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L’America piange Bush. Trump: Luce nella storia del Paese

L’America piange Bush. Trump: Luce nella storia del Paese

05 Dicembre 2018 0 Di Pietro Nigro
L’America piange George Bush, l’eroe di guerra diventato capo della Cia e presidente. Per Trump è stato una luce nalla storia del Paese. Oggi i funerali di Stato.

L’America piange Bush. Oggi i funerali di Stato

E’ una folla ormai, composta di funzionari e politici di ogni livello, ma anche di tantissima gente comune, quella che si è recata alla camera ardente per l’ultimo saluto a George Herbert Walker Bush, l’eroe di guerra diventato presidente di cui oggi si terranno i funerali.

Ma alla fine, a commuovere veramente tutti è stata Sully, la cagnetta di Bush, una labrador retriever che è rimasta per ore ed ore accucciata davanti alla bara del padrone senza muovere un muscolo.

Il cane Sully davanti alla bara del padrone, il 41esimo presidente Usa George H. W. Bush.

Il cane Sully davanti alla bara del padrone, il 41esimo presidente Usa George H. W. Bush.

Il corpo di Bush, che è morto venerdì scorso a 94 anni, da lunedì mattina è stato esposto in una bara drappeggita di bandiere americane, sotto la imponente cupola circolare di Capitol Hill, a Washington, dove una interminabile fila di americani e di turisti si è recata giorno e notte a porgergli l’ultimo saluto.

A rendergli omaggio, nella giornata di martedì, anche il presidente Usa Donald Trump, accompagnato dalla moglie Melania, che ha salutato il predecessore con il saluto militare e che lo ha indicato come una luce brillante nella storia americana. In mattinata, Trump si è recato anche a far visita alla famiglia Bush a Blair House, una guest house ufficiale vicino alla Casa Bianca. Ad accoglierli unaltro ex presidente, George W. Bush, il figlio del defunto, e sua moglie Laura.

E tra coloro che si sono recati a Capitol Hill, tantissimi volti noti della politica e dell’amministrazione americana.

A portare le condoglianze dell’intera nazione è stato ufficialmente il vice presidente Mike Pence. Tra gli altri, oltre a Michelle Obama, anche Colin Powell, il segretario di Stato che ha guidato le forze armate Usa durante la Guerra del Golfo del 1991, e praticamente tutti i generali che hanno partecipato a quella campagna contro l’Iraq.

E perfino Bob Dole, sconfitto alla nomination presidenziale repubblicana del 1988, oggi 95enne, ha voluto venire a rendere omaggio al suo rivale dell’epoca. E per l’ultimo saluto ha dovuto farsi aiutare ad alzarsi dalla sedia a rotelle su cui è costretto.

Tra i militari che si sono recati a salutare l’ex commander in chief, anche i soldati dell’equipaggio della portaerei che porta il suo nome.

 

Oggi i funerali del 41esimo presidente Usa

Uno “yankee” del Connecticut, appartenente ad una famiglia benestante, poi trasferitosi in Texas per diventare un petroliere, Bush è stato elogiato come presidente con un acuto senso di civiltà e dovere.

Appena 18enne, poche settimane dopo Pearl Harbour, Bush si è arruolato volontario ed è diventato il più giovane pilota d’aviazione. Ha partecipato alla Seconda guerra mondiale, dove ha volato con i caccia in 58 scontri con piloti giapponesi nel Pacifico, fino a quando nel 1944 è stato colpito e si è lanciato nell’oceano.

Decorato come eroe di guerra e tornato in patria, ha scalato tutti i gradini del servizio pubblico. All’inizio della sua carriera politica è stato deputato dal 1967 al 1971, poi ambasciatore all’Onu e capo della Cia, fino a diventare per due mandati vice di Ronald Reagan e poi nel 1988 egli stesso presidente degli Stati Uniti.

Durante i suoi quattro anni alla Casa Bianca, Bush ha liberato il Kuwait invaso dalle truppe del presidente iracheno Saddam Hussein. Ha condannato la repressione in Cina dei dimostranti di piazza Tien-anMen nel 1989, e soprattutto ha guidato gli Stati Uniti verso la fine della Guerra fredda.

La sua presidenza è stata tuttavia afflitta dalla stagnazione economica e soprattutto dalla crisi dell’Aids e non è riuscito a farsi rieleggere nel 1992, lasciando la Casa bianca a Bill Clinton.

Oggi viene ricordato come l’elegante rappresentante di un’epoca ormai passata di civiltà bipartitica nella politica americana.

Di lui, ieri, Trump ha detto in un comunicato che “Il presidente Bush ha sempre trovato il modo di alzare l’asticella. Ed è con grande tristezza che segnaliamo che si è spento uno dei punti più luminosi della storia dell’America”. 

Bush ha ispirato generazioni di americani al senso del servizio pubblico – ha detto ancora Trump in una dichiarazione con Melaniae con la sua intera vita spesa al servizio della nazione, ricorderemo il presidente Bush per la sua devozione alla famiglia, in particolare l’amore della sua vita, Barbara”.

I funerali del 41esimo presidente Usa si terranno oggi in forma solenne a Washington, mentre il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato l’intera giornata di mercoledì “lutto nazionale”.

Il feretro sarà trasportato da Capitol Hill alla Cattedrale di Washington, dove alle 11 ora di Washington si terranno i funerali solenni. A salutarlo, lungo la Embassy Row, anche le bandiere a mezz’asta di un gran numero di ambasciate straniere.

Anche gli uffici finanziari, Wall Street e il Nasdaq saranno chiusi per lutto, così come il Governo federale.

Bush sarà sepolto giovedì in Texas.

 

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