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Crisi di Governo: Conte continua la caccia ai costruttori

Crisi di Governo: Conte continua la caccia ai costruttori

17 Gennaio 2021 0 Di Flavia Russo

Travolto dalla crisi di governo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si prepara al rilancio con il nuovo gruppo dei  costruttori”al Senato. Italia Viva si astiene. M5S leale al premier. Pd  pone condizioni. Udc si sfila. Centrodestra: “uniti e pronti al voto”.

 

Il punto sulla crisi di governo

Un fine settimana di lavoro incessante per Giuseppe Conte che prosegue la caccia ai costruttori per ottenere la maggioranza al Senato, dopo lo strappo dei giorni scorsi con Matteo Renzi.

Il premier si presenterà lunedì alla Camera e martedì al Senato per chiedere il voto di fiducia. Nel frattempo, a sostegno del capo del governo  é nato il gruppo dei costruttori MAIE-Italia23 per raccogliere i responsabili e gli appelli anticrisi.

Italia Viva, che ha annunciato l’astensione al voto, ma continua a lasciare aperti indecifrabili spiragli,  nega di aver mai avuto come obiettivo la cacciata di Conte.  “Il tentativo di buttare la crisi di governo su di me – ha ribadito il leader di Italia Viva – sta diventando imbarazzante.

Il Pd da parte sua parla di “rischi di aprire scenari imprevedibili” e invita ognuno ad affrontare in sede parlamentare le proprie responsabilità. Mentre l”Udc si sfila dalle trattative per la ricerca dei costruttori: “Non ci prestiamo a giochi di palazzo e stiamo nel centrodestra“.

Dalle dimissioni delle ministre e l’uscita di Italia Viva

Dopo le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto mercoledì scorso, Renzi ha aperto di fatto la tanto paventata crisi di governo. Sono stati toni forti e duri quelli con cui ha attaccato Conte sulla gestione della pandemia e sui piani per il Recovery Fund  e per la ripresa del Paese.

Allo stato attuale tra le opzioni che Renzi ha dichiarato di considerare  potrebbe esserci un nuovo governo sostenuto dalla stessa maggioranza o da una maggioranza diversa, un governo con Italia Viva all’opposizione o addirittura un nuovo governo sempre guidato da Conte ma con patti diversi.

In pratica ha lasciato la palla nel campo del premier, costretto a sceglie di lavorare senza sponde nel cercare una possibile  maggioranza  per andare avanti.

La nascita del gruppo costruttori al Senato

Sarà una guerra di numeri  quella che prenderà il via da domani, quando il premier affronterà in Parlamento la tombolata dei voti, cercando  una quadratura del cerchio quasi impossibile ad oggi.

Una mano tesa ma debole é arrivata dal Senato, dove é nato il gruppo dei costruttori  MAIE-Italia23 per costruire uno spazio politico che ha come punto di riferimento Giuseppe Conte.Cerchiamo costruttori, non responsabili» ha specificato Riccardo Merlo, presidente MAIE e sottosegretario agli Esteri. Il nuovo gruppo di costruttori ha come obiettivo una comune  “prospettiva politica per il futuro” e la costruzione di un percorso di “rinascita e resilienza, nell’interesse dell’Italia, soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo” fanno sapere dal MAIE-Italia23.

M5S compatto attorno a Conte. Pd resta preoccupato

M5S ribadisce “l’assoluta compattezza  attorno al presidente Conte” e conferma l’impossibilità di qualsiasi passo indietro da parte di Iv. A tuonare contro il leader di Italia Viva é Vito Crimi che dichiara: “con Renzi la situazione è e resta invariabile: abbiamo chiuso” . Gli fa eco poi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che definisce Renzi  “non affidabile. Le nostre strade – conclude – sono definitivamente divise ”.

Il sostegno a Conte arriva anche dal Pd di Zingaretti che, riuniti i suoi deputati,  si é detto pronto ad un allargamento di maggioranza, ma in una cornice politica chiara. Andare avanti per il Pd significa concretizzare il Recovery Plan, il piano vaccinale, la ripresa economica e il capitolo delle riforme. Zingaretti ha infine ribadito  che “il prezzo della crisi è immenso, in aula ciascuno si assuma la responsabilità per salvaguardare gli interessi del Paese”.

Crepe dentro Italia Viva, De Filippo: “voterò la fiducia”

Si registrano anche le prime crepe all’interno di Italia Viva, con il deputato Vito De Filippo che per primo comunica il suo addio a Renzi e il ritorno nel Pd. “È stata sbagliata la scelta di aprire la crisi mentre il Paese è attraversato da tante difficoltà e sofferenze – ha spiegato De Filippo – per questo lunedì voterò la fiducia al governo”.

Infine fa sentire la sua voce  il Centrodestra, che all’interno della crisi si muove più che mai unito e pronto per la corsa al voto.  “Da mercoledì, se non avranno i numeri, noi saremo in grado di prenderci le nostre responsabilità” ha detto Matteo Salvini. Anche l’Unione di Centro, dopo tre giorni di fibrillanti trattative, si allinea alle posizioni dei partiti di centrodestra, sfilandosi di fatto dalla conta dei numeri a favore di Conte. “Non si può gettare il Paese nella palude e nel caos – fanno sapere in una nota – gli italiani sono stanchi e stremati. Non ci prestiamo a giochi di palazzo e stiamo nel Centrodestra”.

È un “no”   finale che mette paura quello dell’Udc. Paura sui numeri al Senato, che per ora sono  ancora lontani dalla maggioranza che serve a Conte per salvare il suo governo. Così, la strada per il premier si fa sempre più in salita.

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