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Lazio, Punto Impresa Digitale offre voucher per innovazione e nuove tecnologie

Lazio, Punto Impresa Digitale offre voucher per innovazione e nuove tecnologie

04 Luglio 2018 0 Di Giuseppe Sarcinella

Servizi e consulenza per l’innovazione delle imprese del Lazio: sono le spese finanziabili con i voucher offerti dalla Camera di Commercio a Pmi e microimprese. Disponibili 1,2 milioni di euro.

Innovazione, dalla Ccia i voucher per le Pmi del Lazio

Al via Voucher digitali I4.0, il bando 2018-2019 della Camera di Commercio di Roma che mette a disposizione delle imprese del lazio contributi a fondo perduto fino al 75 per cento per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale. Il bando, che scade il 31 maggio 2019, ha un plafond di 1,2 milioni di euro.

I beneficiari, che possono essere pmi e microimprese del Lazio attive nei settori Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare, possono ottenere il finanziamento di Consulenze e Servizi reali.

Il finanziamento, che rientra nel progetto ”Punto Impresa Digitale”, punta alla diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese. La Camera di commercio intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher) le seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:

  • Misura A – Progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese.
  • Misura B – Domande di contributo relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie presentate da singole imprese.

Soggetti beneficiari – Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali – almeno al momento della liquidazione – nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Roma, e in regola con il pagamento del diritto annuale. Le imprese beneficiarie devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Tipologia di interventi ammissibili

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel Bando sono:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie,inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  1. soluzioni per la manifattura avanzata
  2. manifattura additiva
  3. realtà aumentata e virtual reality
  4. simulazioni
  5. integrazione verticale e orizzontale
  6. Industrial Internet e IoT
  7. cloud
  8. cybersicurezza e business continuity
  9. Big data e analytics
  10. Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
  11. Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on- field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali – ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc).

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali rispetto a quelle previste al precedente Elenco 1, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  1. sistemi di e-commerce
  2. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica
  3. sistemi EDI, electronic data interchange
  4. geolocalizzazione
  5. sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  6. tecnologie per l’in-store customer experience
  7. RFID, barcode, sistemi di tracking
  8. system integration applicata all’automazione dei processi

Tipologia di spesa ammissibile – Per la Misura A sono ammissibili spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste. Il servizio può prevedere anche un’attività di formazione specialistica, erogata direttamente dal fornitore principale dei servizi o tramite soggetto individuato dal fornitore principale stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda).

Le spese per formazione sono ammissibili esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste.

Per la Misura B sono ammissibili le spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste e le spese per formazione esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste.

Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 1.200.000,00 interamente a carico della Camera di commercio: Misura A, euro 800 mila per la misura A e 400 mila per la misura B.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher. I voucher avranno un importo massimo, per la Misura A di 10 mila euro, e per la Misura B di 5mila euro.

Occorre prestare attenzione, però, al fatto che gli importi sono limitati in valore percentuale dei costi ammissibili.

Nel caso della formazione il 60 per cento dei costi ammissibili se beneficiarie sono medie imprese; il 70 per cento dei costi ammissibili, se beneficiarie sono micro o piccole imprese.

Nel caso dei servizi di consulenza in materia di innovazione il 50 per cento dei costi ammissibili, elevabili fino al 75 per cento, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi l’importo di 200 mila euro per beneficiario nell’arco di tre anni.

 

Chi intenda approfondire questo argomento può contattare lo Studio Sarcinella ad uno dei seguenti recapiti: Cell. 328.9041502; 346.6306721, www.studiosarcinella.it, studiosarcinella@yahoo.it.

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