Escher: dal 16 novembre ad Asti in mostra l’artista delle geometrie impossibili

Dal prossimo 16 novembre Palazzo Mazzetti di Asti ospiterà una grande mostra dedicata ad Escher, artista delle geometrie e dei mondi impossibili, uno dei più amati del XX secolo.

Escher: dal 16 novembre ad Asti in mostra l’artista delle geometrie impossibili

Arriva ad Asti la la mostra che racconta la vita di Maurits Cornelis Escher, l’artista delle geometrie impossibili e uno dei più amati del XX secolo dal grande pubblico di tutto il mondo.

La mostra prende il via Mercoledì 16 novembre 2024 e termina l’11 maggio 2025 nelle sale espositive di Palazzo Mazzetti. L’oradio di apertura al pubblico è dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00, i biglietti hanno un costo di 14€ prezzo intero; 10€ per il prezzo ridotto.

Qui si accoglieranno le opere di Escher, artista geniale e visionario, amatissimo dal grande pubblico in tutto il mondo, artista iconico per gli amanti dell’arte ma anche per matematici, designer e grafici.

Ad Asti, attraverso l’esposizione di oltre 100 opere, corredata da approfondimenti didattici, video e sale immersive, viene presentato l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle varie tecniche artistiche che lo videro impegnato per tutta la vita e che lo hanno reso un artista unico.

Escher è divenuto celebre per le sue creazioni uniche in grado di coniugare l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico.

Il celebre Escher è nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda,  Maurits Cornelis Escher (questo il suonome completo),  ha creato uno stile unico e inconfondibile grazie alla sua capacità di trasportare i visitatori dentro mondi immaginifici e apparentemente impossibili.

Nelle sue produzioni si possono evincere innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica.

Infatti proprio ad Asti, grazie all’esposizione di oltre 100 opere, corredata da approfondimenti didattici, video e sale, viene presentato l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle varie tecniche artistiche che lo hanno visto impegnato per tutta la vita. Tra tassellature, metamorfosi, strutture dello spazio e paradossi geometrici fino alle opere che dagli anni ’50 ne hanno aumentato la popolarità tanto da poter parlare attualmente di una vera e propria Eschermania, in questa mostra vengono fatti vedere al pubblico i lavori più noti dell’artista olandese come per
esempio: Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), la celebre serie degli Emblemata, e tantissime altre.

‟La Fondazione Asti Musei è lieta di offrirvi un viaggio attraverso la mente di un artista che ha saputo unire arte, matematica e filosofia in un modo unico ed originale. – ha detto il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Livio Negro – Sono sicuro che la mostra di Escher non solo arricchirà lìofferta culturale della città creando connessioni e stimolando un dialogo attivo tra arte, scienza e comunità, ma coinvolgerà in modo attivo tutti noi”.

La mostra ESCHER è promossa dalla Fondazione Asti Musei, dalla  ondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, grazie all’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, in collaborazione con Arthemisia, la M.C. Escher Foundation e Maurits, con il patrocinio della Provincia di Asti.

La mostra ha come sponsor il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ed è curata da Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti al mondo dell’artista.

Per informazioni potete consultare il sito www.museidiasti.com, o mandare una mail ai seguenti indirizzi di posta info@fondazioneastimusei.it  o prenotazioni@fondazioneastimusei.it oppure contattare il
telefono fisso +39 0141 530 403 anche il cellulare +39 388 164 09 15.