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Covid, “Siamo a un passo dalla tragedia”. E De Luca chiude la Campania

Covid, “Siamo a un passo dalla tragedia”. E De Luca chiude la Campania

23 Ottobre 2020 0 Di Pietro Nigro

“l’ordinanza in vigore da oggi è già superata, non c’è tempo da perdere”. dice il governatore De Luca, che per l’esplosione di Covid vuole chiudere la Campania.

De Luca chiude la Campania

Tanto tuonò che piovve. Tanto sono saliti i contagi da Covid 19 che il governatore Vincenzo De Luca chiede al Governo un lockdown totale, e annuncia che in ogni caso, “la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”.

Insomma, si chiude la Regione, perché la situazione, a detta dello “sceriffo”, è gravissima, siamo a un passo dalla tragedia”.

Secondo i dati resi noti dal governatore in diretta Facebook, sono 2280 i nuovi positivi in Campania, su 15800 tamponi: numero record, mai raggiunto prima. La rilevazione di ieri era di 1.541 casi. La percentuale dei contagi sui tamponi eseguiti sale dal 12.8 al 14.5 per cento.

“I dati attuali sul contagio – dice – rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”.

Di qui l’annuncio: “Procederemo nella direzione della chiusura di tutto, per i dati dei contagi che abbiamo non basta l’ordinanza che entra in vigore oggi. Dobbiamo chiudere tutto e dobbiamo decidere oggi, non domani. Siamo ad un passo dalla tragedia”.

«Se chiudiamo oggi, forse a Natale si riapre»

«Se chiudiamo oggi arriviamo al periodo di Natale con condizioni migliori e possiamo immaginare una riapertura parziale – chiarisce il Governatore campano – So bene quali problemi ne derivano ma non abbiamo alternative se vogliamo tutelare i nostri figli, gli anziani e le nostre famiglie».

In realtà, a preoccupare di più è soprattutto la situazione dei posti letto disponibili, quelli di degenza ordinaria e quelli idi terapia intensiva. una situazione che De Luca definisce pesante. “La programmazione ci consente ancora di reggere – dice sempre su Facebook – ma con questi numeri non c’è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l’onda d’urto. Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate”,

La chiusura a cui sta pensando De Luca è un lockdown totale di 30-40 giorni di tutte le attività non essenziali, per poi valutare il da farsi. “Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto a marzo, tentando di difendere per quanto possibile quanto possibile. Oggi siamo ancora in tempo. Abbiamo una situazione pesante, ma non siamo alla tragedia. Domani lo saremo. Io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute».

La scuola, “irresponsabile chiuderla per ultima”

E ovviamente, nel novero delle chius4ure non npossono non esserci le scuole, dove tra prima e dopo l’apertura delle scuole, “nella popolazione generale c’è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni l’aumento è stato di 9 volte”. “Siamo passati nella fascia 0-5 anni da 88 positivi prima del 24 settembre a 402 positivi a dopo l’apertura – ha spiegato De Luca – nella fascia tra 6 ai 10 anni prima 57 contagi, dopo l’apertura 476 contagi, nella fascia 11-14 anni prima 49 contagi, dopo 479 contagi. Nella fascia 15-18, prima dell’apertura 82 contagi e dopo, 558 contagi. Quale genitore degno di questo nome manderebbe i figli a scuola con queste cifre?”.

La decisione non è ancora presa, ma domani, sabato, si riunirà l’unità di crisi per le valutazioni sulla scuola in vista di lunedì prossimo.

«Qualcuno di noi deciderà sulla base ci quello che diranno i medici e gli epidemiologi – assicura – E’ stupido, da irresponsabili dire che le scuole vanno chiuse per ultime – precisa De Luca – Di fronte ad un aumento di contagi come quello che abbiamo registrato tra docenti e alunni, l’unica risposta che la ragione può dare è quella di evitare che il contagio si diffonda. La priorità non sono gli ideologismi ma bloccare i contagi. Le decisioni non si prendono in astratto ma sulla base dei numeri”.

Campania, il bollettino di oggi

Intanto, l’Unità di crisi della Regione ha diramato i dati aggiornati ad oggi. Ecco i dati.

  • Positivi del giorno: 2.280, di cui Sintomatici 100, Asintomatici 2.180.
  • Tamponi del giorno: 15.801
  • Totale positivi: 34.305
  • Totale tamponi: 830.767
  • ​Deceduti: 12 (tra il 20 e il 22 ottobre)
  • Totale deceduti: 563
  • Guariti: 194
  • Totale guariti: 9.107

Questo invece il rReport dei posti letto Covid su base regionale:

  • Posti letto di terapia intensiva complessivi: 227​
  • Posti letto di terapia intensiva occupati: 98​
  • Posti letto di degenza complessivi: 1.114
  • Posti letto di degenza occupati: 1.090.

Il video di De Luca:

 

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