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Contrassegno disabili, arriva la proposta di un pass unico per tutte le città d’Italia

Contrassegno disabili, arriva la proposta di un pass unico per tutte le città d’Italia

28 Giugno 2019 0 Di Redazione In24
Il Contrassegno disabili viene rilasciato dal proprio Comune di Residenza. Per questo arriva la proposta: un pass unico e una banca dati nazionale per entrare nei centri urbani di tutta Italia.

Contrassegno disabili, arriva la proposta del pass unico nazionale

Il Contrassegno disabili, croce e delizia dei portatori di handicap o delle persone invalide e malate, nonché dei loro familiari: è indispensabile per muoversi ocn l’autovettura anche nei centri storici e nellezone a traffico limitato dei centri urbani, per sostare e parcheggiare. Contrassegno che quelli che ne hanno diritto devono chiedere al proprio Comune di Residenza, e che per questo non sempre viene riconosciuto come valido nelle altre città.

Un problema non da poco. Per questo ora arriva la proposta di realizzare un unico database nazionale in cui ogni comune deve registrare ogni contrassegno disabili che a rilasciato. Una proposta tanto semplice, che finalmente permetterebbe a qualsiasi disabile e ai suoi accompagnatori di recarsi in altre città, senza il timore di non vedersi riconociuto il proprio diritto alla mobilità.

Ad avanzare la proposta di una banca dati unica nazionale che renderebbe il contrassegno disabili un unico pass nazionale, arriva dal Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, che non solo l’ha proposto, ma che è anche passato ai fatti, chiedendo al collega competente, Danilo Toninelli, di iniziare a studiare la cosa.

Magari partendo da un modello che già esiste e che funziona, quello della città di Verona, che Fontana conosce bene per esserne stato consigliere comunale e vicesindaco. Un modello che già viene riconosciuto dalla Regione Veneto e che basterebbe esportare in tutta Italia.

Per questo, il ministro Fontana ha scritto nelle scorse settimane al Ministro Danilo Toninelli, che – come delegato ai trasporti – ha competenza specifica in materia.

Ieri il primo incontro con il Ministero dei Trasporti e l’Anci sul Modello Verona

A seguito della lettera è stata convocata ieri una prima riunione, a cui ha partecipato, come delegato Anci, il comandante della Polizia municipale di Verona Luigi Altamura, che ha portato l’esperienza e le buone prassi del Comune scaligero.

“Il modello veronese e veneto contribuirà a ridurre il numero di ‘furbetti’ che usano pass intestati a deceduti o pass scaduti – spiega il Comandante -. Una banca dati unica, e nel pieno rispetto della privacy, consentirà di garantire e di tutelare le persone con disabilità, che hanno diritto al contrassegno. Sono soddisfatto dell’interesse emerso per questo progetto e della sensibilità del ministro Fontana. Grazie a questo impegno, con il lavoro di squadra, si potrà esportare il modello Verona, già sperimentato con ottimi riscontri e grande successo”.

Il ministro perl a Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana.

“La banca dati nazionale dei contrassegni è la soluzione che consentirà – dice il ministro Fontana – di facilitare l’accessibilità e la mobilità a tante persone con disabilità. Sono felice di aver avviato questo percorso. Grazie a chi sta collaborando al progetto. Sulla base di esperienze positive e già collaudate come quella veronese, puntiamo ad arrivare a soluzioni innovative a tutela del diritto alla mobilità delle persone con disabilità, dando concreta attuazione al secondo programma biennale d’azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità”.

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