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Contratto M5s-Lega. Le clausole faranno chiarezza sul reale quadro politico

Contratto M5s-Lega. Le clausole faranno chiarezza sul reale quadro politico

11 Maggio 2018 0 Di Marino Marquardt

Accordo su Reddito di cittadinaza, flat tax e Fornero. Ombre su Giustizia, Conflitto di interesse e Anticorruzione.

… E c’è chi evoca la commedia di Eduardo. A Di Maio e a Salvini il compito di smentire le Cassandre

Sarà come nel “Contratto”, la commedia di Eduardo De Filippo in cui il protagonista  – Geronta – promette di resuscitare i morti?

I “morti” nella trasposizione leghista-pentastellata sono quelli di una intera generazione perduta, sono i giovani disoccupati e gli anziani senza pensione, sono i poveri vendemmiati dagli ultimi governi, tecnici e politici, sono quanti non ce la fanno più a campare. Sono i socialmente morti prossimi all’invisibilità.

Nel lavoro di Eduardo si scopre che quella di Geronta è una truffa, che i morti non resuscitano grazie all’intervento del protagonista. Un bluff, una macabra truffa, insomma.

Sarà un bluff anche il contratto griffato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini?

A sentire i commentatori a busta paga dei padroni renzusconiani non vi sarebbero dubbi. Sì, il contratto al quale stanno lavorando Cinquestelle e Leghisti sarebbe il sequel di un film fondato su una illusione allo stato puro venduta ai soliti gonzi sempre pronti ad abboccare con schede elettorali e matite nelle mani.

Cattiverie prive di fondamento? Alla forza della creatività politica il compito di smentire le Cassandre che si muovono all’ombra di tastiere, microfoni e telecamere.

I nodi da sciogliere e il ruolo di Berlusconi

Intanto, stando all’ufficialità, Di Maio e Salvini avrebbero raggiunto l’accordo su Reddito di cittadinanza, Flat tax e modifiche alla Fornero. Provvedimenti costosi per i quali non sono state ancora fornite le fonti dalle quali attingere i fondi. Da vedere quale, tra la Legge dei Numeri e quella della Politica, alla fine risulterà vincente.

Ma non è tutto. Il contratto dovrebbe prevedere anche riforme a costo zero quali quelle su Giustizia, Conflitto d’interesse, Anticorruzione. E sarà proprio su questi temi che il M5s si giocherà la credibilità politica e la Lega la propria reale autonomia.

Sparissero dalle clausole contrattuali e finissero in soffitta questi annunciati provvedimenti significherebbe che il Delinquente abituale di Arcore sarebbe ancora padrone del gioco. Fatto grave perché oltretutto – una volta insediato il Governo – l’Immarcescibile perderebbe ogni potere di interdizione di fronte alla forza dei numeri in grado di rendere autonoma la maggioranza governativa.

Esame di maturità per i due Leader

Su queste materie – Giustizia, Conflitto di interesse e Anticorruzione – esame di credibilità e di onestà politica e intellettuale dunque per Di Maio e Salvini. Soltanto dopo il superamento della prova sarà possibile annegare tra festose bollicine.

Il previsto annuncio dell’habemus governum domenica prossima, verso l’ora dell’Angelus

 

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