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E’ morta Franca Valeri, ultima Signora del teatro e del cinema italiano

E’ morta Franca Valeri, ultima Signora del teatro e del cinema italiano

09 Agosto 2020 0 Di Redazione In24

E’ scomparsa Franca Valeri: l’ultima signora del cinema e del teatro italiano aveva appena compiuto 100 anni.

Addio a Franca Valeri, l’ultima signora del cinema e del teatro italiano

Aveva appena compiuto 100 anni, Franca Valeri, l’ultima signora del cinema e del teatro italiano che è morta ieri a Trevignano Romano. Domani dalle 17 alle 21 al teatro Argentina di Roma ci sarà la camera ardente, mentre i funerali si svolgeranno in forma privata.

Franca Valeri, di fatto la prima vera attrice comica italiana che nella sua carriera ha creato e impersonato mille personaggi indimenticabili e ancora oggi straordinariamente attuali come la Signorina Snob, Cesira la manicure, la sora Cecioni, era l’ultima signora del cinema e del teatro italiano, ed ha dimostrato il suo straordinario talento anche alla radio e alla televisione, nell’opera lirica e nella letteratura, rimanendo sempre unica e inimitabile.

L’attrice, che all’anagrafe era Alma Franca Maria Norsa era nata giusto 100 anni fa, a Milano il 31 luglio 1920 da padre di religione ebraica e madre cattolica.

Ha calcato presto le assi del teatro italiano, di rivista e di varietà, ed è passata presto al cinema, divenendo una delle attrici più amate dal nostro pubblico.

Ha lasciato il segno con film come “Il segno di Venere” (dove è la romantica Cesira in cerca di marito ma oscurata da una prorompente Sophia Loren, cugina ingombrante), “Il vedovo” (a fianco del cialtrone Alberto Sordi, che lei chiama “cretinetti“) e “Piccola posta” (sempre con Sordi, dove cura la posta del cuore di una rivista femminile spacciandosi per la contessa polacca Eva Bolasky); con opere teatrali come “Lina e il cavaliere” e “Le catacombe“; spettacoli televisivi della Rai in bianco e nero come “Studio Uno” (con uno dei suoi personaggi più celebri, la sora Cecioni, con la parola d’ordine al telefono “Pronto, mamma?“) e “Sabato sera“.

 

Due grandi amori e una figlia adottiva

Fu nei salotti intellettuali e mondani di Milano che Franca Valeri (che prese il suo nome d’arte dal nome dello scrittore Paul Valery, iniziò a tratteggiare quelle figure di donne superficiali che avrebbero poi accompagnato gran parte della sua carriera.

Nell’immediato dopoguerra questi personaggi la fecero approdare alla radio; più tardi li inserì negli spettacoli del Teatro dei Gobbi (del quale fu tra i fondatori, insieme con Vittorio Caprioli, suo marito dal 1960 al 1974), prima in ‘riviste da camera’ (1951-1953) e quindi in rappresentazioni che fondevano rivista e commedia (1955-1958).

Parallelamente intraprese un’intensa attività di attrice nel teatro di prosa (recitò tra gli altri per Giorgio Strehler e Mario Missiroli) e dal 1957 anche in televisione, dove partecipò a varietà, sceneggiati, atti unici (uno dei quali da lei scritto, “Le donne balorde“, del 1960).

È stata autrice di commedie, da lei stessa interpretate. Tutti i suoi testi sono stati pubblicati: l’antologia “Tragedie da ridere. Dalla Signorina Snob alla vedova Socrate” (La Tartaruga, 2003) ne riunisce la maggior parte. A partire dal 1972 Franca Valeri si è cimentata nella regia di opere liriche e dal 1986 anche di commedie.

Ma impersonò anche figure patetiche di donne frustrate in cerca d’amore (“Il segno di Venere“, 1955, di Dino Risi, e “Parigi, o cara“, 1962, di Caprioli, entrambi da lei sceneggiati) e persino caratteri diabolici (“Il bigamo“, 1955, di Luciano Emmer).

Dalla fine degli anni Sessanta, preferendo tv e teatro, è apparsa al cinema solo in parti brevi e in film minori (diretta da registi come Bruno e Sergio Corbucci, Nando Cicero, Marco Aleandri, Enzo Castellari). Dopo vent’anni di assenza è tornata sullo schermo come coprotagonista di “Tosca e le altre due” (2003) di Giorgio Ferrara, tratto dalla sua commedia del 1986.

Come autrice Franca Valeri ha scritto una decina di libri.

Il cordoglio di tutta la Nazione

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato ai familiari un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Franca Valeri, attrice versatile e popolare, che rimarrà nel cuore degli italiani per la sua grande bravura e la sua straordinaria simpatia”, come si legge in un comunicato diffuso dal Quirinale.

In occasione dell’ultimo compleanno dell’attrice, che il 31 luglio aveva compiuto 100 anni, il capo dello Stato le aveva telefonato. Nel porgerle gli auguri l’aveva ringraziata per la sua divertente, garbata e indimenticabile presenza nel mondo del teatro e della televisione.

“Profonda tristezza per la scomparsa di Franca Valeri, un’icona del nostro teatro, della nostra cultura e spettacolo” l’ha espressa il premier Giuseppe Conte. su Facebook. “Ci ha regalato indimenticabili momenti di comicità e di pensiero, di eleganza e di arguzia. Le siamo grati per tutti questi doni”, ha aggiunto.

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Franca Valeri, grande protagonista, a teatro e in televisione, della commedia italiana del ‘900. Artista poliedrica e attrice di talento, è stata capace come pochi di far ridere con intelligenza, portando in scena i vizi e le virtù del nostro Paese con magistrale ironia. Il mondo della cultura italiana la ricorderà sempre”, ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Domenica 9 8 2020

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Franca Valeri, grande protagonista, a teatro e in televisione, della commedia italiana del ‘900. Artista poliedrica e attrice di talento, è stata capace come pochi di far ridere con intelligenza, portando in scena i vizi e le virtù del nostro Paese con magistrale ironia. Il mondo della cultura italiana la ricorderà sempre”.
Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

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