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Giornata mondiale della prematurità, giovedì la festa del Policlinico Umberto I

Giornata mondiale della prematurità, giovedì la festa del Policlinico Umberto I

16 Novembre 2022 0 Di Andrea Sperelli

Evento di beneficenza giovedì al Teatro Italia di Roma: Policlinico Umberto I e Aurora Onlus celebrano la GIornata mondiale della Prematurità.

Giornata mondiale della prematurità, giovedì serata di beneficenza al Teatro Italia di Roma

Non un festeggiamento, ma una celebrazione per la Giornata mondiale della Prematurità quella che si terrà giovedì 17 novembre alle 18.30, al Teatro Italia di Roma.

L’evento di beneficenza ‘Musica e Danza‘, patrocinato dall’Università La Sapienza e dal Policlinico Umberto I ed organizzato da Onlus Aurora – Associazione volontaria per promuovere e migliorare l’assistenza del neonato a rischio – che da anni collabora con il reparto di Terapia intensiva neonatale del Policlinico è finalizzato ad una raccolta fondi per finanziare e sostenere i propri progetti.

Promotore dell’evento il primario della Uoc Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I di Roma, professore della Sapienza, Gianluca Terrin.

“Il tema di quest’anno della Giornata mondiale della prematurità è quello dell’abbraccio, un ‘abbraccio’ intorno a questi bambini costruito grazie agli operatori, ai medici, alle associazioni di volontariato e ai genitori. Ancora oggi la questione dei bambini nati prematuri tocca da vicino solo chi la vive personalmente – ha spiegato il professor Terrin all’agenzia Dire – è importante sapere invece che questi bimbi hanno bisogno di macchinari e personale altamente specializzato e soprattutto della presenza costante dei genitori vicino all’incubatrice, cosa che purtroppo non succede in tutti i reparti dedicati, ma che invece è fondamentale per il rapporto. Questo evento quindi vuole anche aumentare la risonanza intorno ad un tema ancora poco conosciuto ed arrivare a più persone possibili, una sorta di grande abbraccio intorno a questi bambini”.

Musicoterapia in un reparto di Terapia intensiva neonatale in Gran Bretagna.

Musicoterapia in un reparto di Terapia intensiva neonatale in Gran Bretagna.

E Abbraccio sonoro è anche il titolo dell’innovativo progetto di Musicoterapia in Terapia Intensiva Neonatale, tra i primi del genere in Italia, che il Policlinico Umberto I e la Aurora Onlus hanno avviato in collaborazione con l’associazione di musicoterapia Musicamente di Roma.

Il progetto, introdotto a partire dal mese di novembre e che sarà presentato durante la festa di domani, prevede la presenza una volta a settimana di due musicoterapeute nel reparto di Tin del Policlinico Umberto I per sostenere e coinvolgere le famiglie dei neonati.

Scopo, migliorane il legame affettivo con il neonato e la coesione familiare, per creare conforto, supportare il lutto, per aiutare i genitori ad essere la prima medicina per i piccoli pazienti.

Alla celebrazione, in programma musica e danza per solidarietà

“L’evento nasce soprattutto per sensibilizzare le persone su un problema mondiale vissuto con grande stress dai genitori colpiti ma anche dagli operatori, per l’impegno e il carico emotivo che comporta. – spiega la dottoressa Raffaella Cellitti, dirigente medico di Neonatologa all’agenzia Dire –  C’è infatti un grande lavoro di squadra attorno a questi bimbi, tanto personale e associazioni che danno un contributo al reparto con attività molto gradite, come per esempio la musica in culla o la lettura. Mi riferisco per esempio a Cuore di Maglia, a Salvamamme, e alla Onlus Aurora, che da 15 anni affianca il reparto nelle sue necessità, ed è un grande aiuto nell’acquisto di apparecchiature diagnostiche ed assistenziali per l’assistenza intensiva dei piccoli degenti o per esempio nell’abbellimento del reparto, sempre e solo in maniera volontaria e gratuita”.

Alla celebrazione della Giornata mondiale della Prematurità, così come nel reparto di Tin dell’Umberto I, come ricorda la dottoressa Cellitti, “Abbiamo la fortuna di avere al nostro fianco grandi professionisti, il quartetto ‘Abbastanza in/4’ composto dai musicisti Valentina Cellitti, Violino, Sonia Romano, Violoncello, Simone Morbidelli, Pianoforte e Davide Pentassuglia, Percussioni, che con grande entusiasmo hanno abbracciato questo evento regalando il loro prezioso tempo per la buona riuscita dell’evento, e ancora la ‘Sonia Nifosi motion dance Group’ con Davide Nardi, primo ballerino della compagnia neo classico-contemporanea e i ballerini di tango del corpo di ballo dell’Asd Tanguedia, che in maniera gratuita e con grande partecipazione hanno abbracciato questa causa”.

La serata si concluderà poi con un brindisi per tutti i neonati prematuri grazie alla Azienda vinicola Terre di Veio e un aperitivo fornito dal Catering Carloni, mentre la società Alfa Omega ha sostenuto e sponsorizzato l’evento anche economicamente e la Federazione italiana Volley ha patrocinato l’evento con Andrea Lucchetta che manderà un video per la serata, che ha già avuto circa 500 adesioni.

IOliver Besekau (Aurora onlus): Un evento per far conoscere la prematuritàe per raccogliere fondi

Accanto al reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Umberto I l’onlus Aurora, “Nata nel 2006 per volontà di un gruppo di genitori che hanno avuto un bimbo prematuro nato nel reparto- ha spiegato il Presidente Oliver Besekau- Io stesso sono stato 4 mesi lì dentro perchè mio figlio è nato molto prima del termine e quando mi è stata offerta la carica di presidente della onlus nel 2010 è stato naturale dire di si, il mio è anche un modo per sdebitarmi per tutto quello che hanno fatto per lui. Il nostro desiderio era di poter dare un aiuto al reparto, a tutti i piccoli ricoverati e alle famiglie, siamo nati come supporto e la nostra attività vuole restare strettamente legata a questo reparto“.

“In questi anni tanto è stato fatto, la nostra è un’onlus regolarmente riconosciuta quindi anche attraverso le donazioni del 5xmille, donazioni spontanee o eventi contribuiamo all’acquisto di materiali e attrezzature che possano migliorare le condizioni di vita di pazienti ed operatori- ha concluso- Di sicuro il tema della prematurità ti investe davvero solo quando lo vivi sulla tua pelle ma eventi come quello di giovedì servono per far conoscere a tutti questa problematica, per farci conoscere come associazione e per raccogliere fondi”.

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