DL Infrastrutture: tante novità fra sicurezza ed innovazione

Dal codice della strada alle semplificazioni, sono molte le novità introdotte dall’ultimo DL Infrastrutture

Approvato il DL Infrastrutture, si gettano le basi per spendere i soldi del Recovery Fund

Il DL Infrastrutture approvato settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri presenta un’ampia serie di novità per quanto riguarda l’innovazione delle infrastrutture italiane, la loro sicurezza, e l’adeguamento del loro funzionamento alle necessità della società odierna.

Si tratta di un progetto che copre diversi ambiti di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (mims), dai cambiamenti al codice della strada all’istituzione di un centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, il tutto come parte del processo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Con il DL Infrastrutture, il Governo ha infatti gettato le basi per investire i 39,7 miliardi di Euro stanziati per il Ministero guidato da Enrico Giovannini, puntando soprattutto sulla sicurezza delle persone e sulla semplificazione degli investimenti in ambito infrastrutturale.

DL Infrastrutture, ecco come cambia il codice della strada

Fra le norme introdotte per tutelare i cittadini che fanno uso delle infrastrutture dello Stato, spiccano i cambiamenti al codice della strada per quanto riguarda i parcheggi riservati. Attraverso il decreto-legge, infatti, sono stati riconosciuti gli “stalli rosa” (ovvero i parcheggi riservati alle donne in gravidanza) ed i posti riservati alle famiglie con bambini di età inferiore a due anni.

Per tutelare le categorie con speciali bisogni di accessibilità, il decreto ha inoltre alzato le sanzioni per chi occupa spazi riservati senza averne diritto: si va dagli 80 ai 328 Euro per i ciclomotori, mentre le multe per chi posteggia un’auto in questi spazi possono variare dai 165 ai 660 Euro. Sono state raddoppiate anche le sanzioni per chi posteggia negli spazi riservati agli invalidi, che dopo l’attuazione del decreto andranno dai 168 ai 672 Euro.

Per l’attuazione del PNRR via libera alle semplificazioni

Per l’attuazione del PNRR, il decreto prevede una serie di misure mirate a semplificare il processo di completamento delle opere, oltre all’istituzione del “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale” e del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità”, con l’obbiettivo, rispettivamente, di rafforzare la progettualità locale e di ottenere una maggiore sostenibilità infrastrutturale ed innovazione tecnologica.

“Per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza – aggiunge il Ministro – viene istituito all’interno del Mims un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero”, ha spiegato il Ministro Giovannini, che ha sottolineato anche come il provvedimento “introduce norme per aumentare la sicurezza delle persone e migliorarne la qualità della vita”