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Iota, alcune differenze fondamentali con i bitcoin

Iota, alcune differenze fondamentali con i bitcoin

29 Giugno 2018 0 Di Mattia Mancin

Bentornati a parlare di IOTA, una nuova criptovaluta molto interessante sviluppata dopo i bitcoin. Vediamo di capire innanzitutto cosa sono Tangle e DAG.

Il Tangle è un protocollo software basato sul DAG, letteralmente Grafo Aciclico Diretto, è una struttura di dati che non ha cicli diretti, ovvero scegliendo un qualsiasi vertice del grafo non è possibile tornare ad esso percorrendo gli archi del grafo. Una sequenza può passare solamente dal prima al dopo e non viceversa (directed acyclic graph). Per saperne di più vedi la pagina dedicata dal Dag su Coinbureau.

La differenza maggiore tra bitcoin e IOTA è che, mentre nella blockchain le transazioni vengono gestite e processate in serie un dopo l’altra, sequenzialmente (dal punto di vista temporale), nel Tangle avviene tutto in parallelo (vedi figura sotto), in modo asincrono e quindi molto più veloce.

I tanti pregi del Tangle

Non solo, ma il Tangle è programmato con sistema ternario, ed è quindi molto più efficiente delle applicazioni binarie. Il sistema ternario (bilanciato) di IOTA utilizza i valori +1,0,-1 o più semplicemente + 0 -. Ciò consente di affermare che il Tangle di IOTA è, come si dice in gergo “quantum-resistant o quantum-safe” in pratica, gli algoritmi crittografici utilizzati dal Tangle sono sicuri contro un attacco da parte di un computer quantistico, cosa che di certo non possiamo dire della blockchain di bitcoin, i cui algoritmi crittografici sono basati sul sistema binario.

Altra differenza è che, nel Tangle non esistono i miner, o meglio ogni utilizzatore è di per sé un miner. Questa è un’altra grande differenza tra Tangle e le blockchain più tradizionali. Spetta infatti agli utilizzatori stessi, quando inoltrano una transazione sul circuito, di verificare in precedenza almeno 2 transazioni passate prima di instradare la propria.

Questa attività è l’equivalente della Proof of Work che sta alla base del consenso dei miner di bitcoin, con un sforzo computazionale nettamente inferiore.

In pratica, prima di validare la propria transazione, bisogna autorizzarne 2 precedentemente, e quindi, ovviamente, all’aumentare delle transazioni aumenta anche la velocità e l’efficienza della rete. Il sistema è quindi infinitamente scalabile e non soffrirà dei problemi di efficienza delle altre blockchain tradizionali.

Tangle, all’opposto della blockchain dei bitcoin

Paradossalmente ci troviamo nella situazione opposta alla blockchain di bitcoin, il classico collo di bottiglia, infatti, mentre con la blockchain di bitcoin, più aumentano le transizioni e più si diminuisce la scalabilità, con IOTA, transazioni e scalabilità vanno nella stessa direzione, cioè se aumentano le prime, aumentano anche la seconda, in linea teorica IOTA è a scalabilità infinita. A tale proposito, uno svantaggio di questo sistema è proprio all’inizio, in quanto necessita di una rete sufficientemente larga per riuscire a sostenersi.

La cosa che però contraddistingue e differenzia questa nuova tecnologia dalla classica blockchain sono le fee, o meglio il costo delle fee, delle tasse legate ad ogni singola transazione: la quantità di energia necessaria per una proof of work, non è proprio nulla, ma è talmente bassa o piccola che dir si voglia, da poter essere considerata praticamente nulla.

IOTA e bitcoin, una convivenza serena

Da queste ultime considerazioni capite ora perché le “balene” tecnologico finanziarie si stanno affacciando al TANGLE di IOTA? Per tutti questi motivi sono convinto (e non sono di certo il solo) che tra tutte le DLT, bitcoin e la sua Blockchain e IOTA con il suo Tangle potranno “convivere” in futuro senza pestarsi i piedi a vicenda avendo destinazioni d’uso e di utilizzo diametralmente opposte. La prima come riserva di denaro, transazioni di capitali ingenti, grossi investimenti ecc… la seconda per micro-transazioni ed ovviamente IoT.

Nel corso del mio studio alla scoperta di questa nuova tecnologia, ho avuto la fortuna di conoscere persone veramente valide e preparate del settore, disposte a condividere il loro know-how con estrema umiltà, per il solo piacere di farlo. Ho deciso quindi, nel corso della prossima puntata dedicata a IOTA, di farvi conoscere uno di questi esperti che mi ha aiutato molto a comprendere questo nuovo mondo.

Per ora non vi svelo il suo nome, ma posso anticiparvi che questa persona vi spiegherà in modo molto semplice sia quali sono le possibili applicazioni di questa nuova Distributed Ledger Tecnology, ma soprattutto vi farà capire perché, assieme a bitcoin IOTA con il suo TANGLE sarà parte integrante, volente o nolente del nostro prossimo futuro.

Nel frattempo non esitate ad aprire una discussione, lasciare un commento o a chiedere qualora aveste qualche dubbio in merito a quello che avete letto e, ricordo inoltre che, per partecipare attivamente alle attività di mining del bitcoin, è possibile iscriversi gratuitamente al mio gruppo di miners, a questo link.

Coloro invece che volessero avere una prima consulenza generale e gratuita, possono iscriversi gratuitamente al mio gruppo meetup di Padova al seguente link.

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