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Il Napoli vince contro il Torino in trasferta, prova di continuità

Il Napoli vince contro il Torino in trasferta, prova di continuità

01 Dicembre 2024 0 Di Claudio Greco

Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina (31′ st Sosa); Pedersen (1′ st Lazaro), Ricci, Linetty (19′ st Vlasic), Gineitis, Vojvoda (31′ st Karamoh); Sanabria (19′ st Njie), Adams
A disposizione: Paleari, Donnarumma A., Maripan, Dembélé, Tameze, Balcot
Allenatore: Vanoli

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa (42′ st Folorunsho), Lobotka; McTominay, Politano (30′ st Spinazzola), Kvaratskhelia (35′ st Neres); Lukaku (42′ st Simeone)
A disposizione: Contini, Caprile, Juan Jesus, Gilmour, Marin, Zerbin, Ngonge, Raspadori
Allenatore: Conte

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 31′ McTominay (N)

Ammoniti: Walukiewicz, Pedersen, Coco (T), Anguissa (N)

 

Un gol di McTominay nella prima frazione regala la vittoria al Napoli contro il Torino. I partenopei consolidano la vetta con una prestazione solida, vincendo nuovamente con il minimo scarto; Milinkovic-Savic tiene i suoi in partita, ma non basta, perché in difesa la squadra di Conte concede pochissimo.

Protagonista sicuramente anche Il pubblico di casa, che  riserva i primi applausi a gara ancora non iniziata, per l’ex di turno Alessandro Buongiorno, rimasto nei cuori dei tifosi granata.

Da li a poco, solo cori e una nuova coreografia di striscioni contro il Presidente Cairo, che proprio oggi ha eguagliato il record di longevità da presidente di Pianelli, con più di settemila giorni al comando del club granata.

Parte la gara e sin dal’inizio, i 15 punti di distacco sembrano non vedersi, tanto che la prima occasione è di marca granata, questa infatti capita sulla testa di Adams che però schiaccia a lato, poco lontano dalla porta difesa da Alex Meret.

I partenopei si affidano a Kvaratskhelia: il georgiano colpisce male al 18′, mentre al 19′ trova sulla sua strada Lukaku, che si trasforma in un difensore aggiunto e devia sul fondo il piazzato del compagno. Milinkovic-Savic è superbo sul colpo di tacco di Lukaku al 22′ e vola sul colpo di testa di Kvaratskhelia al 24′, ma è trafitto dal tiro in controtempo di McTominay al 31′, che sblocca la partita. Il Torino avrebbe l’occasione per pareggiare al 37′, ma Coco a due passi dalla porta sguarnita non riesce a trovare la deviazione vincente, per la disperazione di Vanoli e dunque Il primo tempo di Torino-Napoli termina 0-1.

Nella ripresa Vanoli inserisce Lazaro al posto dell’ammonito Pedersen. Partita più bloccata nella ripresa, è il Napoli ad andare più vicino al raddoppio; al 65′ Milinkovic-Savic nega il gol a Olivera con un riflesso da campione, al 79′ Lukaku è imbeccato in area in verticale, ma Coco chiude all’ultimo in calcio d’angolo. McTominay domina in mezzo al campo, ma la gara resta aperta e i granata le provano tutte nel finale per ottenere il pareggio. Al 92′ Milinkovic-Savic salva di piede su Simeone, esibendosi ancora una volta in una parata decisiva, mentre poco dopo Neres si vede annullare un gol per fuorigioco. Torino-Napoli finisce 0-1.

Dunque la squadra di Conte si conferma capolista con il successo di misura sul campo del Torino. Decide come detto, una rete di McTominay (il migliore in campo) nel primo tempo. Bene anche Anguissa e Kvara. Tante insufficienze tra i granata, con Milinkovic-Savic che evita una sconfitta più pesante.

A fine gara, Vanoli ha cosi commentato “Volevamo fare questa partita, andare a prenderli alti. Questi episodi si devono cercare: nel secondo tempo abbiamo gestito la palla, ma non c’è stato il guizzo individuale. C’è mancato questo piccolo particolare, ma sapevo che all’interno della partita potevo cambiarla, bravi anche chi è entrato. Il Napoli è una squadra forte”. Lo ha detto il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, dopo la sconfitta. “Tante cose sono da migliorare, anche i centrocampisti possono migliorare, anche i dribbling per saltare un uomo, i palloni dentro l’area…nel momento finale abbiamo messo pochi palloni, abbiamo cercato poco gli episodi. Quando fai queste prestazioni sai chi hai di fronte, sai benissimo che il Napoli merita il primato in classifica, quando fai l’allenatore cerchi sempre di migliorare: stasera potevamo fare di più”.

Mente il tecnico azzurro Antonio Conte ha cosi replicato “al di là del risultato sono contento della prova, a Torino non è mai semplice giocare, sono un’ottima squadra. Milinkovic-Savic è stato bravissimo effettuando parate importanti, noi abbiamo saputo gestire i momenti più caldi e a vincerla, abbiamo attaccato l’area in modo più cattivo rispetto alle altre volte, ci stiamo allenando proprio per questo. Ovvio che per essere ambiziosi bisogna costruire una squadra forte e solida che capisca i momenti da gestire. E noi stiamo crescendo”.

 

Le pagelle:

TORINO

Milinkovic-Savic 7 – A Torino si chiedono come abbia fatto a tenere fuori il tacco di Lukaku. Incolpevole sul gol di McTominay, nella ripresa evita che il Napoli metta in ghiacciaia la gara.

Sebastian Walukiewicz 6 – Il polacco parte bene, molto attento, ma verso il finale del primo tempo s’innervosisce un attimo, beccandosi un giallo del tutto evitabile.

