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I Misteri di Arcore. Là dove tra fantasia e realtà anche le Love Story sono figlie della finzione

I Misteri di Arcore. Là dove tra fantasia e realtà anche le Love Story sono figlie della finzione

08 Marzo 2020 0 Di Marino Marquardt

Il sospetto è piuttosto diffuso. E circola sottotraccia negli ambienti gossippari. E se fosse tutta una messinscena – ci si chiede – la reclamizzata Storia d’Amore tra il Vecchio Satiro di Arcore e la disinvolta Trentenne nominata Parlamentare di Forza Italia due anni fa in un collegio blindato di Napoli?

Se fosse tutta una finzione organizzata dalla stessa Francesca Pascale nella circostanza disposta ad accettare il ruolo di cornuta pur di sganciarsi dal ruolo di Compagna dell’Immarcescibile?

Se il tutto fosse stato organizzato dalla ex Ragazza del Calippo per liberarsi dal Vincolo Ufficiale e per poter così finalmente convolare con l’amica del cuore?

E le recenti implicite ammissioni della Stessa sul suo pelo double face e sulla possibilità che possa eventualmente innamorarsi anche di una donna confermerebbero i dubbi dei gossippari. Senza dire che – alla luce dei fatti – le disinvolte esternazioni fatte nei mesi scorsi dalla Pascale oggi assumono un significato prodromico dell’abbandono della parte in commedia recitata nell’arco di 12 anni.

Una messinscena alla quale peraltro Silvio Berlusconi non si sarebbe potuto opporre in seguito alla sospetta dipendenza dello Stesso verso i segreti custoditi dalla ormai ex fidanzata.

Silvio – insomma – in seguito alle performances delle Commensali durante le Cene Eleganti si sarebbe messo nelle condizioni di non poter mai dire No alla mamma di Dudù.

Detto ciò, l’Ultraottantenne Puttaniere Emerito si è trovato trascinato ancora una volta in una storiella al peperoncino a causa della pessima gestione dei suoi vizi privati.

Non è stato un Playboy che ha goduto gratuitamente dei piaceri scambiati con le Ammiratrici, Berlusconi è stato soltanto un ricco Puttaniere che ha dovuto sempre profumatamente pagare i piaceri offertigli da disponibili e accondiscendenti Madamine. Ha dovuto pagarli forse anche perché i suoi erano piaceri borderline. Insomma nient’altro che un Generoso Datore di Lavoro – Berlusconi – che ha scelto di pagare lautamente le Allegre Prestatrici d’Opera per evittare noie. Detto in breve, il fatuo Casanova e il tormentato Don Giovanni non hanno insegnato niente al Padrone di Villa San Martino..

Misteri di Arcore, la Villa di Silvio continua ad apparire – nonostante il trascorrere del tempo –  come la Hollywood di Pretty Woman, la Città del Cinema d’Oltreoceano dove fantasia e realtà, bassezze e splendori si mescolano come in un frullatore.

Ps. “Sopra le Righe”, è il nuovo spazio che mi offre il privilegio di potermi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale di Italia Notizie 24. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.

 

08/03/2020   h.04.30

 

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