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Dal 2017 un’altra brigata Usa in Europa

Dal 2017 un’altra brigata Usa in Europa

20 Luglio 2016 0 Di Pietro Nigro

Il vicesegretario alla Difesa Usa incontra il ministro della Difesa della Lettonia e annuncia: dall’anno prossimo più soldati sul confine est della Nato.

Dal 2017 arriva in Europa una brigata corazzata Usa

Gli Stati Uniti invieranno in Europa un’altra brigata corazzata, che sarà dislocata entro l’inizio del 2017 sul fianco orientale dell’Alleanza atlantica. A dirlo, il sottosegretario alla Difesa degli Stati Uniti Bob Work, nel corso di un incontro al Pentagono con il ministro della Difesa della Lettonia Raimonds Bergmanis. Trova quindi una conferma ufficiale la notizia già circolata alla fine di marzo e trapelata da ambienti militari statunitensi.

La nuova unità, che si aggiunge a quelle già dislocate in Germania e in Italia, presumibilmente agirà come deterrente per scoraggiare eventuali ulteriori atteggiamenti aggressivi della Russia, o, secondo altre interpretazioni, per rassicurare gli alleati europei, repubbliche baltiche in primis, sulla presenza degli Usa in Europa.

Il vicesegretario Works ha infatti ribadito il “ferreo impegno” degli Stati Uniti a sostenere l’obbligo previsto dall’articolo 5 del Trattato Nato a difendere la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i 28 Paesi membri.

Intanto, a sua volta la Lettonia alzerà il budget per la Difesa, come richiesto dagli Stati Uniti a tutti gli Alleati, fino al 2 per cento entro il 2018, aumenterà il suo impegno nella coalizione anti Isis e introdurrà altri sistemi per aumentare la sua capacità militare e la sua interoperabilità con gli alleati Nato.

Proprio l’interoperabilità e l’integrazione raggiunta dalle forze armate dei Paesi Nato sono state “certificate” al summit di Varsavia dell’8 e 9 luglio scorso.

L’invio di una brigata corazzata aggiuntiva rientra nell’Iniziativa di Riassicurazione europea resa nota dal Pentagono lo scorso mese di febbraio e servirà dunque a rafforzare la consistenza e l’armamento delle truppe presenti in Europa. Ciò allo scopo di frenare l’aggressività già mostrata dalla Russia con la crisi ucraina.

Il Pentagono ha ottenuto uno stanziamento di 3,5 miliardi di dollari per sostenere la presenza di truppe nei Paesi dell’Europa orientale, come la Polonia le repubbliche baltiche e la Romania.

In particolare, l’Esercito americano invierà a rotazione, in Europa orientale, una brigata corazzata tra quelle presenti in Patria, che saranno sottoposte a turni di nove mesi di addestramento congiunto con le truppe degli alleati est-europei. Le altre due brigate presenti in Europa, invece, sono stanziate stabilmente in Germania e in Italia.

Come ha rivelato Military Times lo scorso mese di marzo, già nel 2015 gli Stati Uniti hanno inviato in Europa orientale le armi, i veicoli e i sistemi di comunicazione previsti dal cosiddetto European Activity Set e sufficienti a sostenere una brigata da combattimento.

A partire dal febbraio 2017, invece, gli Usa manderanno in Europa dell’est una brigata corazzata completa e in pieno assetto operativo, in modo che sia possibile dispiegare immediatamente le truppe di terra necessarie a fronteggiare eventuali emergenze.

In pratica, per la fine del 2017 gli Stati Uniti disporranno in Europa di tre brigate, una corazzata, una aviotrasportata e una di fanteria meccanizzata, oltre a una serie di mezzi e materiali sufficienti a sostenere una ulteriore brigata corazzata.

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