Giornata Internazionale della Donna, Draghi: “Dobbaimo cambiare noi stessi”
09 Marzo 2021Il premier Mario Draghi ha partecipato sia alla celebrazione al Quirinale che, attraverso un videomessaggio, alla conferenza della Ministra Bonetti in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
Giornata Internazionale della Donna, Draghi e Mattarella al Quirinale
Nella giornata di ieri, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il premier Mario Draghi ha raggiunto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio e la Vicepresidente della Camera Maria Elena Spadoni, per la celebrazione della ricorrenza.
Nel corso dell’evento, il Capo dello Stato ha dedicato la giornata alle donne impegnate nella lotta contro il Covid, che ormai un anno fa, precisamente il 10 marzo 2020, causava il primo lockdown nazionale.
Mattarella ha ricordato come la stragrande maggioranza dei contagi sul luogo di lavoro abbiano riguardato proprio le donne, e come queste ultime rappresentino un pilastro della nostra società, e verso le quali il rispetto deve essere una questione culturale.
“Rispettare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra società”,
sono le parole scelte dal Presidente Mattarella per sancire una netta posizione riguardo alle ingiustizie ed alle disparità di genere che, purtroppo, caratterizzano ancora la nostra società e quella globale.
Il Capo dello Stato ha inoltre ricordato le vittime dei femminicidi, che sono già dodici nel 2021, condannando “il possesso, la bramosia ed il dominio” che distorcono le relazioni e troppo spesso risultano nella violenza.
Il videomessaggio di Draghi: “Dobbiamo cambiare”
A seguito della celebrazione al Quirinale, il premier Draghi ha partecipato, attraverso un videomessaggio, alla conferenza ‘Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere’ organizzata dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Draghi ha colto l’occasione per invitare i cittadini a moltiplicare gli sforzi in questo periodo di aumento dei casi di Covid, tenendo bene in vista il traguardo rappresentato dal completamento della campagna vaccinale.
L’ex-presidente della BCE ha sottolineato come ci sia ancora molto da fare per raggiungere la parità di genere, e che per fare ciò servono “azioni mirate e riforme profonde”, ma anche che “Dobbiamo prima di tutto cambiare noi stessi”.
Un cambiamento che deve partire dalle giovani famiglie, verso le quali il sostegno della politica è necessario per migliorare l’educazione e, soprattutto, per permettere ai genitori di lavorare attraverso l’aumento dei posti negli asili nido.
Sul tema della violenza, Draghi applaude il lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta, parlando di una “nuova consapevolezza” che emerge dai preoccupanti dati che la pandemia sta portando con sé.
Un lavoro istituzionale credibile, che deve rappresentare un contributo realistico ed efficace allo sviluppo di un’educazione e di una cultura che garantisca alle donne pari diritti non solo a parole, ma anche nei fatti.