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Guerre: nel week end il Festival della pace a Baronissi

Guerre: nel week end il Festival della pace a Baronissi

01 Ottobre 2024 0 Di Nunzio Ingiusto

Un cantautore impegnato come testimonial- Giovanni Caccamo- è il volto noto al grande pubblico del Festival della Pace di Baronissi, in provincia di Salerno. Due giorni di mobilitazione e riflessione perché ciascuno nel proprio piccolo può lanciare un messaggio di unione, solidarietà e disarmo. Di più “ognuno di noi è artefice di cambiamento globale” ha detto il Sindaco di Baronissi, Anna Petta presentando l’iniziativa. È chiaro che il no alle guerre si estende a tanti altri settori della vita civile, alla capacità degli uomini di ferrare barbarie e devastazioni di ogni tipo. Lo sgomento non basta più, perché ogni guerra lascia  drammi nelle generazioni che verranno e nei territori che non devono essere segnati da abbandoni, ma da speranze. A preparare il Festival con il Comune c’è l’Ordine dei Frati Minori del Convento della SS. Trinità. Sarà un week end emozionante e partecipativo con Giovanni Caccamo protagonista di un concerto tra musica e poesia nella chiesa madre del Convento.

La pace è partecipazione attiva e per questo al concerto si accompagneranno i laboratori di riciclo creativo per bambini, performance di street art per la realizzazione di un murales. Domenica  la Marcia della Pace per le strade della città, come espressione corale di condanna dei conflitti. Come si è arrivati a questo evento mentre nel mondo ci sono guerre raccontate con abbondanza di particolari dai mezzi di comunicazioni di massa e guerre nascoste , tutte con migliaia di vittime innocenti ? Baronissi è riconosciuta come “Città per la Pace” e fa parte del “Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani”. L’amministrazione comunale e i frati sono la sintesi di un impegno quotidiano con l’obiettivo di diffondere la cultura della speranza. “Abbiamo scelto di organizzare questa iniziativa in concomitanza con i solenni festeggiamenti del nostro Santo Patrono, San Francesco d’Assisi, creando un evento che celebra la nostra tradizione religiosa e promuove valori universali di armonia e solidarietà” ha spiegato il sindaco. La collaborazione con l’Ordine dei Frati minori dimostra l’importanza di unire forze diverse nella ricerca di un obiettivo comune: costruire una società più giusta e pacifica. L’attenzione principale è per i giovani da educare al rispetto dell’umanità e della diversità culturale. Da che parte stanno ? Le loro sensibilità sociali, per l’accoglienza, per l’ambiente, per la tolleranza quanto spazio hanno nel mondo dei grandi  ?

Sabato 5 ottobre nel  Piazzale San Francesco al Convento  ci sarà la realizzazione di un murales, grazie al contributo di artisti locali e studenti. Nella stessa giornata sarà costruita una ghirlanda con i simboli francescani della spiritualità che racchiudono valori eterni. Dicevamo di Caccamo, artista impegnato. Ce ne sono molti in Italia, ma Caccamo con lo spettacolo “Manifesto del Cambiamento” presenterà anche il suo progetto ‘Parola ai giovani’, illustrato tra gli altri a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per un artista rappresentare i drammi dell’oggi è uno sforzo intellettuale e creativo straordinario sicuramente più complicato del racconto di situazioni effimere. La terra minacciata da mille avversità sarà la trama silenziosa della marcia per la pace di domenica 6 ottobre.

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