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Isola d’Ischia, un relax weekend tra il verde e il blu

Isola d’Ischia, un relax weekend tra il verde e il blu

09 Luglio 2021 0 Di Patrizia Russo

Ischia è mare, terme, natura, buon cibo e panorami impagabili. È avvolta nella magia, da quella vivacità che entra dentro.

Isola d’Ischia, un relax weekend tra il verde e il blu

Ischia è la più grande delle isole flegree situata, insieme a Capri, Procida, Vivara e Nisida, nel Golfo di Napoli. E proprio dalla città partenopea o da Pozzuoli ogni giorno partono traghetti e aliscafi per raggiungere l’Isola Verde. Percorrendo le sue strade quello che colpisce immediatamente è, infatti, l’enorme macchia verde spalmata sui suoi sette comuni. Tutte le sfumature della vegetazione puntelliate dai colorati fiori di buganvillea si oppongono al blu del mare e all’azzurro del cielo.

Ischia è sicuramente una meta per chi ama la vita da spiaggia, ma anche i trekking, le terme e il relax. E l’accoglienza partenopea le attribuisce anche un lato vivace.

Ischia, il porticciolo di Sant'Angelo (Ph. P. Russo/IT24).

Ischia, il porticciolo di Sant’Angelo (Ph. P. Russo/IT24).

Giugno è un buon mese per visitarla, perché ancora non invasa dal turismo di massa e con temperature gradevoli e questo (forse) le ha attribuito ancora più fascino.

Scegliere un comune dove risiedere non è facile, perché Forio, Sant’Angelo, Casamicciola Terme hanno qualcosa che li rende unici e particolari.

Il Castello Aragonese: senza dubbio il simbolo di Ischia

Una delle principali attrazioni di Ischia è il Castello Aragonese, che rappresenta 25 secoli di storia e ricorda tutte le civiltà che da qui sono passate: dai greci ai romani per passare alla dinastia degli Aragona fino ad arrivare ai Colonna.

Posto su un isolotto di origine vulcanica sul lato orientale di Ischia, il Castello Aragonese è collegato all’isola maggiore da un suggestivo percorso lungo oltre 200 metri.

Un intreccio tra passato e leggenda, mitologia e mistero si ha fin dal primo momento che si varca la soglia: una galleria nella roccia che porta al piano superiore. Questo stupefacente passaggio è stato, per la maggior parte, scavato a mano alla fine del ‘400 su ordine del re Alfonso V d’Aragona, il quale contribuì in modo decisivo all’aspetto attuale di questo straordinario monumento.

Il percorso si snoda tra mistero e storia e i luoghi e gli scorci che si incontrano durante la visita sono molti.

Ischia, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie o dell'Ortodonico (Ph. P. Russo/IT24).

Ischia, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie o dell’Ortodonico (Ph. P. Russo/IT24).

Tutto il castello è circondato da un’aura di sacralità, sono numerose, infatti, le chiese, le cripte e i monasteri che si possono visitare al suo interno, dalla chiesa dell’Immacolata, la cui cupola domina il castello, alla Cattedrale dell’Assunta, con importanti stucchi barocchi che nascondono le decorazioni trecentesche e la cripta sottostante con affreschi appartenenti alla scuola giottesca.

Un luogo molto suggestivo è il cimitero delle Clarisse dove si trovano delle piccole sedute in muratura su cui venivano posizionati i corpi senza vita delle suore lasciati decomporre.

La visita impiega circa due ore di passeggiata in un giardino lussureggiate ricco di vegetazione mediterranea: ulivi, allori, nespoli, melograni, fichi d’india e su terrazze che regalano panorami impagabili sul mare e le isole vicine.

Il Castello è diventato un polo culturale d’eccellenza per l’isola, con un ricco calendario di eventi, mostre e rassegne culturali. Da segnare l’appuntamento di fine giugno con l’Ischia Film Festival.

Per cena uno dei posti più rinomati dell’isola è il ristorante bar da Cocò. Propone piatti della tradizione marinara nella cornice di Ischia Ponte. Di notte la maestosità del maniero regala scorci di rara suggestione. Dopo cena una passeggiata per Ischia Ponte, centro nevralgico dell’isola, con negozi, locali, bar e gelaterie.

Rigenerarsi tra fanghi, bagni in piscina e la deliziosa tradizione gastronomica

Se il mare e la montagna sono il corpo dell’Isola, le terme sono la sua energia. Ischia è, infatti, famosa in tutto il mondo anche per le acque termali e i numerosi parchi termali. Tra questi, forse il più conosciuto sono i Giardini Poseidon.

Il parco termale dei Giardini Poseidon a Ischia (Ph. P. Russo/IT24).

Il parco termale dei Giardini Poseidon a Ischia (Ph. P. Russo/IT24).

I Giardini Poseidon Terme si trovano a Forio, nella stupenda baia di Citara. Un autentico “paradiso” termale posto tra la montagna e il mare, che dispone di una ventina di piscine tre delle quali al coperto, di acque termali curative e di acqua marina ognuna con una propria temperatura da 15 a 40 gradi.

Quello che attrae nei Giardini Poseidon è la cura e l’armonia del parco fatto di grotte, terrazze, viottoli serpeggianti che portano ora in alto ora in basso, in uno scenario completamente verde con piante e fiori di ogni tipo: palme, cactus, bambù, oleandri.

