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Immigrazione e Unione europea, Macron e Gentiloni trovano l’intesa

Immigrazione e Unione europea, Macron e Gentiloni trovano l’intesa

21 Maggio 2017 0 Di Redazione In24

Cena a Parigi: il presidente francese Macron e il premier Gentiloni concordano su integrazione europea e politica in materia di immigrazione.

Europa e immigrazione, intesa Macron – Gentiloni

Hanno concordato soprattutto sulla necessità di una politica comune per immigrazione e integrazione europea il primo ministro italiano Paolo Gentiloni e il nuovo presidente francese Emmanuel Macron, che si sono incontrati questa sera per una cena di lavoro a Parigi.

Gentiloni è il terzo leader europeo che Macron ha incontrato da quando è stato eletto, dopo la cancelliera tedesca Angela Merkel lunedì scorso e il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, tre giorni fa.

“Sono certo che Italia e Francia lavoreranno insieme per una Europa più forte – ha detto Gentiloni nelle brevi dichiarazioni che i due leader hanno rilasciato alla stampa nel cortile dell’Eliseo – L’Italia e la Francia sono paesi talmente vicini e amici che non solo lavoreremo insieme ma sarà una gioia lavorare insieme”.

E il padron di casa gli ha fatto decisamente eco. “Abbiamo un’agenda densa su temi importanti – ha detto il presidente francese -, dal clima all’immigrazione e, naturalmente all’Europa. E l’auspicio è di lavorare in stretta collaborazione con l’Italia, la Germania e tutti coloro che condividono i nostri valori per rilanciare l’Europa”.

 

Il premier italiano ha salutato con aperto favore la recente elezione di Macron, che a suo dire è stata “un’iniezione di fiducia e speranza per l’Europa” che “ora va investito in direzione comune”. A partire, ha detto Gentiloni, dall’integrazione delle azioni in termini di difesa e sicurezza.

Gentiloni parla di un capitale di fiducia che va utilizzato anche “per una politica comune sui migranti” e per “un ulteriore sviluppo” dell’integrazione comunitaria, che per il premier si può e si deve spingere “verso l’Unione bancaria e fiscale”. Secondo il premier è necessario “andare nella giusta direzione su regole comuni che l’Italia intende rispettare”.

Da tempo l’Italia avanza richieste di aiuto per la gestione dei pesanti flussi immigratori soprattutto dal nord Africa. E su questo punto Gentiloni ha ricevuto un aperto appoggio da Macron, che, parlando delle sfide che attendono l’Europa ha citato proprio l’immigrazione, che ricade soprattutto sull’Italia.

Macron ha citato i due soldati accoltellati giovedì sera alla stazione centrale di Milano. Quindi ha ammesso: “Non abbiamo ascoltato abbastanza il grido di aiuto dell’Italia sulla crisi dei migranti”. Ma le cose, ha assicurato, cambieranno perché “Parleremo – ha detto – delle regole per proteggere gli Stati più sottoposti alle pressioni migratorie”.

 

Collaborazione anche sull’unione fiscale

Oltre che sull’immigrazione, la collaborazione tra Italia e Francia, come ha auspicato Gentiloni, proseguirà anche “su una politica monetaria europea che vada nella direzione di un’unione fiscale e monetaria, su regole comuni che l’Italia intende rispettare e che devono sempre incoraggiare la convergenza e non le differenze tra Paesi europei”.

 

Alla cena si è discusso anche dei temi in agenda al prossimo G7 di Taormina, a cominciare da clima, commercio internazionale e crescita condivisa. “Siamo a pochi giorni dal G7 di Taormina e l’accordo tra Italia e Francia è che sul clima gli impegni internazionali presi devono rimanere”, ha detto Gentiloni, riferendosi molto probabilmente a Donald Trump che invece intende recedere dall’Accordo di Parigi.

 

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