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Da Orsini a Santoro a Salvini a Di Battista in Tv va in onda la carica dei Putiniani d’Italia.

Da Orsini a Santoro a Salvini a Di Battista in Tv va in onda la carica dei Putiniani d’Italia.

04 Maggio 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Non c’è dubbio, corrono i Giorni della Carica dei Putiniani d’Italia! Dalla precoce quanto scontata estinzione dell’abortito Partito No Vax & No Green Pass all’embrione del Partito dei Pacifisti con scappellamento a Mosca.

Tutto fa brodo per i Professionisti del “No”, dell’ “Anti”, del “Controcorrente” e per i cacciatori di Posizionamenti di comodo e utilitaristici.

Si assiste insomma al crescendo Putiniano di questi giorni anche grazie agli Affamati di inesplorate praterie ove poter eventualmente rimediare collocazioni vantaggiose.

Di fronte al nuovo scenario – a pensarci bene – il definire “Carica dei Putiniani d’Italia” ciò che sta accadendo nei Media Nazionali è addirittura poco.

In nome del Pluralismo, della Libertà e della Democrazia si dà voce alla Propaganda Moscovita attraverso passerelle Tv di Personaggi per niente attendibili. Tutta Gente in debito di credibilità in quanto non libera, in quanto prigioniera delle ferree regole dettate dal Cremlino.

In nome del Pluralismo si moltiplicano così le presenze televisive di Putiniani travestiti da Pacifisti e di Funzionari del Cremlino travestiti da Giornalisti.

Che succede?

Il tutto mentre non accennano a spegnersi le polemiche attorno all’intervista di Zerbino Giuseppe Brindisi col Ministro degli Esteri Russo Sergej Lavrov. Un tete a tete osceno – secondo molti osservatori – quello mandato in onda da Rete4.

Intanto, dopo Alessandro Orsini, ci mancava Michele Santoro per completare il quadro del Solito Teatrino Mediatico con annessa Solita Carretta di Guarattelle (Pupi, Marionette, Burattini per i non napoletani ndr) in Cerca d’Autore. E in cerca di un Posto al Sole, magari in Parlamento…

Ultimo Esempio della Carica dei Putiniani, il soporifero faccia a faccia di ieri sera tra Matteo Salvini e il Saccente Orsini. Una chiacchierata a quattr’occhi organizzata dalla ormai stracotta Bianca Berlinguer.

I Due usano lo stesso Spartito e l’effetto del Duetto è uguale a quello prodotto dagli ansiolitici, ovvero è una sollecitazione a lasciarsi abbracciare da Morfeo.

L’ultima Tesi in ordine di tempo del Genietto della Luiss è – udite udite – quella che si fonda sulla messa in Ammollo di Putin, Tradotto per il volgo: stop all’invio di Armi all’Ucraina in modo che il Demonio Russo possa ammorbidirsi ed essere disponibile all’ipotesi di un cessate il fuoco. Nel non detto dal Professorino, poco importerebbe se – nel rispetto dei necessari tempi di Ammollo – il Tiranno decidesse di mettere a ferro e fuoco l’Ucraina. E’ l’ultima strampalata Tesi che va ad aggiungersi alle già note “Putin ha già vinto”; “Anche nelle Dittature un bambino può essere felice”; “Zelensky è un Pericolo per la Pace, va abbandonato”; “Il Governo Draghi è un Governo di Burattini nelle mani della Casa Bianca”; Biden è pericoloso come Putin”; “Hitler non voleva far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale”.

Salvini – dal canto suo – da Disco Rotto si è limitato a replicare se stesso riproponendo il proprio vuoto politico che lo caratterizza da sempre.

Per non dire infine della concomitante performance su Raitre di Alessandro Di Battista, l’ex Grillino un po’ Globe Trotter, un po’ Falegname, un po’ Scrittore, un po’ Giornalista a libro paga del Fatto Quotidiano. Nient’altro che un Peter Pan alle prese con l’irrisolto dilemma sul cosa fare da grande. L’esibizione del Che Guevara Denoantri fa il paio con quella di Orsini.

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
04/05/2022 h.08.30

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