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L’ammuina scatenata dagli amici di Putin attorno all’invio di armi all’Ucraina calpesta la legge dell’Etica

L’ammuina scatenata dagli amici di Putin attorno all’invio di armi all’Ucraina calpesta la legge dell’Etica

21 Maggio 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

L’Ammuina scatenata dai Vecchi e Nuovi Amici di Putin attorno all’invio di Armi all’Ucraina impone la riproposizione di tre punti fermi di natura Etica, punti prioritari – a sommesso avviso di Chi scrive – rispetto ad altri di natura economica e politica. Sono Priorità Etiche sempre a condizione che – ovviamente – i Valori abbiano ancora Diritto di Cittadinanza in Questo Mondo.

Questi i punti da cui non possono prescindere Quanti sanno che l’Etica non è qualcosa che si mangia:

1)Le Guerre sono espressioni del Male Assoluito provocato dalla Brutalità Umana;
2)Chi aggredisce Stati Sovrani o chi scatena conflitti armati provocando la morte di militari e civili è un criminale di guerra;
3)I Popoli aggrediti – soprattutto se in condizione di inferiorità militare rispetto alla forza dell’Aggressore – vanno sostenuti dalla solidarietà internazionale anche con l’invio di Armi.

Il Promemoria è dedicato ai Pacifisti Denoantri, è dedicato a quel coro di petulanti, rabbiosi, bavosi o ringhiosi pseudofilantropi sostenitori – di fatto – della resa dell’Ucraina o dell’accettazione supina da parte del Popolo Aggredito dei desiderata del Demonio del Cremlino. Per Costoro la prepotenza del Russo va premiata!

Un promemoria stilato il giorno dopo l’intonazione dell’ipocrita Si Fa Ma Non Si Dice, di quel vecchio refrain accennato dal Padrone di Forza Italia. Straparla Silvio all’ombra del Vesuvio. Tanto da essere costretto poi a rimediare aggiustando il tiro. Non è la prima volta, non sarà l’ultima soprattutto in considerazione dello scorrere del tempo…

Certi amori non finiscono, fanno lunghi giri e poi ritornano, canta Antonello Venditti. Come non finisce l’amicizia che lega il Silvio Nazionale al Cleptocrate Russo. Non è il solo a nutrire questo sentimento. C’è anche Matteo Salvini. Quasi un menage a trois all’ombra di inconfessabili vizi privati e pubbliche virtù con sullo sfondo scambi di favori

Tornando al tema d’apertura e tralasciando altre divagazioni, il dibattito tra Pacifisti e Sostenitori del Diritto alla Difesa degli Aggrediti suggerisce una riflessione sull’ingannevolezza del linguaggio.

E’ grande infatti la confusione in seguito alla metabolizzazione sociale di falsi e contraddittori concetti e in seguito alla mistificazione di Valori.

Prendete ad esempio le locuzioni “Armi letali”, “Armi difensive” e “armi non offensive”. E’ un nonsense considerando che tutte le Armi – in quanto tali – possono avere la stessa funzione. E’ ipocrisia allo stato puro. Quasi che la belligeranza nelle Arene tra Uomini col dovere di ammazzarsi fosse anche una questione di bon ton, di galateo.

Si tratta di Operazioni Lessicali Fraudolente il cui primo risultato è quello di confondere le idee rendendo conflittuali i Valori adulterati con i dettami della Morale Sociale. Ne consegue la acritica accettazione da parte delle masse di regole negatrici dei più elementari principi Etici. E’ questo il frutto avvelenato del linguaggio ingannevole che i Ceti Dominanti diffondono per celare le Schifezze di cui si rendono Autori.

La manipolazione della realtà attraverso il lessico è del resto Arte Antica, i primi a sperimentarla furono i Sofisti dell’Antica Grecia…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
21/05/2022 h.08.30

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