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Influenza : in Campania è record di vaccinazioni

Influenza : in Campania è record di vaccinazioni

10 Novembre 2024 0 Di Gino Napoli

La vaccinazione antinfluenzale vista da migliaia di persone come antidoto al virus invernale. Le farmacie come presidio territoriale.

 

Influenza e Covid sono la minaccia attuale più forte per la salute dei cittadini della Campania. In un mese e mezzo sono state somministrate migliaia di dosi sia da medici base che dalle farmacie.  “Le vaccinazioni sono l’arma da imbracciare per evitare un’esplosione dei casi all’arrivo dei primi freddi attesi nei prossimi giorni” spiega Mario Flovilla, presidente di Federfarma Campania. A differenza del 2023, quando le dosi di vaccino furono distribuite in ritardo quest’anno la Regione Campania ha rispettato tutti gli accordi per la profilassi. I farmacisti sono ottimisti per quello che  stanno facendo  le loro strutture. Oltre 1000 farmacie delle 1700 della Campania sono in campo e l’accesso per avere il vaccino è diretto senza prenotazione. Le vaccinazioni anti Covid richiedono, invece, un appuntamento.

L’influenza 2024 è molto insidiosa e nonostante le polemiche sulla sanità siano sempre all’ordine del giorno anche in Campania, sembra che i cittadini stiano collaborando per attenuare i malanni. La settimana scorsa in un incontro a Napoli dell’organizzazione Motore Sanità è stato fatto il punto della situazione. La rete delle farmacie è diventata insostituibile per fornire informazione ai cittadini e consigliare la migliore profilassi. I mesi tristi della pandemia hanno dimostrato l’utilità della farmacia come hub vaccinale, ampliando le competenze, le vendite di prodotti sanitari e parasanitari e l’offerta di servizi. Ma le vaccinazioni sono sempre condivise dai cittadini ? “ Abbiamo un problema di scetticismo e stanchezza verso i vaccini da parte della popolazione. E’ il frutto di un errore di comunicazione durante la pandemia, quando si è detto che il vaccino sterilizzava, mentre è fondamentale capire che si tratta di uno strumento per garantire che il contatto col virus e una eventuale malattia saranno meno dannose” ha detto Roberto Parrella, direttore Malattie infettive al Cotugno, presidente nazionale della Società italiana di Malattie infettive e tropicali. Gli effetti si hanno sia in farmacia che dal medico di base, anche se i no vax sono ormai una sparuta minoranza. Si dice,infine, che il farmacista non è medico di medicina generale, ma il suo ruolo sociale è cresciuto, come struttura di prossimità e di approccio rispetto agli ambulatori medici. Non tutti i medici vanno biasimati per orari, visite, prescrizioni ma la “concorrenza” con i consigli del farmacista per curare sintomi, è un dato di fatto. Ed è una buona notizia sapere che a breve in Campania si apriranno altre 200 farmacie dopo un blocco che dura da 12 anni.

 

 

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