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La neve fa giustizia evitando una sfida impari tra Juventus e le riserve dell’Atalanta

La neve fa giustizia evitando una sfida impari tra Juventus e le riserve dell’Atalanta

25 Febbraio 2018 0 Di Marco Martone

Gasperini decide di mandare in campo contro i bianconeri nove riserve e soli due titolari ma la partita dello Stadium non si può disputare per l’impraticabilità del campo. Vincono Milan, Lazio e Inter. Stasera il Napoli a Cagliari.

La copiosa nevicata che si è abbattuta su Torino, a pochi minuti dall’inizio della sfida tra Juventus e Atalanta, ha coperto sotto un manto bianco e candido, un polverone di polemiche e di veleni. L’impraticabilità del terreno di gioco, infatti, ha impedito che si disputasse una partita farsa, tra la squadra Campione d’Italia, impegnata in Champions League e che sta lottando testa a testa con il Napoli per la vittoria del campionato, contro un manipolo di ragazzotti, vestiti con i colori della cosiddetta Dea. Giampiero Gasperini, in virtù di un turnover portato all’esasperazione, aveva deciso di schierare contro i bianconeri una sorta di formazione sperimentale, con soli due titolari e ben nove riserve, tra le quali anche un paio di ragazzi della Primavera nerazzurra. E tutto questo per preservare alcuni giocatori dal prossimo impegno di Coppa Italia, sempre contro la Juventus e farne riposare altri dopo le fatiche europee contro il Borussia. Il tutto in barba ad una delle regole fondamentali del nostro calcio, che impone o meglio imporrebbe a tutte le squadre di schierare sempre la formazione migliore possibile, proprio per preservare la regolarità del torneo.
Se la neve non avesse fatto giustizia, insomma, la Juventus si sarebbe trovata a giocare contro un avversario largamente rimaneggiato e con ogni probabilità avrebbe portato a casa i tre punti senza il mimino sforzo.
Un comportamento gravissimo e profondamente antisportivo, quello del tecnico orobico Gasperini, che pure ha avuto tanti consensi e giustificazioni da parte dei commentatori Tv, sempre pronti a giustificare anche atteggiamenti così clamorosi, quando c’è di mezzo l’onorabilità della Vecchia Signora.
Vedremo adesso cosa farà l’allenatore dell’Atalanta, quando la partita sarà recuperata e quando la mancata concomitanza con altri impegni (l’Atalanta è stata eliminata in Europa League), non offrirà alcuna scusante all’impiego dei titolari. Peccato, perché un campionato avvincente come quello che stiamo vivendo meriterebbe comportamenti più consoni ai valori dello sport.
Nell’attesa del posticipo tra Cagliari e Napoli, intanto, la giornata ha messo in luce ancora una volta le ambizioni della Lazio, che ha vinto in trasferta sul campo del Sassuolo (0-3) e quelle del Milan, che ha superato una stanca Roma all’Olimpico (0-2). Vince anche l’Inter (2-0) contro il Benevento ma la formazione di Spalletti, almeno dal punto di vista del gioco non ha mostrato evidenti segni di ripresa. Sanniti anche sfortunati e penalizzati dall’arbitro e dal Var, che hanno negato agli ospiti almeno un rigore.
In coda alla classifica vincono il Verona (2-1) sul Torino e la Spal (2-3) sul campo del Crotone. Successi anche per Bologna (2-0) contro il Genoa, Sampdoria (2-1) sull’Udinese e Fiorentina (1-0) con il Chievo.

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