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Il Napoli vince a Firenze, prova di forza e anche di gioco

Il Napoli vince a Firenze, prova di forza e anche di gioco

05 Gennaio 2025 0 Di Claudio Greco

FIORENTINA (3-4-2-1) – De Gea; Moreno (59′ Colpani), Comuzzo, Ranieri; Dodo, Adli (79′ Cataldi), Mandragora (73′ Richardson), Parisi (59′ Gosens); Beltran (79′ Kouamè), Sottil; Kean. A disp: Terracciano, Martinelli, Pongracic, Valentini, Kayode, Gudmundsson, Ikone,Caprini. All.: Raffaele Palladino.

NAPOLI (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrhamani, Olivera (89′ Raspadori); Anguissa, Lobotka (89′ Gilmour), McTominay; Neres (86′ Ngonge), Lukaku (73′ Simeone), Spinazzola (86′ Mazzocchi). A disp: Contini, Caprile, Rafa Marin, Gioielli, Zerbin. All: Antonio Conte

Arbitro: Gianluca Manganiello (Pinerolo)

Marcatori: 29′ Neres, 54′ Lukaku, 68′ McTominay (N)

Ammoniti: Di Lorenzo (N).

Il Napoli ha consolidato la sua posizione in vetta alla Serie A con una convincente vittoria per 3-0 contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Nonostante le assenze di giocatori chiave come Khvicha Kvaratskhelia, Matteo Politano e Alessandro Buongiorno a causa di infortuni, la squadra di Antonio Conte ha dimostrato grande profondità e determinazione.
L’avvio della Fiorentina è superiore per ritmo e intensità, la prima chance potenziale arriva dopo meno di 10 minuti con Sottil che ci prova in diagonale ma la traiettoria finisce larga. Poi comincia a macinare gioco il Napoli e, dopo un gol annullato a Olivera per fuorigioco, gli azzurri impegnano al 18′ De Gea con Spinazzola: l’esterno rientra e spara trovando la reattività dello spagnolo. Alla mezz’ora arriva il vantaggio del Napoli, grazie a un’azione personale di David Neres, che ha superata la difesa viola in percussione su Parisi, ma con la sponda sponda di Lukaku, il brasiliano lavora alla grande il pallone tenendo a distanza Ranieri e sparando sotto la traversa lo 0-1. La reazione viola non si fa attendere troppo, prima con una rete cancellata dal Var a Kean per fallo di mano e poi con un tiro da fuori di Mandragora che Meret respinge lateralmente. Ma il Napoli va al riposo in vantaggio.
Inizia la ripresa e al 53′ c’è un rigore per il Napoli: intervento in ritardo di Moreno su Anguissadal dischetto Lukaku spiazza De Gea e firma lo 0-2. Palladino prova a cambiare qualcosa tornando alla difesa a quattro e inserendo Gosens e Colpani. Reazione immediata: Mandragora e due volte Beltran impegnano Meret e costringono al miracolo Rrahmani. Dall’altra parte Lukaku imbuca per Neres ma la sua girata da buona posizione finisce a lato. Al 68′ ecco il tris che la chiude: Anguissa recupera su Dodò, mette in mezzo e Comuzzo esce male, palla vagante che McTominay insacca sul primo palo. L’unica nota negativa per Conte arriva nel finale con l’infortunio di Olivera che e’ apparso molto dolorante nel lasciare il campo, sembrerebbe comunque per un trauma contusivo al polpaccio: questa la prima diagnosi per l’azzurro, le sue condizioni verranno rivalutate nelle prossime ore.
Un intoppo pero’ che non cancella il sorriso per tre punti pesanti e meritati portati a casa da parte del Napoli.
Con questa vittoria infatti, il Napoli raggiunge 44 punti, tre in più dell‘Atalanta, che ha una partita in meno, e quattro sull’Inter, che deve recuperare due incontri. Per la Fiorentina, invece, si tratta della quarta partita consecutiva senza vittorie, evidenziando un periodo di difficoltà per la squadra viola.
Da segnalare che, nel post-partita, Antonio Conte non ha partecipato alla conferenza stampa, in segno di lutto per la scomparsa di un giovane tifoso partenopeo. Il suo vice, Cristian Stellini, ha dedicato la vittoria al ragazzo, esprimendo il cordoglio di tutta la squadra.
Intanto a fine gara commovente dedica del Presidente Aurelio De Laurentis al piccolo tifoso azzurro Daniele: “Resterai per sempre nei nostri cuori”

Caro Daniele, ci hai regalato mesi di gioia stando vicino a noi. Nonostante la tua malattia hai trasmesso forza, coraggio e allegria. Ti dedichiamo la vittoria e sappiamo che da lassù continuerai a seguirci con l’amore che ci hai dimostrato. Resterai per sempre nei nostri cuori“. Così, su X, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

