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Il termovalorizzatore di Roma trincia il M5S.

Il termovalorizzatore di Roma trincia il M5S.

23 Maggio 2023 0 Di Nunzio Ingiusto

Il termovalorizzatore si farà e il Pd, tranne qualche voce stonata, non fa più obiezioni. Conte e il  M5S in difficoltà 

Il Comune di Roma avrà il suo termovalorizzatore. Il sindaco Roberto Gualtieri ha smentito l’opposizione del suo partito all’impianto, dicendo di aver “percepito il sostegno” dalla segretaria Pd Elly Schlein. Intervenendo alla trasmissione Mattino Cinque, Gualtieri ha ricordato che in Parlamento il Pd ha votato contro la mozione del M5S, avversa al termovalorizzatore. “C’è pieno supporto a un’iniziativa giusta per ripulire la città e ridurre le emissioni” ha chiarito il sindaco. Primo, perché vuole liberarsi dal peso economico di spedire fuori città i rifiuti. Secondo, perché ne va della sua credibilità, dopo aver inserito l’impianto rifiuti tra le cose da fare nel suo programma elettorale. E’ coerente, dunque Roberto Gualtieri. In vista anche del Giubileo del 2025, Roma deve trovare soluzioni efficaci che non mortifichino ulteriormente la città eterna. I cittadini lo chiedono da tempo e hanno ragione da vendere. Il M5S, dopo la fallimentare esperienza della sindaca Virginia Raggi, orfano di leader improvvisati ma ora accasati in molte stanze del potere, non riesce a rientrare in sintonia con i romani, ed è un gran bene. Giuseppe Conte è coerente anch’egli perseverando in un ambientalismo ideologico mostrato già quando era al governo del Paese. Un impianto che produce energia dai rifiuti è la soluzione più green che esiste“, ribadisce Gualtieri. A chi lega la vicenda del termovalorizzatore alla raccolta differenziata che risentirebbe del funzionamento della struttura, va spiegato (ancora una volta) che l’uno non esclude l’altra. Ci sono esempi virtuosi dove le percentuali di raccolta differenziata crescono nonostante gli impianti funzionanti. Quello di Roma viene progettato per trattare 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, in un’area a Sud della città. Che senso ha, allora, a metà 2023, con gli ingegneri già al lavoro, i soldi pronti, opporsi all’unico grande progetto in campo nella Capitale ?  Annalisa Corrado, responsabile ambiente del PD, vorrebbe ridimensionare l’impianto e non si capisce perchè ? L’ex senatore Pd Sandro Ruotolo ha chiesto addirittura un referendum sul termovalorizzatore. Sono insidie malsane ( da sinistra ) ad un sindaco di sinistra che cerca di riscattare la città da anni di incuria e demagogia. Non viene in mente a sinistra che questo è il modo migliore per diventare come ” quelli di prima” ? Del resto gli oppositori , se non sono ingenui, sanno bene che ogni obiezione sull’impianto, qualora accolta, bloccherebbe tutto. Chi lo spiega ai cittadini?  “Oggi – ha ricordato Gualtieri – i rifiuti li mandiamo coi camion nei termovalorizzatori del nord Europa o nelle discariche che sono molto inquinanti. L’assenza di impianti produce molto inquinamento, costi e città più sporca”. Domanda: signor sindaco perchè  non organizza una prossima lezione nella sede del Pd al Nazareno  ?

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