
La quinta edizione di FOG alla Triennale di Milano
06 Febbraio 2022 0 Di Andrea TundoAlla Triennale di Milano dal 22 Febbraio al 14 maggio arriva la quinta edizione di FOG, il festival che mette in scena le più interessanti forme di teatro, danza, performance e musica.
Al via il festival delle arti performative
Alla triennale di Milano dal 22 Febbraio al 14 maggio arriva la quinta edizione di FOG, il festival dedicato alle arti performative che mette in scena le più interessanti forme di teatro, danza, performance e musica. La forte vocazione internazionale del festival si conferma anche quest’anno con ospiti e produzioni da ogni parte del mondo.
Vediamo i primi eventi in programma:
interviste con uomini schifosi
Aprono le danze, dal 22 al 24 Febbraio, “Le interviste con uomini schifosi” di David Foster Wallace, messo in scena dal regista Daniel Veronese. Un maestro del teatro argentino che porta in scena un gigante della letteratura del 900’.
Con umorismo feroce e impietoso, il maschio contemporaneo è ritratto come un essere debole e incapace di costruire relazioni armoniose con le donne. Veronese trasforma i monologhi di Wallace in dialoghi tra un uomo e una donna, impersonati sulla scena da due uomini, che si alternano nei ruoli. Una performance tanto comica quanto inquietante che rivela le fragilità, le gelosie, il desiderio di possesso, la violenza e il cinismo insiti nei rapporti affettivi.
un festival dalla caratura internazionale con le più interessanti performance
to the moon
Dopo qualche giorno di pausa, ci sarà “to the moon” di Laurie Anderson. L’artista è un’ icona dell’avanguardia americana, una pioniera della creatività.
Laurie Anderson
To the Moon è un’avventura immersiva, unica e sorprendente che catapulta lo spettatore fuori dall’atmosfera terrestre, lo accompagna sulla superficie lunare, lo solleva e poi lo butta giù da una delle sue vette. Ispirandosi a immagini e metafore prese dalla mitologia greca, dalla letteratura, dalla scienza, dai film di fantascienza, l’artista e icona dell’avanguardia americana trasforma questa materia prima in un evento sensoriale che fa appello all’immaginazione dei visitatori.
Queens row
© Paula Court
Quasi in contemporanea, dal 3 al 6 marzo, uno spettacolo di sconvolgente attualità, siglato da Richard Maxwell, artista di culto della scena americana. In cui visualizza con maestria un futuro che conferma molte delle paure più torve di oggi, lasciando che un raggio di speranza entri in questo buio.
Queens Row: All’indomani di una guerra civile in America, tre donne – una madre, un’amante e una figlia – salgono su un podio in una stanza spoglia per raccontare, una alla volta, cosa è rimasto delle loro vite frantumate da discriminazione, violenza, povertà e morte. Ascoltando i tre monologhi si comincia a capire come queste donne siano collegate e come il domani che le attende richieda una rivalutazione delle loro prospettive sulla fede e la sopravvivenza.
Il 4 Marzo sarà anche possibile assistere ad un intervista con lo stesso Maxwell, in Triennale.
In seguito ci saranno altri eventi da non perdere, che vi segnaleremo nei prossimi articoli. Non perdetevi neanche le mostre e le altre interessanti attività di Triennale.
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