“Conte è un Clown!”. In calce l’autografo di Matteo Renzi, maestro in clownerie…

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

“Giuseppe Conte è un Clown!”. In calce l’Autografo di Matteo Renzi. Giudizio tranchant, roba da lasciare di stucco anche il più Spudorato dei Ciarlatani presenti in Parlamento…

Tra le conseguenze più irritanti dello schizofrenico comportamento dei Cinquestelle vi è dunque anche quella di doversi sorbire le uscite dell’Intrattenitore a libro paga degli Sceicchi.

“Conte è un Clown!”. Nient’altro che un giudizio impietoso suggerito dall’Arte Circense, questo di Renzi.

E’ una Sentenza dura verso un Avversario colpevole soprattutto di non essere dotato della necessaria Cazzimma Politica. E’ una Sentenza impietosa pronunciata da Uno come Lui che in materia di Clownerie non è secondo a nessuno.

A tal proposito ricordate l’ormai famoso “Enrico stai sereno” rivolto a Letta prima della pugnalata in Bruto’s Style? E ricordate la Fuga dal Pd dopo essersi fatto eleggere con la sua Banda nelle relative Liste Dem?

Due Fatti che qualificano lo Spessore Umano e la qualità dell’Onestà Intellettuale del Personaggio..

L’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno, visto il Suo Passato, non ha dunque i titoli – né Morali nè Etici né Politici – per poter esprimere giudizi sulle altrui scelte politiche. Non ha i requisiti per essere abilitato ad annoverare il Capo Cinquestelle tra i Pagliacci della Italica Politica.

Detto ciò, come ben sa il Matteo da Rignano sull’Arno, i Guitti sono altrove. E con Essi – peraltro – il Rignanese vanta il comune percorso di Apprendistato…

Inutile dire che ora – dopo il Casino fatto ieri alla Camera – è tempo che l’Avvocato del Popolo mostri gli Attributi e porti il M5s fuori dal Governo. Oggi e non domani. Nuovi Tentennamenti lo farebbero finire alla Berlina e lo priverebbero della residua credibilità. A Napoli direbbero faccia “L’Ommo ‘e conseguenza”, agisca di conseguenza. Punto!

Tranquilli, però.

Come già scritto nei giorni scorsi la Legislatura sopravviverà nonostante l’avvertimento del Migliore di Palazzo Chigi “Senza il M5s vado via”.

Troppi gli interessi personali da salvaguardare, troppe le emergenze del Paese e cui dover fare fronte.

Da brividi l’ultimo bollettino dell’Inps relativo all’aumento del numero dei poveri nel Nostro Paese e ai milioni di stipendi dagli importi inferiori a quello del Sussidio voluto dal M5s.

“Oltre un lavoratore su cinque guadagna meno del Reddito di Cittadinanza”, sciorina infatti mestamente i numeri il presidente dell’Istituto Previdenziale Pasquale Tridico.

Morale della Favola, aumentano le diseguaglianze sociali. E ciò anche in seguito al Sonno della Sinistra. La bomba sociale è prossima a esplodere ed è dietro l’angolo…

L’Esecutivo – vedrete – visti i chiari di luna galleggerà perciò fino al varo della Legge di Bilancio e all’approvazione della Nuovo Dispositivo Elettorale di segno Proporzionale. Un adempimento necessario – quest’ultimo – in vista delle Elezioni della Prossima Primavera e della Nuova Legislatura che nascerà con un Obiettivo prefissato, quello di dar vita alla Maggioranza Ursula sulla falsariga di quella di Bruxelles. Con o senza Merio Draghi, con o senza i Cinquestelle alle prese con i noti problemi di sopravvivenza, auspicabilmente senza l’Intrattenitore di Sceicchi Matteo Renzi con relativo seguito…

Intanto l’Ammuina regna sovrana in prossimità della entrata nel vivo della Stagione del Solleone. Tanto da indurre Chi Scrive ad indossare i panni di Diogene, l’Antico Saggio che con una lanterna andava in cerca dell’Uomo. Oggi è tempo di andare in cerca della Serietà, sempre più Araba Fenice tra i Politici…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
12/07/2022 h.09.00