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Il Napoli fa poker al Toro, calcio spettacolo e gioco spumeggiante

Il Napoli fa poker al Toro, calcio spettacolo e gioco spumeggiante

19 Marzo 2023 1 Di Claudio Greco

Spalletti punta ancora sui titolarissimi con Lozano insieme a Osimhen e Kvaratskhelia, e il Napoli va a segnare quattro gol a Torino.

Il Napoli fa poker al Toro, calcio spettacolo e gioco spumeggiante

Formazioni:

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Gravillon, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Linetty, Rodriguez; Vlasic, Radonjic; Sanabria. All. Juric. 

A disposizione: Gemello, Fiorenza, Bayeye, Gineitis, Vojvoda, Seck, Linetty, Gineitis, Dembele, Djidji, Pellegri, N’Guessan, Aina, Adopo. 

Squalificati: nessuno. Indisponibili: Lazaro, Zima, Vieira, Karamoh, Miranchuk.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti.

A disposizione: Gollini, Idasiak, Bereszynski, Ostigard, Mario Rui, Juan Jesus, Zedadka, Gaetano, Ndombele, Zerbin, Elmas, Simeone, Politano.

Squalificati: nessuno. Indisponibili: Raspadori, Demme.

Arbitro: Matteo Marchetti, della sezione AIA di Ostia Lido. Assistenti: Bresmes e Lo Cicero, quarto ufficiale Fabbri. VAR:  Irrati, AVAR: Di Martino.

Riprende il campionato con la 27^ giornata di Serie A, in questa domenica il Napoli capolista è di scena a Torino contro il Toro allo stadio Olimpico Grande.

Il Napoli, saldamente primo in classifica, affronta una gara che il Viminale considera a “rischio sicurezza”, visto che per la prima volta ci sono i tifosi partenopei a seguire le gesta di Osimhen e compagni, due mesi dopo lo stop forzato a causa degli scontri con gli ultras della Roma in autostrada.

L’ultima vittoria del Torino contro il Napoli in Serie A è datata 1° marzo 2015 (1-0 con rete di Glik): da allora, 15 partite con quattro pareggi e ben 11 vittorie campane, tra cui quelle nelle ultime quattro sfide in ordine di tempo.

Il Torino ha vinto le ultime due partite di Serie A senza subire gol: i granata non inanellano tre successi di fila nello stesso massimo campionato da marzo 2019 (con Mazzarri in panchina) e non vincono tre partite consecutive abbinando il clean sheet da febbraio 1992, con Emiliano Mondonico in panchina (in quel caso una delle tre fu proprio contro il Napoli).

Veniamo alla gara, che inizia con la fase di studio delle due squadre, entrambe molto aggressive. Ma dopo pochi minuti, precisamente l’ 8’ di gioco Lozano si rende pericoloso su palla ricevuta da Anguissa e vedendosi deviare il pallone in angolo. Da li a poco passano 30 secondi, giusto il tempo di battere il corner al centro dell’area, dove Osimhen intercetta il pallone e fa 1-0.

Il Torino non si perde d’animo, tanto che al minuto 14′ Vlasic calcia bene da fuori con il sinistro, ma il portiere azzurro Meret è attento e para.

Il Torino insiste ancora, ma al 20′ viene ammonito Gravillon per fallo su Kvaratskhelia. Al 22′ di gioco, invece, il clamoroso tiro da fuori di Ricci che calcia benissimo, ma il tiro è parato.

Ancora il Torino che non molla: prima al 23′ con Vojvoda, che calcia a giro sul secondo palo e la palla che esce di poco, poi al 24′ con Ricci e palla deviata in corner di Zielinski.

Al minuto 34′ arriva un calcio di rigore per il Napoli per fallo di Linetty su Kvaratskhelia: il georgiano si presenta al dischetto e fa 2-0 per il Napoli.

Al 38′ grande parata di Milinkovic-Savic su Osimhen, gli azzurri si dimostrano in pieno controllo della gara, tanto che tra possesso palla e occasioni create, il Sig. Marchetti decreta la fine della prima frazione di gioco, senza aggiungere recupero.

