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COP26, il Regno Unito si prepara per la conferenza ONU sul clima

COP26, il Regno Unito si prepara per la conferenza ONU sul clima

31 Ottobre 2021 0 Di Camilla Alcini

La conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite è ormai alle porte. Ecco cosa aspettarsi dai leader che raggiungeranno Glasgow nelle prossime due settimane per COP26.

COP 26, i leader del mondo sono chiamati ancora una volta a rispondere alla crisi climatica

Il conto alla rovescia del cambiamento climatico è ormai prossimo allo zero.

Dopo il fallimentare incontro a Parigi nel 2015, i leader di tutto il mondo sono invitati a Glasgow, dal 31 ottobre al 12 novembre, per la 26esima Conferenza ONU sul Cambiamento Climatico, COP26. Non solo capi di stato, ma anche esperti sul clima e ambientalisti verranno riuniti, nel tentativo di dare una svolta concreta alla risposta globale alla crisi climatica.

30.000 delegati da 196 paesi raggiungeranno lo Scottish Event Campus (SEC) di Glasgow, nel Regno Unito, il paese che ospiterà questa determinante conferenza.

Assicurare un futuro brillante per i nostri figli e le future generazioni richiede un’azione urgente dei paesi a casa propria e all’estero per invertire la rotta del cambiamento climatico. È con l’ambizione, il coraggio e la collaborazione con cui approcciamo la cruciale conferenza COP26 nel Regno Unito che riusciremo a cogliere l’attimo insieme, per rinascere più puliti, ricostruire più verdi e riabilitare il nostro pianeta“, ha dichiarato il primo ministro del paese ospitante, Boris Johnson.

A Maggio, il Presidente designato Alok Sharma ha raccontato di essersi rivolto alle figlie per un consiglio sul messaggio da dare ai leader che si riuniranno a Glasgow. “Per favore, chiedigli di scegliere il pianeta“, è stata la risposta.

È questo il messaggio dei giovani, delle generazioni future.

Un messaggio che non si può più ignorare.

I quattro obiettivi di COP26

Gli obiettivi di COP 26 possono essere riassunti in quattro punti:

1. Azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 e limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C. Per farlo, ciascun Paese dovrà:

  • accelerare il processo di fuoriuscita dal carbone
  • ridurre la deforestazione
  • accelerare la transizione verso i veicoli elettrici
  • incoraggiare gli investimenti nelle rinnovabili

2. Adattarsi per la salvaguardia delle comunità e degli habitat naturali
Il clima sta già cambiando e continuerà a cambiare provocando effetti devastanti anche riducendo le emissioni. Alla COP26 dobbiamo lavorare insieme per incoraggiare i Paesi colpiti dai cambiamenti climatici e metterli in condizioni di: proteggere e ripristinare gli ecosistemi
costruire difese, sistemi di allerta, infrastrutture e agricolture più resilienti per contrastare la perdita di abitazioni, mezzi di sussistenza e persino di vite umane.

3. Mobilitare i finanziamenti
Per raggiungere i nostri primi due obiettivi, i Paesi sviluppati devono mantenere la loro promessa di mobilitare almeno 100 miliardi di dollari l’anno in finanziamenti per il clima entro il 2020.

4. Collaborare
Può sembrare scontato, ma solo la collaborazione porterà al successo qualsiasi tipo di politica ambientale. La crisi climatica richiede la massima cooperazione, dunque i delegati di COP26 dovranno:

  • Finalizzare il “Libro delle Regole” di Parigi (le regole dettagliate necessarie per rendere pienamente operativo l’Accordo di Parigi 2015)
  • Accelerare le attività volte ad affrontare la crisi climatica rafforzando la collaborazione tra i governi, le imprese e la società civile

Regno Unito e Italia insieme per il cambiamento climatico

Attraverso le presidenze di G7 e G20, il Regno Unito e l’Italia hanno assunto l’impegno di mettere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità al centro dell’agenda multilaterale nel 2021. COP26 è un’ulteriore fondamentale momento di collaborazione tra i due paesi.

La partnership nella conferenza di Glasgow conferma infatti l’alleanza per creare un futuro post Covid19 che sia più etico e sostenibile, proponendosi come esempi e allo stesso tempo svolgendo un importante ruolo diplomatico a livello europeo e globale.

Una serie di eventi hanno preparato il terreno in vista di COP26 per tutto il corso del 2021.

A Milano ad esempio, dal 28 al 30 settembre 2021, si è svolta YOUTH4CLIMATE: DRIVING AMBITION, con la partecipazione del Presidente designato della COP26, Alok Sharma, e dell’attivista Greta Thunberg, a fianco del sindaco Beppe Sala. Il capoluogo lombardo si conferma leader nazionale per l’impegno nella sostenibilità, un impegno riconosciuto globalmente grazie al prestigioso primo premio agli Earthshot Prize Awards.

 

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