciare Parole non contemplate dalle Disposizioni contenute nel Codice della Buona Educazione (Galateo per intenderci, ndr) di Monsignor Della Casa. In realtà il più delle volte quelle dei Privilegiati non sono Maleparole fini a se stesse, sono espressione di Nobili Moti dell’Anima contro Qualcuno. I Miei sono Moti dell’Anima contro Vladimir Putin…
Detto ciò, provate ad ascoltare un “Vaffanculo” o uno “Strunz” pronunciato con voce alta e cavernosa da un Carrettiere. E poi provate a raffrontare questi Suoni con un isterico “Vaffanculo” o rabbioso “Stronzo” pronunciati con voce altisonante, di petto, da Vittorio Sgarbi.
E vedete l’effetto che fa.
Nel primo caso la Volgarità risuonerebbe in tutta la sua Becera Trivialità; nel secondo caso – sono pronto a scommettere – percepireste un “Effetto Nevrastenico”, un Effetto Caravaggesco comunque non volgare.
O ancora, pensate all’effetto che farebbe il confrontare un sublime “Stronzo” pronunciato con sensuale erre moscia dalla Virologa Antonella Viola con un Triviale “Strunz’” strillato con rabbia da una popolana dei Bassifondi…
Senza dire che talvolta tra la Trivialità Plebea e la Colta e Raffinata Volgarità si insinua il Gusto della Provocazione Intellettuale, elemento questo che nobilita l’effetto della Malaparola
Ma non è tutto, il tema “Volgarità Espressiva e Privilegio di Ceto” include anche la sfera dell’Immagine.
Ed ecco un esempio in merito: provate a registrare l’effetto che fa il Selfie dello Sgarbi di cui sopra mentre è sul Cesso in attesa dell’evento mattutino. Poi confrontatelo con l’effetto che farebbe la foto di una persona accovacciata e seminascosta tra i cespugli di un giardinetto perché preda di un attacco di dissenteria.
E traete Voi la conclusione…
L’Amore per il Paradosso suggerirebbe che anche il Cacare (defecare o fare l’ “Atto Grande” per i pudichi ed educati perbenisti, ndr) può diventare un fatto di stile, una espressione estetica più o meno elegante, più o meno volgare…
Una Questione di Stile è anche l’atto fondamentale finalizzato alla produzione della Cacata (defecazione per le Orsoline e per i Cadetti ndr), ovvero l’atto del cibarsi.
Rispolverate il Ricordo delle immagini relative alla Voracità Plebea con cui il Capo Politico e Religioso della Lega Matteo Salvini azzanna un malcapitato panino e raffrontate questa Rimembranza con la visione di un Gorilla di Montagna mentre con delicata e aristocratica gestualità si accinge a degustare un frutto o una foglia dell’Eden che lo ospita.
E traete le conclusioni…
Per non dire infine della Compagna della Cacata, la Pisciata (minzione per le Collegiali ndr).
Grazie a Tena Assorbenti la Pisciata ha scoperto la Nuova Frontiera, quella del Cesso (Toilette per gli habitué di Raffinati ed esclusivi Circoli del Bridge, ndr). La scoperta dei nuovi Orizzonti Pubblicitari grazie a una Bella Ragazza che – seduta sul cesso nell’Atto di pisciare – illustra i pregi dell’Assorbente per Signore parzialmente incontinenti. Resta il Dubbio e ve lo giro: “Donna sul Cesso con Assorbente tra le mani”, Trivialità allo stato puro o Composizione Artistica figlia della Creatività dell’Autore? Fate voi…
A tal proposito che dire poi delle Altre Nuove Tendenze Pubblicitarie che possono prestarsi all’ennesima Diaspora Lessicale? Anche questo Nuovo Trend – a seconda degli Ambienti Sociali – si può prestare infatti a commenti double face, da una parte quelli fondati sul gretto Turpiloquio figlio di una Cultura Arcaica dall’altra parte quelli fondati su Aperture Culturali e Mentali.
Sky Q con lo slogan “In un sol posto tutto quello che ami” ha lanciato lo Spot con protagonista una Coppia Gay mentre è sul divano alle prese con la scelta dei programmi Tv.
Inutile dire che tra “Omo” ed “Etero”, tra “Ricchioni” e “Chiavettieri”, tra l’Educata Eleganza delle Parole da una parte e la Primordiale Rozzezza dei toni dall’altra parte, il contrasto appare insanabile…
Insomma – per farla in breve – una cosa è un becero Vaffanculo e altra Cosa è un colto Vaffanculo; una cosa è la Cacata di un Intellettuale altra cosa è la Cacata di un Poveraccio nei giardinetti e così via…
E dire che tutto iniziò con la Merda d’Artista, prodotto in scatola lanciato negli Anni ’70 del Secolo Scorso da una ristretta Intellighenzia Nostrana.
Rassegnatevi, dunque. La Malaparola – con tono sublime, elegante o becero – è sempre in agguato tra Noi. Fatevene una ragione e non rompete più il Cazzo!…
Detto ciò, rivendico con fermezza la licenza di poter sparare Parolacce per Legittima Incazzatura! E ai Censori comunico che all’Uopo ho già prenotato un kit completo di Maleparole, da Cazzo a Vaffanculo, da Coglione a Scornacchiato, da Figlio di Puttana a etc etc…
E poi non dite che non vi ho avvisato…
Grazie per l’attenzione!
Ps. Per quanti volessero approfondire lo Studio metto a disposizione audio, video e foto originali custoditi nell’Archivio delle Volgarità.
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. A modo mio, come cantava Frank Sinatra… Chiedo venia a Quelli della Crusca…