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Lavoro: il part-time non è più una scelta libera

Lavoro: il part-time non è più una scelta libera

04 Maggio 2024 0 Di Gino Napoli

Un report del Forum Disuguaglianze e Diversità sarà presentato a Roma il 6 maggio.Il fenomeno in Italia colpisce milioni di lavoratrici e lavoratori. 

Il lavoro part-time sta perdendo la sua natura di forma libera e si trasforma in un obbligo. Difficile ricnoscerlo, ma i dati sono evidenti, in particolare nelle Regioni più povere d’Italia. “Da conciliazione a costrizione: il part-time in Italia non è una scelta. Proposte per l’equità di genere e la qualità del lavoro” è il titolo di un report curato da un gruppo di lavoro raccolto attorno al Forum Disuguaglianze e Diversità.
Una delle cause delle  disuguaglianze che affliggono le società è la perdita di potere negoziale del lavoro dicono i ricercatori. In Italia ci sono troppe lavoratrici e  lavoratori che vivono il lavoro come un dono e non come un diritto costituzionalmente riconosciuto. Il bisogno li spinge ad accettare condizioni solo apparentemente legali, rendendo in questo modo anomala proprio una condizione di lavoro libera. Rispetto al contesto europeo, il part-time involontario  oggi riguarda oltre 2 milioni di lavoratori e lavoratrici.
Un paradosso se si pensa che il lavoro a orario ridotto è una delle strade che permette la riduzione dei tempi di lavoro e forme di riequilibrio fra tempi di vita e tempi di lavoro. Invece in Italia molto spesso è l’esito involontario di una marginalizzazione del lavoro che colpisce soprattutto le donne che non traggono da questa condizione benefici, né sul fronte della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro né della remunerazione.
Il report verrà presentato durante un convegno il 6 maggio alle 10:00 presso la Sala Zuccari del Senato. Il documento contiene un’analisi di dati disponibili, delle elaborazioni che costruiscono una fotografia del fenomeno e alcune proposte  per contrastarlo. Gli autori sono Giorgia Amato, Ricercatrice del Forum Disuguaglianze e Diversità, Susanna Camusso, Senatrice del Partito Democratico, Daniela Luisi, Ricercatrice e membro dell’Assemblea del Forum Disuguaglianze e Diversità, Matteo Luppi, Ricercatore INAPP, Federica Pintaldi, Dirigente di ricerca Istat e Silvia Vaccaro, Responsabile comunicazione del Forum Disuguaglianze e Diversità.
Lunedì nella sala del Senato ne discuteranno Pierangelo Albini, Responsabile Lavoro, welfare e capitale umano, Confindustria, Chiara Davoli, Sociologa e attivista, assegnista di ricerca all’università di Urbino, Fabrizio Russo, Segretario generale Filcams e Annamaria Simonazzi, Fondazione Sapienza e Presidente della Fondazione G. Brodolini.
Il convegno sarà trasmesso anche in diretta streaming al link:  HYPERLINK “https://webtv.senato.it/webtv_live” webtv.senato.it e sul  HYPERLINK “https://www.youtube.com/@senatorepubblica” canale YouTube del Senato Italiano.
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