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Juventus-Zenit, 4-2 e Atalanta-Manchester, 2-2

Juventus-Zenit, 4-2 e Atalanta-Manchester, 2-2

03 Novembre 2021 0 Di Fabio Carolla

Juventus-Zenit, 4-2: dopo il ritiro, la Juve si ritrova in un secondo tempo spettacolare. A Bergamo, è Ronaldo a fermare l’Atalanta, 2-2. 

Juventus-Zenit, 4-2: Allegri sbraita, ci pensano Dybala e Chiesa

Ritorna la Champions League dopo una settimana di pausa. Impegnate il martedì sera le due italiane Juventus e Atalanta.

La squadra di Allegri è occupata a Torino in Juventus-Zenit, per guadagnare la qualificazione agli ottavi e ritrovarsi dopo la sconfitta di Verona. In settimana, i bianconeri sono stati chiamati in ritiro da società e allenatore per capire le problematiche che si celano dietro i recenti risultati deludenti.

Inizia benissimo la Juventus, regalando ai propri tifosi un calcio che mancava da tanto. Dybala è il più in forma dei suoi: palocolpito nel primo tempo, sullo 0-0, per spaventare la difesa russa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi, è proprio l’argentino a regalare l’1-0 ai suoi: palla colpita di controbalzo e pallone che si insacca.

Dura poco il vantaggio bianconero, nemmeno il tempo di arrivare all’intervallo. In realtà, a giocare un ruolo decisivo, è la sfortuna. Tiro dal limite dell’area della squadra ospite e pallone deviato maldestramente di testa da Bonucci: la palla prende una strana traiettoria prima di infilarsi alle spalle di Sczcesny. È autogol del difensore della Nazionale.

All’intervallo Juventus-Zenit è 1-1. Messa in discussione la qualificazione agli ottavi, Allegri richiama i suoi all’attenzione. I risultati si vedono nella ripresa, quando la Juventus domina trascinata dai soliti Chiesa e Dybala.

È proprio l’esterno italiano a procurarsi un calcio di rigore nei primi minuti del secondo tempo. Dopo aver superato due giocatori della difesa russa, accentua il fallo ricevuto in area, cadendo. Non ha bisogno della VAR l’arbitro per decidere per il penalty. Dal dischetto, Paulo Dybala fa 2-1, riportando in vantaggio i suoi: rigore piazzato con forza e precisione.

Ancora Chiesa, inarrestabile nei suoi scatti, a decidere la partita. Galoppa sulla fascia sinistra, prima di un doppio passo ad ingannare la difesa ospite. Conclude con un diagonale sinistro rasoterra: il portiere non può fare altro che raccogliere la sfera in fondo alla rete.

A segnare il quarto ed ultimo gol juventino ci pensa Morata, dopo una ghiotta occasione non realizzata da Chiesa (salvataggio sulla linea dello Zenit). Lo spagnolo si trova a tu-per-tu con il portiere dopo un contropiede e conclude facilmente con il sinistro: 4-1 per la Juventus.

Negli ultimi minuti, il gol della bandiera della squadra di San Pietroburgo. Sponda in area, ed il centravanti in maglia celesteche conclude davanti Szczesny. Finisce 4-2 Juventus-Zenit. Allegri vede gli effetti della “punizione” inflitta ai suoi nel ritiro e guadagna la qualificazione agli ottavi, prima italiana di questa stagione di Champions League.

Atalanta-Manchester United, 2-2: Ilicic e Zapata e due volte CR7 

In contemporanea alla gara dell’Allianz, si gioca anche a Bergamo dove l’Atalanta è chiamata a fare risultato per sperare nel passaggio del turno. Di fronte, però, l’avversario è tutt’altro che facile: in Italia, atterra il Manchester United di Solskjaer. D’altronde, già nella gara di Manchester, l’Atalanta era stata capace di imporre il suo gioco, salvo poi perdere la partita negli ultimi minuti grazie ad un gol dell’immancabile Cristiano Ronaldo a completare la rimonta inglese.

Portoghese decisivo anche nella gara del Gewiss Stadium, ma è l’Atalanta – ancora una volta – a comandare inizialmente. La Dea gioca veloce e bene ed è aiutata dalla complicità di una difesa rossa di certo non impeccabile.

Il primo gol della gara, quello che porta in vantaggio i bergamaschi, ne è una esemplificazione. Palla calciata da Ilicic dentro l’area di rigore e tiro non trattenuto da De Gea: lo sloveno esulta insieme ad i suoi compagni, è 1-0 per l’Atalanta.

Continua ad amministrare gioco la squadra di Gasperini, ma le qualità tecniche degli avversari sono indiscutibili. I “Red Devils” si mettono in mostra nell’occasione del gol del pareggio. Serie di passaggi veloci e l’asse portoghese Bruno Fernandes-Cristiano Ronaldo che si accende. L’ex Novara appoggia di tacco per l’ex Juventus che, da dentro l’area di rigore, non può fare altro che pareggiare.

All’intervallo, l’Atalanta mantiene il punteggio di 1-1. Nella ripresa, però, gli italiani sentono l’urgenza di segnare la rete del secondo vantaggio, per provare a passare il turno. Ci pensa Zapata, questa volta, a far male a De Gea. Scatto sulla linea del fuorigioco del colombiano, che si ritrova solo difronte al portiere spagnolo. Tocco di sinistro e pallone che si insacca.

L’esultanza, però, è strozzata dal fischio dell’arbitro che chiama il fuorigioco. Lo stadio tutto protesta, ma bisogna attendere: la VAR richiama il direttore di gara all’attesa. Dopo il controllo in cabina di regia, la conferma: gol convalidato, perfetto lo scatto regolare di Zapata prima dell’ultimo difensore del muro rosso.

Galvanizzati gli atalantini ci provano a più riprese a mettere in cassaforte la partita con il definitivo 3-1. È soprattutto Zapata il più pericoloso del secondo tempo di Bergamo: colpo di testa da cross, ma pallone che vola alto sopra la traversa.

Fallite le chance di confermare la vittoria, la Champions League insegna che ad ogni occasione sprecata, corrisponde una punizione avversaria, come nella più ovvia delle leggi del contrappasso. Agli ultimi minuti, infatti, è ancora Cristiano Ronaldoa mettere la firma sulla gara ed allentare la gioia dei tifosi di casa. Serie rocambolesca di palleggi dal limite dell’area di rigore nerazzurra e tiro con il destro al volo del portoghese: la mancanza di potenza è bilanciata da una straordinaria precisione. Il pallone si insacca a fil di palo, dove Musso non può arrivare

L’Atalanta subisce, ancora una volta, gli effetti di una disattenzione difensiva – negli ultimi istanti di partita – oramai diventata abitudine, quasi sistematica. Atalanta-Manchester United finisce 2-2, sotto la volontà di “reCristiano Ronaldo, 140 gol in Champions League per lui. Si attende la prossima giornata per continuare a sperare nel passaggio del turno degli italiani.

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