E come detto, proprio per la scomparsa del piccolo Daniele, mister Conte non e’ intervenuto ai microfoni nel post gara, dove invece e’ intervenuto il suo vice Stellini che ha cosi commentato: “Siamo molto felici della vittoria ma abbiamo ricevuto un brutto colpo, abbiamo perso una persona molto cara, un bambino che ci ha lasciato questo pomeriggio, che era malato al quale noi abbiamo cercato di regalare dei momenti di gioia. Lui al contempo ci ha donato tanta forza ed energia. Il mister non se l’è sentita di venire, il pensiero va a tutti i bambini che soffrono di malattie gravi da cui non si riesce ad uscire. Un saluto al piccolo Daniele”.

Stellini ha parlato poi dell’atteggiamento della squadra ed ha messo in evidenza: Cambio mentale? Non so se sia segno di un cambio. È sicuramente una dimostrazione che i ragazzi stanno lavorando forte e siamo contenti di ciò che stiamo facendo. Questo non era immaginabile per noi ad inizio anno. Stiamo facendo molto bene”.

Mentre ai microfoni del post gara si e’ presentato Raffele Palladino che ha cosi commentato:

“Sapete che degli arbitri non parlo e non lo faccio neanche stavolta, gli errori fanno parte del gioco e non li ho visti nemmeno per cui non posso commentarli. Abbiamo approcciato bene la gara contro una squadra molto forte alla quale devo fare i complimenti. Il Napoli ha meritato questa vittoria ed è stato più cinico castigandoci. Loro hanno avuto più il pallino del gioco nella parte centrale del match. Mi dispiace aver concesso il terzo rigore che ci ha tagliato le gambe, queste sono partite che ci fanno crescere. Abbiamo tanti giovani, dobbiamo imparare dagli errori fatti e resettare per poi pensare alla prossima gara”.

Gli errori sono stati frutto di inesperienza?
“Gli errori fanno crescere, solo sbagliando si può analizzare e lavorare. Compito mio analizzare ogni piccolo dettaglio che non stiamo facendo. Oggi ci siamo difesi bene perché sapevamo delle loro rotazioni, però abbiamo sbagliato sulla riconquista della palla riconcedendogliela a loro. Su questo non siamo stati bravi, ma ci lavoreremo. Siamo una squadra molto giovane, con tanti ragazzi che devono fare esperienza e crescere”.

Rivedremo la difesa a 3?
“La difesa a 3 è stata in funzione della squadra avversaria, col 4-2-3-1 abbiamo fatto un bellissimo percorso però il 3-4-3 è nelle nostre corde. Abbiamo giocato bene tecnicamente per larghi tratti mettendo in difficoltà il Napoli, al di là dei numeri che lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo lavorare sui dettagli, perché stasera è difficile accettare questo 3-0. I ragazzi meritavano almeno un gol per quanto fatto, però dobbiamo guardare avanti e capire la nostra forza mettendoci qualcosa in più tutti quanti”.

