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Tra la polvere dell’Archivio Storico del Banco di Napoli la “Pala” del Caravaggio?

Tra la polvere dell’Archivio Storico del Banco di Napoli la “Pala” del Caravaggio?

24 Ottobre 2016 0 Di Marco Martone

Rinvenuto in una delle stanze del sito storico del Banco di Napoli, il documento di commissione firmato dal mercante croato Niccolò Radolovich

La Napoli che non ti aspetti, quella che fa parlare di se per il suo enorme bagaglio di arte, storia e cultura, ha fatto segnare ieri un nuovo ulteriore picco di eccellenza. Una sensazionale scoperta è stata realizzata, infatti, nell’archivio del Banco di Napoli. Si tratta di un’opera minuziosamente descritta in un pagamento, dichiarata perduta o forse mai realizzata; il prezioso documento è “venuto fuori”, in qualche modo, dalla polvere di una delle 330 stanze dell’Archivio. La cosiddetta “Pala Radolovich”, capolavoro di Caravaggio, commissionata nel 1606 dal mercante croato Niccolò Radolovich, sarà presentata in anteprima mondiale il 27 ottobre alle ore 19, presso il Cartastorie, il museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (via dei Tribunali, 214).

Anni e anni di ricerche a partire da una causale di pagamento rintracciata circa trent’anni fa dal direttore dell’Archivio Eduardo Nappi all’interno di un “giornale copiapolizze” del Banco di Sant’Eligio, uno degli otto banchi pubblici di cui l’Archivio conserva memoria, giungono finalmente ad una conclusione del tutto inaspettata.

Ancora una volta l’Archivio Storico del Banco di Napoli, il più imponente archivio storico bancario del mondo, si conferma una miniera inesauribile di tesori per Napoli e per il mondo intero. Un appuntamento, quello del 27 ottobre, che svelerà un mistero celato per secoli… 410 anni dopo, la Pala Radolovich torna “in vita”, riemersa direttamente da una montagna di antiche carte.

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