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Giorgetti: “Gente non c’è un centesimo”. E innalza il tetto del contante a 5mila euro tra l’esultanza dei Poveri… Accade nel Paese Salviloniano

Giorgetti: “Gente non c’è un centesimo”. E innalza il tetto del contante a 5mila euro tra l’esultanza dei Poveri… Accade nel Paese Salviloniano

10 Novembre 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati

Accade in Italia… Giancarlo Giorgetti coram populo: “Non c’è un cent!” E di conseguenza il Ministro all’Economia innalza il Tetto del Contante a 5mila euro. Lo fa tra l’esultanza dei Poveri che una cifra così non l’hanno vista mai ma che si son lasciati convincere dai Salviloniani che trarranno beneficio da tale Provvedimento…

E’ la Perla del Decreto Aiuti Quater, una Perla che non c’entra un Beneamato con lo Spirito del Provvedimento. Tradotto per il volgo, dagli Aiuti a Quanti sono alla Canna del Gas i Salviloniani non hanno voluto discriminare Ricchi, Evasori e Gente di Malaffare negando Loro questo Regalo.

Accade nell’Italia Salviloniana…

Intanto preme il Bilancio, “L’acqua è poca e ‘a papera nun galleggia”, si dice a Napoli quando i conti non tornano; “Non c’è trippa per gatti”, si dice altrove…

Detto Papale Papale non ci sono soldi. E i pochi che restano non sono sufficienti per far fronte alle Emergenze Sociali scaturite dalla Crisi Energetica e dal Caro-Carrello della Spesa.

In questo Scenario il Governo Salviloni – affinché si parli di Altro – pensa bene di andare alla Guerra sui Migranti. Lo fa aprendo le Ostilità contro uno Stato Fondatore della Ue – la Francia – oggi ancora tra i disponibili generosi elargitori di soldi a condizioni vantaggiose per il Nostro Paese.

Di fronte all’Assurdità della Scelta dei Salviloniani, “Cheste so cose ‘e pazze”, commenterebbero all’ombra del Vesuvio.

Detto ciò, finito il tempo degli Inutili Show, il Governo entra nello Stretto dei Conti. Il Documento di Economia e Finanza (Quello che una volta era definito “Bilancio”, ndr) per il Prossimo Anno è pieno di Buchi. E i chiari di luna sono quelli che sono, le sentenze del Pallottoliere lasciano presagire il Peggio.

La Pacchia insomma è finita. Ma questa volta il Trastullo è finito per i Salviloniani del Parlamento.

Detto ciò, nient’altro che una manciata di Spiccioli quella che sarà elargita alle Famiglie alle prese col Caro-Bollette e col Caro-Carrrello della Spesa.

Roba da fichi secchi, è povera la “Cacciata” (Espressione popolare indicante la generosa uscita di Vassoi con Dolci e Leccornie in occasione di festeggiamenti ndr)) della Giorgia Insalvinata.

Nè allevia la delusione di Quanti hanno problemi con lo sbarcare il Lunario il roboante annuncio dell’adeguamento da Gennaio del 7,3 per cento degli importi delle Pensioni.

Non è un aumento, non è un regalo del Governo come alcuni Quotidiani tentano oggi di spacciare, è soltanto un adeguamento per difetto in seguito all’Inflazione calcolata al 12 per cento.

Non sarà dunque il Dono di Babbo Natale, non sarà un di più, quanto Annunciato dal Ministro Giorgetti, avallante del Decreto che dispone a partire dal Primo Gennaio il suddetto adeguamento pensionistico.

Si tratta semplicemente di un Atto Dovuto.

L’incremento è infatti previsto dalla Normativa vigente ed è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.

Dalla Fuffa ai Fatti; dalla Propaganda ai Conti della Lavandaia; dai Proclami contro i Rave Party, dalle Chiacchiere a favore dell’innalzamento del Tetto del Contante perché vantaggioso per i Poveri (sic!), dall’Allarme sulla falsa Emergenza Migranti alla Drammatica Resa dei Conti col Carrello della Spesa, dunque…

Mala Tempora, Mala Tempora currunt per i Salviloniani di Camera e Senato…

E che dire poi del sopraccennato Decreto Aiuti Quater?

Nient’altro che un sostanziale Copia-Incolla dei precedenti firmati da Mario Draghi.

Manca il bonus da 150 euro per redditi inferiori a 20mila euro, confermate le altre Misure. Giorgetti ha infatti prolunao le Misure che riconoscono contributi straordinari – sotto forma di Crediti d’Imposta – pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Inoltre è stata prorogata fino al 31 dicembre la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, Gpl e gas naturale impiegati come carburanti. Sono inoltre allo studio interventi per predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica.

Non resta che attendere per vedere l’effetto che farà tutto ciò agli occhi degli Incazzati del Paese…

P.S.“Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

NOTA per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

10/11/2022 h.16.30

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