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Dati Istat commercio estero: A gennaio crescono export (2,3%) e import (1,2%)

Dati Istat commercio estero: A gennaio crescono export (2,3%) e import (1,2%)

18 Marzo 2021 0 Di Redazione In24

A gennaio 2021, crescita congiunturale stimata per i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,3%) che per le importazioni (+1,2%). L’incremento mensile dell’export è dovuto all’aumento delle vendite verso l’area Ue (+4,0%) mentre quello verso i mercati extra Ue è contenuto (+0,4%).

Commercio estero, Istat: A gennaio crescono Export (2,3%) e import (1,2%)

A gennaio 2021, crescita congiunturale stimata per i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,3%) che per le importazioni (+1,2%). L’incremento mensile dell’export è dovuto all’aumento delle vendite verso l’area Ue (+4,0%) mentre quello verso i mercati extra Ue è contenuto (+0,4%). Lo dicono i Dati Istati Commercio estero pubblicati oggi.

Nel trimestre novembre 2020-gennaio 2021, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export cresce del 2,4%; contribuiscono per circa due terzi le maggiori vendite di beni intermedi. Nello stesso periodo, l’import aumenta del 3,4%.

A gennaio 2021, l’export torna a diminuire su base annua (-8,5%, da +3,3% di dicembre 2020); la flessione è ampia e dovuta alla contrazione delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-12,7%) sia, in misura minore, verso l’area Ue (-4,7%). L’import segna una flessione dell’11,6% (da -1,7% di dicembre dello scorso anno), determinata soprattutto dalla caduta degli acquisti dall’area extra Ue (-18,3%).

Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla diminuzione tendenziale dell’export si segnalano articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (-23,1%), prodotti petroliferi raffinati (-36,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-17,1%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-9,0%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (-7,2%).

Risultano in aumento le vendite di autoveicoli (+6,5%), apparecchi elettrici (+5,3%), prodotti dell’agricoltura (+8,4%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+0,8%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura più ampia alla flessione dell’export sono Stati Uniti (-20,6%), Regno Unito (-37,4%), Francia (-7,0%) e paesi OPEC (-17,4%). Solo le vendite verso Cina (+29,2%), Polonia (+5,8%), Germania (+0,9%) e paesi Mercosur (+8,2%) risultano in crescita.

A gennaio 2021 si stima che il saldo commerciale risulti positivo per 1.587 milioni di euro, con un aumento di 1.053 milioni rispetto a gennaio dello scorso anno. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +3.914 milioni di euro (era +4.054 milioni a gennaio 2020).

Nel mese di gennaio 2021 i prezzi all’importazione aumentano dell’1,2% su base mensile e diminuiscono del 2,6% su base annua.

 

 

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