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Covid: governo e industria alleati per produrre il vaccino in Italia

Covid: governo e industria alleati per produrre il vaccino in Italia

25 Febbraio 2021 0 Di Redazione In24

Il governo appoggerà l’industria per produrre il vaccino anti Covid in italia. Il ministro Giorgetti (Mise) offre strumenti normativi e finanziari.

Covid: governo e industria alleati per produrre il vaccino in Italia

Il governo e l’industria sono al lavoro per cercare di produrre in Italia il vaccino anti Covid, e l’Esecutivo assicura il suo sostegno. A garantire strumenti normativi e mezzi finanziari è stato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che oggi ha incontrato al ministero di Via Vittorio Veneto i rappresentanti di Farmindustria.

All’incontro, che una nota del Mise definisce “costruttivo e positivo”, hanno partecipato per Farmindustria il presidente Massimo Scaccabarozzi, per l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il suo presidente Giorgio Palù e il commissario straordinario Domenico Arcuri.

“Il governo italiano ha ribadito la massima disponibilità sia in termini di strumenti normativi che di mezzi finanziari all’industria farmaceutica italiana per predisporre ogni tipo di strumento al fine di produrre un vaccino contro il Covid – ha affermato il ministro al termine dell’incontro – Naturalmente non è una cosa semplice questo processo di riconversione. Abbiamo chiesto a tutti il massimo impegno e la massima serietà e determinazione per cercare di risolvere il problema”.

L’idea sul tavolo è quella di realizzare un polo produttivo italiano, in cui dovrebbero convergere energie miste, pubblico e privato, dove produrre il vaccino. Obiettivo, certo non facile, ma da perseguire nel medio lungo periodo.

Il progetto fa leva, ovviamente, sulle capacità produttive dell’impresa farmaceutica italiana, che attraverso i suoi rappresentanti ha assicurato la sua partecipazione.

“L’industria italiana è pronta a questo progetto di grande collaborazione per far sì che si sfruttino tutte le possibilità per dare anche noi il nostro contributo alla produzione dei vaccini, perché è un bene che tutti stanno aspettando – ha detto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi dopo l’incontro con il ministro – Oggi si sono gettate le basi per una proficua collaborazione pubblico-privato proprio per andare in questa direzione, e per far sì che in Italia nessuno si tiri indietro ma tutti diano lo sforzo massimo per arrivare al raggiungimento dell’obiettivo”.

Quello di stamane al ministero è stato il primo incontro tra il neo ministro e i rappresentanti dell’industria nazionale. E il suo primo risultato, fa sapere il ministero in una nota, è stato proprio quello di aver avviato il processo di costruzione del polo produttivo nazionale dedicato alla produzione di vaccini anti-Covid in Italia.

All’impegno assunto dall’industria ha corrisposto dal versante istituzionale l’impegno assunto dal ministro Giorgetti, cghe ha assicurato che “il governo italiano ha ribadito la totale disponibilità di strumenti normativi e finanziari per raggiungere l’obiettivo della produzione di vaccini in Italia”.

Per esaminare la fattibilità tecnica di un siffatto polo produttivo Farmindustria e il Governo continueranno a vedersi, e il prossimo incontro è stato convocato per mercoledì prossimo 3 marzo alle ore 10, sempre al Mise. In quella occasione, in particolare, si esaminerà la possibilità di produrre in sicurezza il vaccino anti-Covid in siti produttivi italiani.

Si tratta, nel dettaglio, di individuare “tutte le componenti produttive compatibili con la realizzazione di vaccini” – compito che spetta presumibilmente alla controparte industriale –  “e verificare un orizzonte temporale congruo con le esigenze del Paese per superare la fase pandemica”, conclude il comunicato ministeriale.

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