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Furgone sulla folla a New York, otto morti e dodici feriti

Furgone sulla folla a New York, otto morti e dodici feriti

01 Novembre 2017 0 Di Pietro Nigro

Il bilancio dell’attacco terroristico condotto a New York il giorno di Halloween: otto persone morte e dodici feriti, tra cui lo stesso terrorista che ha guidato il furgone sulla folla.

Furgone sulla folla a New York, otto morti e undici feriti

E’ pesante il bilancio dell’attacco terroristico accaduto a New York il giorno di Halloween, il 31 ottobre: il terrorista che ha condotto il furgone sulla folla ha ucciso otto persone e ne ha ferite una decina, prima di cadere a sua volta ferito dagli agenti di polizia di New York.

Delle otto persone morte, sei sono state uccise direttamente dall’attentatore, falciate dal furgone lanciato sulla folla a oltre 100 km/h sulla pista ciclabile che scorre a lato della West street lungo la riva del fiume Hudson.

Altre due hanno avuto un infarto, e sono state dichiarate morte successivamente all’ospedale.

Sono poi undici le persone rimaste ferite nell’attacco, tutte in modo che le autorità americane definiscono non gravi. E anche lo stesso attentatore è stato abbattuto da un poliziotto mentre si allontanava dal luogo in cui ha condotto l’attacco. L’uomo è stato condotto segretamente in un ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all’addome.

Tra i morti, cinque cittadini argentini, tutti amici sin dai tempi del liceo: facevano parte di un gruppo di ex alunni della stessa scuola politecnica di Rosario, nell’Argentina centrale. Tutto il gruppo era in viaggio proprio per festeggiare i trentanni del diploma, nel 1987. Insomma, cinque amici per la pelle, e di lunghissima data, che hanno concluso tragicamente quello che doveva essere un viaggio felice e spensierato.

Il governo argentino, che ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime “le sue sincere condoglianze per la loro morte”, fa sapere anche i nomi dei cinque uomini uccisi: Hernán Diego Mendoza, Diego Enrique Angelini, Alejandro Damián Pagnucco, Ariel Erlij e Hernán Ferruchi.

E anche una sesta vittima fa parte del gruppo di ex studenti. Si tratta di Martin Ludovico Marro, che vive a Boston e che nell’attentato ha riportato ferite e lesioni ed è stato trasportato all’ospedale Presbiteriano di Manhattan. Il gruppo di ex compagni di scuola ha scelto gli Stati Uniti proprio per incontrare Marro, che è un ricercatore in campo biomedico.

Colpisce poi la storia di una delle vittime, Ariel Erlij, un uomo d’affari di 48 anni, proprietario di una acciaieria. A quanto hanno scoperto i giornalisti argentini, l’uomo avrebbe pagato di tasca sua la quota di alcuni compagni di scuola che non avevano i mezzi per affrontare la spesa del viaggio negli Stati Uniti.

In un tweet, il presidente dell’Argentina Mauricio Macri si è detto “Profondamente commosso dalle tragiche morti di questo pomeriggio a New York. Ci mettiamo a disposizione delle famiglie delle vittime argentine”.

Un’altra vittima era invece belga, ed è stata confermata dal vice ministro degli Esteri del Belgio Didier Reynders: si tratta di una donna, che era a New York per una vacanza insieme alla sorella e alla madre. Oltre a lei, altri tre belgi, una famiglia composta da padre, madre e figlio, risultano feriti gravemente e sono stati ricoverati in ospedale.

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