Le Pagelle:
FIORENTINA
David DE GEA 5.5 – Un paio di errori in impostazione con i piedi, poco reattivo sul gol di Neres, incolpevole sugli altri due. Per il resto, il Napoli non centra mai la porta.
Luca RANIERI 5.5 – Molle e leggero sul gol di Neres, un mancato intervento che indirizza la partita in favore del Napoli.
Pietro COMUZZO 6 – Gioca una partita straordinaria su Lukaku, imbavagliandolo in continuazione. L’errore sul terzo gol è orribile, ma non gli toglie una sufficienza meritata.
Matìas MORENO 5 – L’ingenuità clamorosa e imperdonabile che porta al calcio di rigore cancella un’ora di partita sorprendente, giocata con grande personalità e qualità nelle letture. (dal 59′ Robin GOSENS 6 – Si rende pericoloso appena entrato, confermando la necessità di un cambio anticipato).
DODÔ 5 – Perde in maniera chiara il duello sulla sua fascia. E l’errore che apre la prateria ad Anguissa in occasione del terzo gol è terribile.
Yacine ADLI 5 – Approccia la partita con grande brillantezza e lucidità di letture. Poi, appena sale la pressione collettiva del Napoli, si lascia travolgere come una foglia al vento. (dal 79′ Danilo CATALDI s.v.)
Rolando MANDRAGORA 5.5 – Dopo un buon avvio, perde molta consistenza per l’intero primo tempo. Si rivede con qualche guizzo sparso nella ripresa ma, nel complesso, non è sufficiente. (dal 72′ Amir RICHARDSON 5.5 – Palladino gli chiede qualità nel finale, ma fatica a darla in una situazione ormai gravemente compromessa).
Fabiano PARISI 5 – Le responsabilità sul gol di Neres sono chiare ed evidenti. A queste, si aggiunge una partita di scarsa qualità generale che porta Palladino a sostituirlo dopo nemmeno un’ora di gioco (dal 59′ Andrea COLPANI 5.5 – Entra dopo il 2-0 per restituire equilibrio a una squadra sbandata, ma è ormai troppo tardi per poter incidere in maniera concreta).
Lucas BELTRÁN 5.5 – Tanto movimento e atteggiamento positivo, ma fatica nel districarsi tra le linee difensive del Napoli. La fortuna, poi, non lo assiste in un paio di grandi occasioni. (dal 79′ Christian KOUAMÉ s.v.)
Riccardo SOTTIL 6 – Alterna grandi spunti a errori altrettanto marchiani, ma dà la giusta interpretazione alla partita, con tanta corsa e spirito di sacrificio. La Fiorentina costruisce i pericoli più grande nella sua zona d’azione.
Moise KEAN 5 – Inglobato dalla ruvidezza di Rrahmani, fatica a trovare spazio e ad addomesticare palloni, fallendo anche nel ruolo di sponda. L’unico guizzo scaturisce da un fallo di mano.
Allenatore: Raffaele PALLADINO 5 – Paga le scelte azzardate dell’11 titolare. Quando prova a cambiare le carte, viene travolto da una doppia dose di sfortuna sull’occasione fallita da Beltran e sull’errore tragico di Comuzzo.
NAPOLI
Alex MERET 7– Si distingue per un paio di interventi decisivi su Mandragora, attento quando viene chiamtao in causa, poprio come i grandi portieri.
Giovanni DI LORENZO 6– Il Napoli costruisce e si rende pericoloso sulla corsia opposta. Dalle sue parti agisce spesso Sottil.
Amir RRAHMANI 8 – Ingabbia costantemente Kean con mestiere e ruvidezza. Determinante il suo intervento sulla linea di porta in salvataggio su Beltran per evitare il possibile gol dell’1-2. Partita sontuosa al comando della difesa.
Juan JESUS 6 – Lascia a Rrahmani il grosso del lavoro. Difficile, però, vedere la Fiorentina sfondare, o rendersi pericolosa, sulla corsia centrale.
Mathías OLIVERA 6.5 – Molto positivo in quella catena di sinistra con Spinazzola che mette in grande difficoltà la Fiorentina soprattutto nella prima metà di gioco. Costretto a uscire nel finale per infortunio. (dall’89’ Giacomo RASPADORI s.v.).
André-Frank ZAMBO ANGUISSA 7 – Dopo un primo tempo sonnolento, esplode in maniera fragorosa nella ripresa. Si procura il rigore per il secondo gol, recupera il pallone da cui scaturisce il terzo, e fornisce una carica energetica enorme alla squadra.
Stanislav LOBOTKA 7,5 – In difficoltà nelle fasi iniziali, quando la Fiorentina cerca di azzannare la partita. Poi sale di colpi con l’intera squadra, cominciando a dettare tempi e spazi perfetti. Attualmente difficile trovare un giocatore simile in giro per l’Europa. (dall’89’ Billy GILMOUR s.v.)
Scott MCTOMINAY 7 – Con il gol del definitivo 3-0 mette la firma su una partita solida e gagliarda, che lo vede sempre nel vivo dell’azione e del gioco. Inesauribile.
David NERES 8 – Sblocca la gara con un gol di grandissima fattura, e si distingue per energia, intelligenza e ferocia agonistica. Con la palla tra i suoi piedi, il Napoli ha sempre una marcia in più e grantische agli azzurri sistematicamente la superiorita’ numerica(dall’86’ Cyril NGONGE s.v. – Soltanto uno scampolo nel finale per tributare il giusto applauso a Neres).
Romelu LUKAKU 6.5 – Fatica tantissimo sulla marcatura a uomo e molto fisica di Comuzzo, ma ha comunque la qualità per iniziare l’azione del primo gol e la freddezza per realizzare il rigore del doppio vantaggio. (dal 72′ Giovanni SIMEONE 6 – Ordinaria amministrazione da ex nel finale di una partita già indirizzata).
Leonardo SPINAZZOLA 6.5 – Riciclato in un ruolo più avanzato, supera rapidamente le difficoltà di imprecisione iniziali e si trasforma in un martello sempre battente sulla testa di Dodò. (dall’86’ Pasquale MAZZOCCHI s.v.)
Allenatore: Antonio CONTE 7 – Anche senza tre giocatori titolari, schiera una squadra solida, compatta e cinica. Si riprende con grande merito il primo posto in classifica. Chapeau, mister.
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