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Documento di Economia e Finanza, ok del Governo a uno scostamento da 40 miliardi

Documento di Economia e Finanza, ok del Governo a uno scostamento da 40 miliardi

22 Aprile 2021 0 Di Tommaso Corno

La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri ha deliberato sul Documento di Economia e Finanza accompagnato da uno scostamento di bilancio da 40 miliardi per il Decreto Sostegni-bis.

Approvato in CdM il Documento di Economia e Finanza: il quadro macroeconomico

E’ un quadro meno ottimista delle previsioni dello scorso anno quello che emerge dal Documento di Economia e Finanza approvato la settimana scorsa in una riunione del Consiglio dei Ministri durata ben due giorni.

Il quadro finanziario dello Stato delineato dal Governo, infatti, mostra una crescita tendenziale del Pil stimata al 4,1% nel 2021 che, insieme agli scostamenti preventivati e all’avvio del Recovery Plan, arriva al 4,5% complessivo rispetto al 6% precedentemente ipotizzato.

Dal documento si evince anche una crescita del tasso di disoccupazione dello 0,3% rispetto al 2020, andando a raggiungere il 9,6%, un risultato migliore rispetto a quello presentato dal quadro tendenziale proprio grazie al debito aggiuntivo prodotto ed al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nel 2021 debito al 159,8 per cento, chiesto uno scostamento da 40 miliardi

Ad aumentare ulteriormente è anche il debito pubblico, che seguendo la programmazione 2021 del Governo salirà al 159,8%, battendo il record del primo dopoguerra.

A formare parte di questo debito sono anche i 40 miliardi di scostamento di bilancio richiesti nella medesima seduta del CdM, che dovranno essere approvati in settimana dal Parlamento.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ha spiegato che oltre metà del nuovo deficit sarà mirato a sostenere partite Iva ed imprese con ristori a fondo perduto, dando precedenza alle misure più rapide da mettere in atto attraverso il Decreto Sostegni-bis, che per la prima volta dall’inizio della pandemia saranno mirate anche a coprire i costi fissi delle imprese.

Sembra però esserci ancora incertezza rispetto ai parametri che saranno utilizzati per la distribuzione dei fondi, con il Partito Democratico deciso a mantenere la linea corrente guardando al fatturato, mentre la Lega sarebbe favorevole a considerare i dati del bilancio delle attività.

Con l’imminente varo delle nuove misure di supporto da parte dello Stato, sarà necessario trovare un accordo nelle prossime due settimane.

Ancora una volta il Governo si trova a dover iniettare una quantità notevole di liquidità nel mercato italiano per sostenere imprese e famiglie. Con le misure introdotte dal nuovo decreto, riporta Franco, questi sostegni arriveranno ad ammontare al 4 per cento del Pil nel 2021, rispetto al 6,6 per cento dell’anno scorso.

Sono cifre di debito altissime ma necessarie visto lo stato in cui versa l’economia nazionale in questo momento. La speranza è che il prossimo decreto sia l’ultimo di questa portata in vista della graduale ripresa della vita economica italiana, ma ovviamente tutto dipende dall’andamento della curva epidemica e dall’efficacia della campagna vaccinale, che solo col tempo potranno essere valutate.

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