Il parco ha anche l’accesso diretto al mare con una spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni. Insomma, i trentacinque euro del costo del biglietto (ristorazione esclusa) sono assolutamente ben spesi per trascorrere una splendida giornata di relax immersi nel verde rigoglioso della collina di Punta Imperatore.

Ischia, la Chiesa del Soccorso a Forio (Ph. P. Russo/IT24).

Ischia, la Chiesa del Soccorso a Forio (Ph. P. Russo/IT24).

La chiesa del Soccorso, con il Castello Aragonese, è l’altra indiscussa icona dell’isola d’Ischia. Sorge su un piccolo promontorio a Forio d’Ischia ed è dedicata al culto della Madonna della Neve. Questa graziosa chiesetta spicca da lontano ed è veramente particolare.

Rappresenta la classica costruzione mediterranea, bianca; imponente nella sua semplicità. Una breve scalinata porta al suo interno abbastanza scarno; ma è il sagrato tutt’attorno ad essere meraviglioso; a picco sul mare, unico al mondo, ogni sera regala incredibili tramonti sul versante occidentale dell’isola.

E proprio sotto la suggestiva Chiesa del Soccorso a Forio, si cela un ristorante unico, una voce fuori dal coro per le proposte culinarie dell’isola. Umberto a mare è molto elegante e ci si accomoda nello splendido dehors sul mare con una vista eccezionale sulla baia. L’atmosfera è rilassata, solo dieci tavoli, e di sottofondo il rumore del mare che si infrange sulla costiera. Niente è lasciato al caso, la mise en place, il menu che presenta interessanti proposte che vanno da attente rivisitazioni di piatti della tradizione locale ad audaci elaborazioni che vedono nel pesce l’attore principe, alla carta dei vini. Romanticismo ed esperienza culinaria allo stato puro!

Se proprio non si può fare a meno della movida la Riva Destra di Ischia Porto è animata da tantissimi localini fronte marina ed è il luogo deputato al by night estivo per eccellenza.

Il mare e le sue spiagge: una delle immagini più rappresentative dell’Isola

Ischia, la spiaggia di San Francesco a Forio (Ph. P. Russo/IT24).

Ischia, la spiaggia di San Francesco a Forio (Ph. P. Russo/IT24).

Se per l’ultima giornata del week-end ischitano si vuole andare in spiaggia, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da quella dei Maronti (la più estesa con oltre 2Km di arenile), da cui si intravede Sant’Angelo, alla baia di Citara a quella di Sorgeto.

Interessante è la spiaggia di San Francesco nel comune di Forio, sormontata dallo spettacolare promontorio di Punta Caruso. Meta per chi ama un po’ di tranquillità è ben attrezzata e con interessanti ristorantini situati all’interno degli stabilimenti balneari. Dispone, anche, di un parcheggio custodito dove poter comodamente lasciare l’auto.

Per la sera resta da visitare Sant’Angelo d’Ischia uno dei posti più belli dell’isola. Un ex villaggio di pescatori oggi diventato un romantico borgo marino e uno dei più importanti centri turistici. Un gioiello pedonale di case bianche e vicoletti, una piazzetta con locali, ristoranti e bar che si anima nelle notti estive, una stradina suggestiva e pittoresca, piena di negozi, che costeggia il mare e un porticciolo dove attraccano numerosi yacht.

A Sant’Angelo si trova il ristorante Deus Neptunus. Obbligo prenotare il tavolo sulla terrazza con vista panoramica sul mare per ammirare la notte ischitana illuminata dalla luce del tramonto prima e da quella della luna dopo e assaggiare sapori tipici e ricette caserecce legati alla tradizione locale.

L’isola rispecchia anche la sua cucina, un preciso mix di mare e terra. Un sodalizio tra pescatori e contadini. Dall’unione di queste due culture è nata la variegata e saporita cucina ischitana che propone il classico spaghetto allo scoglio e il tradizionale coniglio all’ischitana. Il tutto servito con i vini d’Ischia bianchi e rossi eleganti e identitari.

Casamicciola e Lacco Ameno: cosa fare e vedere

Dopo aver esplorato il meglio di Ischia, il consiglio è quello di fermarsi in altri due comuni che si trovano lungo la strada costiera. Si potranno scoprire, così i comuni di Casamicciola e Lacco Ameno.

Lacco Ameno, un anfiteatro naturale proiettato sul mare, è riconoscibile per il Fungo, una scultura naturale di tufo verde che sorge dal mare. Una sosta d’obbligo è la Basilica di Santa Restituta edificata su una chiesa paleocristiana, a pochi metri dal rinomato hotel termale Regina Isabella inaugurato nel 1956 per volontà di Angelo Rizzoli, polo della mondanità cosmopolita di ieri e di oggi. Ci sono poi le spiagge tra cui la baia di Montano, e un porticciolo turistico con la presenza di lussuosi yatch ormeggiati lungo il porto che dà sul corso principale.

A Casamicciola Terme tra i posti più frequentati c’è piazza Marina, dove si riversano gli abitanti del posto e i turisti per la classica passeggiata e un’ottima colazione con l’insuperabile sfogliatella. E da questo porto si riprende il traghetto per tornare a casa.

 

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