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G20, presidenza italiana: a che punto siamo?

G20, presidenza italiana: a che punto siamo?

30 Giugno 2021 0 Di Rebecca Gnignati

Il 1 dicembre 2020, l’Italia ha assunto per la prima volta la presidenza del G20, la serie di incontri che dal 2008 riuniscono annualmente le 20 principali potenze economiche a livello globale. A che punto siamo?

Presidenza italiana del G20, un anno di dialoghi tra Capi di Stato e di Governo

Il 1 dicembre 2020, l’Italia ha assunto per la prima volta la presidenza del G20, la serie di incontri che dal 2008 riuniscono annualmente le 20 principali potenze economiche a livello globale. Tre i punti cardine di azione: Persone, Pianeta e Prosperità.

I Paesi che ne fanno parte, ovvero Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea, rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.

Ogni percorso di appuntamento e incontri prevede un vertice finale, in cui Capi di Stato e di Governo dialogheranno sulle basi delle discussioni avvenute tra gli incontri ministeriali, incontri degli Sherpa, incaricati di svolgere i negoziati e facilitare il consenso fra i leader, riunioni di gruppi di lavoro ed eventi speciali.

I vertici ministeriali del G20

Oltre all’incontro che si sta svolgendo in questi giorni tra Matera e Brindisi, focalizzato sulla politica estera e lo sviluppo, il Bel Paese ha già presieduto quattro vertici ministeriali: due vertici economico-finanziari, svoltisi online il 26 febbraio e il 7 aprile, un vertice sul turismo, sempre online il 4 maggio scorso, mentre il 22 e il 23 giugno Catania é stata teatro dell’incontro tra i ministri del Lavoro e dell’Educazione. 

Guardando al futuro, dal 8 luglio Venezia ospita i ministri dell’Economia e della Finanza, oltre al summit sul clima, mentre il 22 e il 23 dello stesso mese i ministri dell’Ambiente e della Transizione ecologica si incontrano a Napoli.

Luglio si conclude con l’incontro dei vertici dei dicasteri della cultura a Roma, mentre ad agosto (5/6) Trieste sarà teatro del dialogo tra i ministri della Ricerca e dell’Economia digitale. Il 5 settembre ancora Roma, per il vertice dei ministeri della Salute, per poi spostarsi qualche chilometro a nord: è infatti a Firenze, il 17 e 18 settembre che si incontrano i ministri dell’Agricoltura.

Tappa a Sorrento il 12 ottobre per i ministri del Commercio, per poi tornare a Roma il 29 e il 30 per l’incontro congiunto Finanza e Salute e concludere il percorso ministeriale del G20 con il Summit dei leader nazionali.

I “Track”

Oltre al percorso ministeriale, due altre “track” del G20 presieduto dall’Italia, protagoniste la finanza e gli “Sharps”, ovvero i membri senior dello staff ministeriali.

Il percorso “sharp” prepara e sonda il terreno per gli incontri ministeriali, dove vengono poi tirate le somme su ogni argomento. Il  percorso finanziario vede le riunioni coordinate dei ministeri dell’Economia e delle Finanze, volte ad approfondire i vari aspetti legati alle questioni economiche, finanziarie, monetarie e fiscali.

In particolare, in questo filone si riuniscono cinque gruppi di lavoro dedicati alla crescita sostenibile e inclusiva, all’architettura finanziaria internazionale, alle infrastrutture, all’inclusione finanziaria e all’Africa. Ad essi si aggiungono i gruppi sulla regolamentazione finanziaria e sulla tassazione.

Engagement groups

Inoltre, sono stati organizzati otto “engagements groups”, ovvero gruppi di lavoro specifici, su Business, Think-Tanks, Emancipazione di Genere, Giovani, Lavoro, Città, Società Civile e Scienza. Novità tra gli eventi speciali del G20 2021 è il G20 Innovation League, il 9 e 10 ottobre a Sorrento, “un’opportunità unica per le startup per presentare i loro progetti in un contesto globale, per gli investitori di far conoscere le aziende del proprio portafoglio e scoprire altre soluzioni innovative, per i “policy makers” per vedere in prima persona come l’innovazione può rispondere a bisogni complessi della società con tecnologie eccezionali e infine per le società di scoprire opportunità per inventare e investire in soluzioni innovative.”

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