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Lazio: riapertura dei teatri dal 15 giugno, ma non per tutti

Lazio: riapertura dei teatri dal 15 giugno, ma non per tutti

19 Giugno 2020 0 Di Alessandra Catanzariti

Lazio, dal 15 giugno via libera alla riapertura dei teatri, ma la maggior parte delle strutture sono in difficoltà.

Nel Lazio riapertura ritardata per molti teatri

Il 15 giugno è la data stabilita per la riapertura dei teatri, ma nella regione Lazio a riaprire sono ben poche strutture: tra questi, i teatri che ricevono finanziamenti pubblici – non tutti – mentre i teatri a gestione privata si trovano in grande difficoltà, soprattutto quelli di piccole e medie dimensioni.

Nella capitale, il Teatro di Roma riesce a ripartire gradualmente: per primi compagnie, attori e attrici per prove e audizioni, mentre il 2 luglio al teatro Argentina si inaugura il teatro “dal vivo” con spettacoli all’aperto nei teatri India e Torlonia a partire dal 9 luglio. Anche nella periferia di Roma, il Teatro Tor Bella Monaca, nonostante € 200.000 di mancati incassi, riapre dal 15 giugno al 2 agosto con la rassegna “Teatro Unlocked”: tra gli ospiti Sebastiano Somma e Peppe Servillo. Il Teatro Brancaccio, invece, decide di riprendere le attività direttamente a settembre.

Situazione difficile per le strutture private

Dai Teatri Eliseo e Quirino ancora nessuna notizia sulla riapertura, mentre lo storico Teatro Vittoria, confessa: «Non ce la facciamo a riaprire il 15, stiamo affrontando un costo giornaliero di € 3,000 per l’affitto e, rispettando i protocolli di sicurezza, potrebbero entrare non più di 120 persone su un numero totale di 500 posti». E aggiunge: «Non abbiamo ricevuto ancora i soldi della cassa integrazione ma il teatro li anticiperà a tutti i dipendenti».

Tra i Teatri OFF, invece, una delle realtà culturali più importanti per la città di Roma è l’Argot Studio che muove subito una critica: «I teatri di solito a giugno chiudono, c’è una lettura sbagliata di ciò che è spettacolo al chiuso». E ancora: «Al momento non sarà possibile pianificare una programmazione teatrale, ma riprenderemo l’attività di produzione dal 22 giugno».

Tra le prime iniziative che ospiterà, le prove di un nuovo progetto di Lucia Calamaro interpretato da Isabella Ragonese. «Ripartono anche alcune stagioni estive con spettacoli che torneranno a girare, mentre stiamo lavorando a un progetto annuale, con eventi dal vivo da settembre».

Non mancherà il servizio streaming, «poiché gli spettatori in sala potranno essere soltanto 15 o 20». Anche per il Teatro Argot  nessuna sospensione del canone di locazione, mentre i pagamenti della cassa integrazione non sono ancora giunti.

Tra le voci di protesta, inoltre, il Teatro Furio Camillo: «Non siamo riusciti ad accedere al finanziamento del 60% della Regione Lazio, le giornate da dichiarare alla SIAE dovevano essere 120, noi arriviamo a 112 e siamo un teatro non piccolissimo. Se continueremo così, la situazione sarà drammatica».

La situazione nella altre province del Lazio

Al di fuori della capitale la situazione non migliora affatto: a Rieti il Teatro Flavio Vespasiano è sotto sequestro preventivo, disposto l’11 giugno dal gip in seguito a indagini della Procura sulla presunta assenza di certificazioni antincendio, mentre a Latina il Teatro Fellini Pontinia vive nell’incertezza: «La struttura non riaprirà nel periodo estivo, attendiamo indicazioni più precise nel più breve tempo possibile».

Il Teatro dell’Unione di Viterbo, infine, sta vagliando le misure idonee a garantire la tutela della salute collettiva e la messa in sicurezza del pubblico, del personale artistico e tecnico.

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