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Il Napoli non sa più vincere, ancora pari nel finale ad Udine

Il Napoli non sa più vincere, ancora pari nel finale ad Udine

06 Maggio 2024 0 Di Claudio Greco

FORMAZIONI

Udinese (3-4-2-1): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue (24′ st Ebosele), Zarraga, Walace, Kamara (43′ st Zemura); Samardzic, Brenner (8′ st Success); Lucca (8′ st Davis). A disp.: Mosca, Padelli, Abankwah, Tikvic, Kabasele, Pereyra, Pejicic. All.: Cannavaro

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (28′ st Traorè); Politano, Osimhen (42′ st Simeone), Lindstrom (37′ st Ngonge). A disp.: Contini, Idasiak, Natan, Juan Jesus, Mario Rui, Mazzocchi, D’avino. All.: Calzona

Arbitro: Aureliano

A un anno dal match valso il terzo Scudetto, il Napoli non sa più vincere. Nel posticipo che chiude la 35.ma giornata di Serie A la squadra di Calzona non va oltre l’1-1 contro l’Udinese e consente agli uomini di Cannavaro di muovere la classifica in zona retrocessione. In palio non c’era il titolo, ma la corsa alla salvezza ai padroni di casa e uno in Conference o Europa League per gli azzurri. Che s’illudono con l’incornata al 51′ di Osimhen, che concede il bis in diagonale all’80’, gol però annullato per fuorigioco. Alla fine, al 92′, arriva Success, Cannavaro dunque rischia Brenner dal primo minuto al posto di un Pereyra evidentemente non al meglio. Calzona sceglie Lindstrom al posto di Kvaratskhelia e preferisce Ostigard in difesa all’acciaccato Juan Jesus. La partita vede l’Udinese partire leggermente meglio, ma senza sussulti particolari. Al quarto d’ora lo stadio si ferma per un bell’applauso, sentito, in ricordo delle vittime del terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio del 1976 proprio alle 21:00:12. L’Udinese resta più pericolosa, con il Napoli che fatica ad appoggiarsi su Osimhen, ben tenuto da Bijol e KristensenL’occasione capita poco dopo la mezz’ora a Lucca, che trova l’ottima opposizione di Rrahmani, prima del sinistro a giro di Samardzic che finisce a lato della porta difesa dall’ex Meret. Prima del duplice fischio di Aureliano è Bijol a travestirsi da attaccante e a sfiorare il gol in girata su palla rimessa dentro dopo un corner da Samardzic, al termine di un primo tempo tutto sommato piatto che finisce 0-0 con zero tiri in porta per le due squadre.

Il secondo tempo parte forte con tiro cross pericoloso di Zarraga da una parte e risposta di Cajuste dall’altra, con il 24 che sradica palla a Ferreira e scalda i guantoni di Okoye, bravo a bloccare in due tempi. La crescita del Napoli culmina nel gol, che arriva al 52′ con lo stacco imperioso di Osimhen su bel cross di Politano. Settimo gol del nigeriano contro l’Udinese, sua seconda vittima preferita dopo il Sassuolo. Cannavaro butta nella mischia Success e Davis, che vanno subito entrambi vicini al gol, ma il primo è murato da Di Lorenzo e il secondo disinnescato da Meret. Un’altra ingenuità di Ferreira spiana la strada a Osimhen, murato in uscita da un attento Okoye, che lascia l’Udinese ancora in piedi. Ci prova da corner Samardzic, ma Meret è attento sulla deviazione lieve di Bijol. Osimhen trova il bis all’80’ ma il VAR annulla. E’ buono invece il gol dell’Udinese al minuto 93, con Success che si fionda su una sponda di Kristensen e scarica in rete di prepotenza il gol che tiene ancora in vita l’Udinese in vista dei tre scontri diretti finali. Napoli sempre più lontano dall’Europa e dunque entrambe le compagini abbandonano il Bluenergy con un punto in più a testa; uomini di Cannavaro e Calzona che saranno impegnati nella prossima giornata rispettivamente in trasferta, ospiti del Lecce al Via Del Mare, e tra le mura domestiche contro il Bologna di Thiago Motta.

