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Covid-19, il Lazio torna zona gialla: cosa si può fare dal 1 febbraio

Covid-19, il Lazio torna zona gialla: cosa si può fare dal 1 febbraio

30 Gennaio 2021 Off Di Redazione In24
Dal 1 febbraio il Lazio torna in Zona Gialla, le nuove norme saranno in vigore fino a nuova Ordinanza del Ministero della Salute.

Covid-19, Lazio zona gialla da lunedì 1 febbraio

Il Lazio torna zona gialla a partire dal 1 febbraio. Lo ha deciso il ministero della Salute. Da lunedì, dunque, in vigore nuove norme per gli spostamenti e per gli esercizi pubblici, che saranno in vigore fino a che non sarà varata una nuova Ordinanza del Ministero della Salute.

In particolare, per gli spostamenti, ecco cosa si può fare:

  • È consentito spostarsi tra le 5 e le 22, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.
  • Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  • Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Visite a parenti o amici: è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Ecco le norme per bar e ristoranti

È possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Ecco le norme per attività commerciali al dettaglio e centri commerciali

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

Cultura, riaprono musei e mostre

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (quelli previsti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.

Attività motoria o sportiva, le regole da rispettare

È possibile praticare l’attività venatoria. rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma.

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.

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