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Il Napoli sbaglia primo tempo. La Juve vince 2 a 1. Azzurri a -13 rispetto scorsa stagione

Il Napoli sbaglia primo tempo. La Juve vince 2 a 1. Azzurri a -13 rispetto scorsa stagione

03 Marzo 2019 0 Di Marino Marquardt

…E finì che la montagna partorì non il topolino ma l’ennesima delusione della stagione per i fedelissimi del San Paolo. Partita dai due volti, la Juve chiude la pratica nel primo tempo grazie a una sciocchezza difensiva di Malcuit e ad un corner ben sfruttato.; nel secondo tempo il Napoli domina ma non riesce a recuperare il risultato. Finisce 2 a 1 per i bianconeri.

Nella ripresa azzurri-champagne. Insigne fallisce rigore

Un match, Napoli-Juve, caricato alla vigilia di significati oltremisura. Un match da sempre dalle sfumature contradaiole nonostante la distanza geografica tra le opposte tifoserie. Un match gonfiato dai media e quasi subito sgonfiato dalla legge del campo.

E dire anche quest’anno la partita era stata riproposta come una “questione d’onore” per i legionari degli spalti del San Paolo.

Con animo più distaccato gli spettatori di palato fino: sapevano che sotto il profilo dello spettacolo c’era poco da aspettarsi da Napoli e Juve, due squadre che in questo campionato – al di là di pochi sprazzi di bel gioco – non hanno mai incantato.

Di fronte, insomma, due squadre che hanno saputo tesaurizzare in classifica i propri successi grazie soprattutto alle performances dei singoli e non al gioco espresso dai rispettivi collettivi.

Spalti affollati ma purtuttavia con ampi spazi vuoti, Come ampiamente annunciato, sono in cinquantamila accorsi al San Paolo con la speranza di potersi togliere lo “sfizio” di battere la Madama bianconera.

Uno “sfizio” e nulla più. Speranza vana, lo “sfizio” se lo è preso la Juve…

90 minuti preceduti dalle suggestioni di fantasie allo stato puro, come quella ad esempio secondo la quale un eventuale successo del Napoli avrebbe riaperto il campionato.

Deliri, nient’altro che deliri di quanti avevano l’esigenza di vendere titoli di giornai…

Prima del fischio d’inizio – sugli spalti e sulle poltrone di casa – erano tutti consapevoli infatti che il risultato – qualunque esso sia stato – non avrebbe mutato le sorti del campionato.

In panchina due allenatori con la strizza.

Carlo Ancelotti col pensiero a Salisburgo dove il Napoli potrebbe giocarsi ciò che resta della deludente stagione; Massimiliano Allegri soggiogato dall’incubo Atletico Madrid, l’Undici di Simeone che tra dieci giorni potrebbe mettere la Madama per l’ennesima volta alla porta della Champions.

La partita – come accennato – offre poco al di là dei numeri individuali.

Al 24esimo una sciocchezza difensiva di Malcuit provoca un doppio danno al Napoli: l’espulsione di Meret in seguito ad un suo interviento falloso in uscita su Ronaldo e il conseguente vantaggio della Juve sull’inevitabile punizione calciata dal limite da Pianic. Ospina è fulminato a pochi secondi dall’ingresso in campo al posto dell’espulso collega di reparto. E’ la svolta della sfida, a poco servono i volenterosi tentativi di recuperare lo svantaggio da parte del Napoli.

Al 39esimo la Madama chiude la partita con Emre Cun. Poi Pianic è espulso per doppia ammonizione. Le squadre tornano in parità numerica, 10 contro 10-

Al 60esimo Callejion ritrova la via del gol e accorcia le distanze. Cambia la partita. Il Napoli in versione “anema e core” schiaccia la Juve nella propria area. Nulla da fare, il Napoli champagne non è assistito dalla Dea Bendata. A riprova Insigne fallisce un rigore a pochi minuti dal termine.

Cala il sipario, il Napoli si ritrova a 16 punti dalla Juve e con 13 punti in meno rispetto allo scorso campionato. E dire che doveva essere, questa, la stagione della svolta…

03/03/2019   h.22.20

 

 

 

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