Consumi stabili ma un terzo taglia sul cibo
10 Ottobre 2025Nel 2024 la spesa media mensile delle famiglie italiane è stata di 2.755 euro, sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Istat. Dopo la ripresa post pandemia, si conferma quindi una fase di stabilità, con livelli comunque superiori a quelli del periodo pre-Covid.In realtà si è trattato di un anno ponte che comunque solleva qualche perplessità. Nonostante la stabilità , il potere d’acquisto resta sotto pressione a causa dell’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni. Le famiglie italiane sono sempre più preoccupate del potere d’acquisto reale. Restano marcate le differenze territoriali, rileva l’Istat; nel Nord-est la spesa è in media il 37% in più rispetto al Sud. Anche le famiglie composte solo da cittadini italiani continuano a spendere molto di più rispetto a quelle con componenti stranieri. Nel 2024, circa un terzo delle famiglie dichiara di aver limitato in quantità o qualità, rispetto a un anno prima, le uscite per cibo. Il carrello della spesa per generi di prima necessità è sempre stato un indicatore essenziale per capire la distribuzione dei redditi rispetto alla spesa. La spesa non alimentare ammonta in media a 2.222 euro al mese e rappresenta, esattamente, la parte più consistente dei consumi. Aumentano le uscite per ristorazione e alloggio, mentre calano quelle per informazione e comunicazione. In crescita, nel Nord-est, anche la spesa per istruzione. Gli interventi del governo sono concentrati sulle tasse e sulla protezione dei redditi medio-bassi. Tutto da vedere.






