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Inps, profondo rosso nel Bilancio preventivo 2016

Inps, profondo rosso nel Bilancio preventivo 2016

17 Febbraio 2016 0 Di Pietro Nigro

Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps ha approvato il Bilancio di previsione per il 2016: 3,2 miliardi di disavanzo finanziario di competenza, e 11 miliardi di disavanzo economico di esercizio.

Inps, approvato il bilancio di previsione 2016

Inps, i conti si tingono sempre più di colore rosso profondo. Nel Bilancio di previsione 2016, approvato ieri dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, presenta cifre a dir poco allarmanti. Un disavanzo finanziario di competenza di 3,2 miliardi di euro, una spesa per prestazioni pensionistiche di 272,1 miliardi,  e soprattutto un disavanzo economico di ben 11,2 miliardi, ben 2 miliardi in più del già elevato disavanzo di 9,1 miliardi del 2015.

Sono leggermente aumentate, di 4,6 miliardi di euro, le entrate contributive, che nel 2015 saranno di 218,6 miliardi, a fronte di 308,8 miliardi di prestazioni istituzionali da erogare, di cui 272,1 miliardi di pensioni.

Questi dati potrebbero essere meno allarmanti se fossero entrati in vigore i provvedimenti del Governo per portare in equilibrio di bilancio tutti i fondi e le gestioni previdenziali amministrate dall’Inps e che hanno andamento negativo. Inoltre, sul bilancio incide anche una massa di crediti contributivi non incassati, di notevole consistenza e per di più in crescita, e sui quali non si sa nemmeno bene se e come tenerli in bilancio.

 

Si rischia di precipitare sotto zero nel 2017

Insomma, conti in profondo rosso, tanto in rosso che si rischia di precipitare “sotto zero” nel 2017, come ha detto uno dei componenti del Consiglio, Gianpaolo Patta.

Che i conti dell’Inps andassero male è cosa nota, ma desta preoccupazione che siano addirittura in peggioramento, soprattutto dopo che l’Istituto ha inglobato anche le gestioni previdenziali di Inpdap e Enpals. Peraltro, come rileva lo stesso Civ, non sono “ancora intervenute le soluzioni legislative dallo stesso auspicate per conseguire gli equilibri di bilancio di tutti i Fondi e le Gestioni previdenziali amministrate dall’Inps aventi un trend negativo”.

L’Inps, dal canto suo, non si sottrae al taglio delle spese previsto dalla Spending review.

CIV evidenzia, infine, come l’INPS, in applicazione delle numerose disposizioni
legislative emanate negli ultimi anni, stia continuando ad effettuare tagli alle
proprie spese di funzionamento da riversare al bilancio dello Stato, e come gli
stessi sono di pregiudizio alla funzionalità dell’Istituto e, in particolare, incidono
sulla qualità dei servizi erogati. Il taglio sarà di circa 694 milioni ed è destinato, in attuazione delle misure di contenimento previste nella legge di stabilità per il 2016, ad essere aumentato di ulteriori 42 milioni con la prima nota di variazione al
bilancio di previsione approvato oggi”.

In  dettaglio, la spesa per prestazioni pensionistiche sarà pari a 272,1 miliardi di euro (679
milioni in meno rispetto al 2015). Nel Bilancio di previsione dello scorso anno l’avanzo patrimoniale era dato a 11,7 miliardi, quindi l’erosione stimata per il 2016 è di circa 10 miliardi.

I bilanci prevenivi dell’Inps sono reperibili qui.

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