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La Lega avanza, il M5s frena. Salvini trasforma in tavolo elettorale quello su contratto

La Lega avanza, il M5s frena. Salvini trasforma in tavolo elettorale quello su contratto

16 Maggio 2018 0 Di Marino Marquardt

Il Leader leghista si è abilmente impossessato di tutti i punti del programma bipartizan.

Di Maio si fa strappare la bandiera delle cose da fare

Il segreto dell’avanzata nei sondaggi della Lega e della contemporanea frenata del M5s si spiega nella capacità di Matteo Salvini di trasformare il tavolo della trattativa sul contratto per il Governo in tavolo elettorale. Operazione astuta che non sta riuscendo all’inesperto Luigi Di Maio.
Dai temi dell’economia a quelli della Sicurezza, da quelli sull’Europa al Lavoro, dalla Fornero ai Migranti, Salvini si è impossessato di tutti gli argomenti – anche dei punti comuni col M5s – mentre Di Maio sembra fermo alla sempre più sbiadita proposta del Reddito di cittadinanza.
Salvini insomma si è impadronito del programma e dei punti comuni di esso. Questa almeno è l’impressione che si riceve all’esterno grazie anche all’opera di condizionamento dei maggiori mass media cartacei e televisivi coalizzati contro i Cinquestelle.
Mass Media che stanno in queste ore raggiungendo il top della mistificazione in seguito alla pubblicazione di notizie la cui autenticità è tutta da verificare.

Dopo il tete a tete Silvi-Salvini succede di tutto

Un fatto è incontestabile: da dopo l’incontro di lunedì tra Silvio Berlusconi a Matteo Salvini sta succedendo di tutto: dalla gelata fatta registrare dal Leader leghista all’uscita dal colloquio col Capo dello Stato Sergio Mattarella, alla dichiarata tentazione dello stesso Salvini di far saltare il tavolo sul contratto, agli attacchi di Bruxelles, all’imbarazzante silenzio in merito di Mattarella, alla fuga dal tavolo di una copia del contratto con clausole deliranti dalla dubbia attualità e autenticità.
Regna insomma la confusione, è il tempo dell’ammuina instillata ad arte nella trattativa a mò di veleno.
In questo scenario i trattati Ue e i costi della politica sembrano al momento gli scogli più grandi che si frappongono all’intesa tra Cinquestelle e Lega. In merito da registrare anche l’ostilità della Lega al taglio degli stipendi dei parlamentari…
Per il capo politico dei 5 Stelle “se si farà il governo, sarà una bomba”. Intanto i tavoli di lavoro sul contratto proseguono: le pagine sono 39. I principali disaccordi – come detto – sono su come chiedere la modifica dei trattati europei e sui costi della politica. In serata l’incontro tra i due leader, poi nuovi messaggi su Facebook. E oggi è un altro giorno, da scoprire cosa ci riserverà la per ora non premiata Ditta Salvimaio…

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