Saul Coco 5 – Non impeccabile come in altre partite, un punto pieno in meno per come al 37’ riesca a non segnare un gol a porta vuota. Per il resto, pochi altri errori.

Adam Masina 6 – Ha il suo bel da fare con Politano e Anguissa, ma se la cava quasi sempre in maniera egregia. Lascia il campo durante l’assalto finale del Toro.
Dal 75’ Borna Sosa 6 – Non ha spesso spazio per le sue progressioni ma i suoi cross finiscono quasi sempre nel nulla.

Marcus Pedersen 5,5 – Discreto in chiusura, rivedibile quando dovrebbe giocare spalle alla porta: stupido prendersi un giallo sulla mediana. Esce all’intervallo per un problema fisico.
Dal 45’ Valentino Lazaro 6,5 – Non male l’impatto sulla fascia ed i suoi cross al centro, dove però trova poca collaborazione. Lodevole comunque il suo impegno ed abnegazione.

Karol Linetty 6 – Battitore libero con licenza di togliere le castagne dal fuoco ai granata in area di rigore. Molto meno efficace in avanti, dove fatica assai a trovare spazi interessanti.
Dal 63’ Nicola Vlasic 5 – Ogni volta che entra in campo i fedelissimi granata si aspettano che torni quello di una volta. A parte qualche tocco, invece, è sempre la brutta copia di quello del passato.

Samuele Ricci 6,5 – Non sempre alimentato in maniera costante, sulla fascia sa comunque far alzare il Toro come pochi. Nel secondo tempo meno dinamico e falloso.

Gvidas Gineits 6 – Buoni i suoi cross ma è altrettanto utile davanti alla difesa, specialmente quando il Napoli spinge forte per vie centrali.

Mergim Vojvoda 6,5 – Risponde bene alle istruzioni di Vanoli, lottando coltello tra i denti su ogni pallone. Nella ripresa suona la carica ma è spesso da solo.
Dal 75’ Yann Karamoh 6 – Il francese si presenta subito impegnando Meret ma non è servito in maniera regolare dai compagni di squadra.

Ché Adams 5,5 – Spreca un’occasionissima ad inizio partita e subisce il contraccolpo psicologico, diventando sempre più nervoso.

Antonio Sanabria 5,5 – Anche lui poco preciso in area, problema purtroppo annoso per lui: spreca male le poche occasioni costruite dal Toro.
Dal 63’ Alieu Njie 6 – Certo non la partita migliore per giudicare il classe 2005 prodotto della cantera granata: vista l’inesperienza qualche errore ci può stare.

All. Paolo Vanoli 5,5 – Il Toro cerca di aggredire il Napoli scoprendosi poco ma la botta fulminea di McTominay complica il piano partita. Nella ripresa i granata attaccano ma senza la grinta che ci si aspetta sempre dal Toro. Con un attaccante serio sarebbe stata tutta un’altra partita.

Napoli

Alex Meret 6 – Primo tempo di tutto riposo, nella ripresa è sporadicamente chiamato in causa, senza dover compiere chissà quali miracoli.

Giuseppe Di Lorenzo 6 – Svaria tantissimo come al solito, alternando chiusure puntuali in difesa a proiezioni offensive non male, come quella al 58’ che lo vede sfiorare il 2-0.

Amir Rrahmani 6 – Disciplinato e preciso in difesa, senza avventurarsi in avanti. Da lui Conte si aspetta proprio questo: zero distrazioni e tanta sostanza.

Alessandro Buongiorno 6,5 – Ritorno non semplice, come si capisce quando si perde Adams in area. Dopo questo svarione si ricompone, guidando con la solita maestria la difesa campana.

Mathias Olivera 6,5 – L’uruguagio non è impeccabile ma è comunque fondamentale, specialmente nella ripresa, quando ci vuole un paratone di Milinkovic-Savic per negargli il 2-0.

André-Frank Zambo Anguissa 6,5 – Non un partitone clamoroso il suo ma il suo pressing costante è fastidiosissimo per i granata. Meno preciso nelle verticalizzazioni.
Dall’86’ Michael Folorunsho s.v.

Stanislav Lobotka 6 ,5– Ordinato come sempre, preciso, poco spettacolare: con una mediana fisica come quella granata forse difficile fare meglio.

Scott McTominay 7,5 – Ben marcato, appena ha un mezzo metro si scatena per trovare alla mezz’ora una cannonata delle sue. Centrale atipico che sta diventando sempre più irrinunciabile.

Matteo Politano 6,5 – Buono il momento del laterale azzurro, agevolato dalla difesa “ariosa” del Toro ma meno servito rispetto ad altre partite. Brutto l’errore al 57’ quando spreca a porta vuota.
Dal 75’ Leonardo Spinazzola s.v.

Romelu Lukaku 6 – Palloni giocabili ne vede col contagocce ma ci vuole un miracolo di Milinkovic-Savic per negargli il gol. Ripresa un po’ anonima: lecito attendersi di più da lui.
Dall’86’ Giovanni Simeone 6 – Ha una mezza palla buona e per poco non gonfia la rete. Sicuri che non meriterebbe di giocare qualche minuto in più?

Kvitcha Kvaratskhelia 6 – Normalmente sembra un corpo estraneo, ma quando ha una mezza occasione costringe ad una parata spettacolare il portiere granata.
Dal 79’ David Neres 6 – Sfortunatissimo in pieno recupero, quando il Var gli nega di tornare al gol dopo parecchie settimane.

Antonio Conte 6,5– Il suo Napoli parte sempre piano ma, quando ingrana la quarta, è difficile da contenere. I partenopei nella ripresa giocano con il freno a mano tirato e un pizzico di sufficienza.

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