Le Pagelle:

Meret 6 – Gara di grande concentrazione e poco altro.

Di Lorenzo 5,5 – Prestazione che nulla toglie e nulla aggiunge alla stagione (sottotono) del capitano azzurro.

Rrahmani 5,5 – Serata dedita alle solite ambasce

Ostigard 4,5 – Disastroso in occasione del goal subito da Success. Poco da dire.

Olivera 5 – Nella ripresa spinge di più. Nel primo tempo, invece, neanche una sovrapposizione in fase offensiva.

Anguissa 5 – Il solito, irritante Anguissa.

Lobotka 6 – Il centrocampo gira di più quando lo slovacco decide di giocare alla sua maniera. Nella partita in questione, accade soprattutto nella seconda frazione di gioco.

Cajuste 5,5 – Prestazione piuttosto impalpabile quella effettuata dal centrocampista svedese.

Politano 6,5 – E’ suo l’assist del goal (illusorio) realizzato da Osimhen.

Osimhen 6,5 Due goal. Uno, però, gli viene annullato. Di testa, in area di rigore, è quasi sempre una sentenza.

Lindstrom 5 – Stagione disastrosa, prestazione insufficiente e non aggiungiamo altro per non infierire ulteriormente.

UDINESE

Okoye 6 – Vigila sulla punizione sibillina di Lindstrom, poi schiaccia un pisolino per gran parte del primo tempo. Cajuste lo sveglia nella ripresa, ma è Osimhen a bucarlo. Non può mai arrivarci.

Ferreira 5 – Sciagurato. Sul numero di Cajuste mangia la polvere e prega di non subire gol. Saltare su Osimhen quando prende l’ascensore poi è un optional. Scandaloso.

Bijol 5,5 – In girata fa venire i brividi a Meret. Marcare Osimhen è l’impresa titanica della serata, ma sul disturbo di Ferreira se lo perde sul colpo di testa vincente.

Kristensen 6 – Non perde mai la bussola sulle sfuriate di Politano e Osimhen quando si allarga. L’unico salvabile in difesa.

Ehizibue 5 – Si incarta da solo. Soccombe per la paura quando messo sotto pressione, deve ancora maturare nelle scelte. Dal 69’ Ebosele 5,5 – Un po’ macchinoso, perlomeno prova diverse sortite offensive.

Walace 6 – Indossa l’elmetto e imbraccia lo scudo per schermare qualsiasi pallone vagante. Non crolla nemmeno nel contrasto duro con Osimhen. Il gladiatore del Bluenergy Stadium.

Zarraga 5,5 – Novità a centrocampo al posto di Payero squalificato. Spesso e volentieri non bada ai convenevoli e butta lontano i pericoli. In fase offensiva accenna un paio di inserimenti, pecca di qualità in alcuni suggerimenti.

Kamara 5 – Ha la gamba per arare la fascia sinistra, ma non la morbidezza adeguata per servire bene i compagni. Troppo morbido sull’assist di Politano. In tilt. Dal 88’ Zemura s.v. – Cambio un po’ tardivo per gli ultimi spiccioli di match.

Samardzic 6 – Non balbetta a livello tattico, ,ma il contagiri nel primo tempo è sballato. Col passare dei minuti raddrizza la mira e l’Udinese gira meglio.

Brenner 5,5 – Scelta rumorosa visto che ruba il posto al Tucu Pereyra. Il feeling con Samardzic va affinato, un paio di uscite eleganti e niente di più. Ne deve mangiare di erba ancora. Dal 53’ Success 7 – Lampante il suo ingresso in campo. Come un TNT pronto ad esplodere, all’occasione più nitida e nella ressa finale sfonda la difesa e insacca il gol del pari.

Lucca 5,5 – Nella morsa perenne di Ostigard, apre gli alettoni per farsi spazio. Peccato che veda la porta col binocolo. Polveri bagnate. Dal 64’ Davis 6 – Piazza una mina sul primo palo ma Meret la disinnesca. Impatto di spessore.

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