Si riparte con il secondo tempo, il Torino tenta di riorganizzarsi ma al 6′ Olivera riceve di tacco dal georgiano Kvaratskhelia e serve con cross perfetto Osimhen, che colpisce di testa sul secondo palo e segna il 3-0 per il Napoli, con un’azione da considerarsi a dir poco spettacolare per velocità e tecnica.

I minuti scorrono e il Torino tenta di reagire al 9′, dando vita alle prime sostituzioni: entrano Djidji, Ilic e Buongiorno al posto di Gravillon, Linetty e Vojvoda.

Al 20′ della ripresa anche il Napoli effettua i suoi cambi: Spalletti manda in campo Elmas e Ndombelè al posto di Zielinski e Lozano.

Il Napoli continua a dominare ed in fatti al minuto 23’ cala il poker con Ndombelè, che riceve palla da Kvaratskhelia e non sbaglia il 4-0, chiudendo virtualmente la partita per il Napoli.

Da quel momento i partenopei si limitano a gestire, Mister Spalletti continua le sostituzioni e al 26’ st. manda in campo Ostigard e Simeone al posto di Rrahmani e Osimhen, mentre poco dopo al 24′ viene ammonito l’azzurro Ndombelè.

Al 30’ il Torino cambia ancora, entra Aina al posto di Singo, ma la partita ormai viaggia a ritmi bassi e in oltre 10 minuti non si registra altro che un’ulteriore sostituzione nel Napoli, Lobotka per Gaetano.

Si arriva al 45’ e il Sig. Marchetti decreta solo due minuti di recupero, che scorrono senza occasioni di rilievo.

Dunque ulteriore prova di forza del Napoli che liquida la pratica Granata con due goal per tempo. La gara si sblocca al nono minuto con un corner battuto dalla destra da Zielinski per lo stacco di Osimhen che di testa e risalendo nei piani alti di un cielo sempre più azzurro, batte Milinkovic-Savic. Al 35’ Kvaratskhelia si conquista un calcio di rigore e lo realizza centralmente, quasi con uno scavetto. Nella ripresa arriva il tris di Osimhen che al 51’ raccoglie sul secondo palo un cross di Olivera e lo trasforma in rete di testa. Al 68’ c’è spazio anche per la rete di Ndombélé, che deve solamente realizzare un calcio di rigore in movimento su assist al bacio del Georgiano Kvaratskhelia.

Dopo questa giornata stop per le nazionali, poi il Napoli ospiterà al Maradona la prima delle tre sfide con il Milan, visto che il sorteggio per la Champions League ha messo in programma la doppia sfida tra gli azzurri e i rossoneri per la conquista delle semifinali.

Marcatori: 9′ e 6′ st Osimhen (N), 35′ rig. Kvaratskhelia (N), 23′ st Ndombele (N).
Ammoniti: Gravillon (T), Ndombele (N).

Le pagelle di Torino – Napoli

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic (6), buona prova; Gravillon (4,5), sotto tono; Schuurs (5), gara non all’altezza perché sovrastato da Osimhen; Buongiorno (5); Singo (6), si impegna; Ricci (5,5), gara sofferta; Linetty (4,5), disastro, prova da dimenticare; Rodriguez (5,5), poco incisivo; Vlasic (5), dominato; Radonjic (tenta di creare ma senza successo); Sanabria (5), al disotto delle sue precedenti prove. All. Juric (5,5).

Gemello, Fiorenza, Bayeye, Gineitis, Vojvoda 5; Seck, Gineitis, Dembele, Djidji, Pellegri, N’Guessan, Aina, S.V.

Napoli (4-3-3): Meret (7,5), poco impegnato ma fa due parate di spessore. Di Lorenzo (6,5), attentissimo; Rrahmani (7), prova impeccabile; Kim (7), maestoso; Olivera (6,5), buona prova; Anguissa (7), irresistibile con il suo collega di reparto; Lobotka (7), top player d’Europa; Zielinski (6,5), cresce sempre di più; Lozano (6), buona gara; Osimhen (8), se arriva un pallone lui fa goal; Kvaratskhelia (8), danza col pallone e domina gli avversari. All. Spalletti (8).

Gollini; Idasiak; Bereszynski Sv; Ostigard (6); Mario Rui; Juan Jesus; Zedadka; Gaetano Sv; Ndombele 6,5; Zerbin; Elmas 6; Simeone Sv; Politano.

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