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Perchè la Basilicata sconta il gas ai suoi residenti

Perchè la Basilicata sconta il gas ai suoi residenti

30 Agosto 2022 0 Di Nunzio Ingiusto

Basilicata, la prima tra le regioni che hanno concesso l’estrazione del gas applica uno sconto in bolletta ai residenti. Per ora manca il bando ma nessuno protesta più per le trivelle.

Perchè la Basilicata sconta il gas ai suoi residenti

Si sa che il mondo spesso va alla rovescia. Le estrazioni di gas nella Val d’Agri in Basilicata per anni sono state combattute da ambientalisti e comitati, accampando ragioni di ogni tipo. Ora che la Regione ha approvato la legge in base alla quale i residenti lucani avranno il gas gratis, tutti silenti. Eccetto qualche voce isolata sulle trivellazioni di fonti fossili.

Industriali e commercianti, esclusi dal provvedimento, sono arrabbiati. Che cosa è successo in realtà? Che il Presidente della Regione Vito Bardi ha firmato una legge passata ad agosto in Consiglio regionale. Una decisione per combattere il caro energia, dato che in Regione il gas lo si estrae e lo si manda per tutta Italia grazie ad un grande metanodotto. La materia energetica oltre tutto è all’attenzione della politica regionale da tempo.

Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata.

Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata.

Il provvedimento parla di «erogazione gratuita mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti della Regione Basilicata, delle pubbliche amministrazioni regionali,”.

Non godono dell’agevolazione gli enti pubblici economici e le società partecipate. Industriali e commercianti non sono ovviamente d’accordo e Confcommercio ha già protestato. La norma può essere cambiata? Non è escluso, perché il mercato dell’energia in Italia ha un’Autorità indipendente – l’Arera – che sta seguendo la vicenda per capire se la legge regionale non crei disparità di trattamento o violi addirittura principi di eguaglianza.

L’accordo della Regione con le Società che hanno i pozzi in Val d’Agri – Eni e Shell – prevede che alle famiglie sarà rimborsato il costo della materia prima estratta in loco.

Di contro alle Società è stata accordata una proroga per le estrazioni. Attualmente in Val d’Agri si estraggono 200 milioni di metri cubi di gas all’anno. Il consumo annuo delle famiglie è di circa 160 milioni di metri cubi.

Ci sono, quindi, secondo i calcoli della Giunta Bardi, ampi margini per soddisfare i cittadini lucani facendogli pagare bollette meno care.

Ad oggi manca ancora il bando che alla fine dovrebbe consentire agli utenti un risparmio medio del 50% sui consumi. Estrarre gas in Val d’Agri, insomma, non è poi così riprovevole. Almeno per ora.

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